Non solo ombrelline #19 – Sorprese e delusioni in terra d’America

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Questo articolo avrei voluto chiamarlo “laguna a Secco” ma Cereghini a Fuori giri mi ha battuto sul tempo, mannaggia a lui! Ma è vero, lui ha il diritto di anzianità e poi andando in diretta subito dopo la MotoGP ha anche il vantaggio temporale. Accidenti!! E così mi dovrò inventare un altro titolo. Grazie tante signor Cereghini, non c’è che dire. Già non ho fantasia, poi se mi rubi anche i titoli siamo a posto!! Va bè il solito inizio delirante, ma cosa pretendete da una che sta scrivendo alle 12:42 di notte con 34.8°C?!? Quando cavolo arriva l’inverno con le sue belle nevicate, e soprattutto senza questa dannate temperature tropicali?!? Ma soprattutto, come posso essere normale quando ho passato la domenica sera e la gara con la mia socia che scrive da questa gara sul sito?!? No dico?!? Vi siete fatti un’idea di quanto è pazza Valentina!?!? Ecco ora non stupitevi se questo articolo sarà più delirante degli altri. Ehi Vale si scherza sia chiaro, anzi grazie della compagnia…a quando la prossima gara insieme?

Di certo comunque non sono stata l’unica in questi giorni a soffrire il caldo, no dico, ma ve lo siete visto Pedrosa dopo la gara? Sembrava appena uscito da un piscina da quanto era sudato…ma come lui tanti altri avranno sofferto il caldo, specialmente dopo 32 giri chiusi in casco integrale in una tuta di pelle di canguro. Ok è per il loro bene in caso di caduta, ma lasciatemi dire che non avrei per niente voluto essere al posto loro. Cioè da una parte mi sarebbe piaciuto, magari essere su una Ducati anche gommata Dunlop a buttarmi giù in quel destra sinistra in una picchiata mostruosa come quella del cavatappi…però con quel caldo…oddio sono combattuta!

Va bè basta sognare una cosa che forse non avrei sul serio il coraggio di fare, perché si sa, dall’esterno son tutti bravi a parlare, ma poi quando si è lì al momento..la paura viene! Comunque passiamo alla gara, “trattando” per primi coloro da cui ci si aspettava una vittoria o un podio mentre hanno deluso alla grande. Il più grande dei deludenti per me è stato Colin Edwards. Dopo l’anno scorso sicuramente ci si aspettava qualcosa di più, una vittoria o semplicemente una ripetizione della scorsa edizione, dove si era classificato secondo ed era perfino arrivato davanti a un certo Valentino Rossi, invece quest’anno ha deluso arrivando nono a una vita dal primo. E ancora una volta mi dispiace perché è vero che ha finito la gara ma mi sarebbe piaciuto vederlo almeno a podio nella sua gara di casa, anche se un po’ temevo una replica di Imola 2002, ve la ricordate?! Esatto, bravi, quando fresco campione del mondo si presentò sul podio in bermuda e camicia con l’aria di uno che anzichè venire da una gara di moto arriva dalla spiaggia dopo una giornata passata sdraiato al sole tipo lucertola. Va bè, non divaghiamo troppo.

Comunque credo che oggi come oggi il suo posto in Yamaha al fianco di Vale sia seriamente a rischio e per lui traspare la possibilità di tornare nel mondiale sbk. Bè posso dire una cosa? Se si tornasse a un mondiale come quello del 2002 o del 2001 con quelle lotte serrate tra Bayliss e Colin, con magari un Fabrizio, o un Corser o perché no, un Biaggi a dar fastidio ai due sopracitati, non mi farebbe affatto schifo, non che mi lamenti dell’attuale status del campionato superbike, però le lotte di Troy e Colin mi sono rimaste nel cuore, oltre all’Aprilia di Haga la cui grafica mi faceva a dir poco sbavare come un cagnolino (non per niente il mio scooter è un replica della grafica della sbk del 2002).

E chi prenderebbe il posto di Colin in MotoGP? Le voci più accreditate si riferiscono a un altro pilota che negli ultimi Gran Premi sta deludendo…e parecchio anche: Casey Stoner. Di lui ultimamente si parla poco, e dire che in inverno o ad inizio campionato era dato addirittura come più convincente di Pedrosa. Ma perché poi? Perché era un po’ più personaggio? Perché sorride? Perché la sua guida è più spettacolare? Tutte cose vere, non lo discuto, ma non è su questo che si valuta l’abilità di un pilota. Non dico che Cecchinello ha sbagliato a credere ancora una volta in Casey perché ad inizio stagione lo avrei ingaggiato anch’io visti i risultati in 250, però dopo un inizio che sembrava molto promettete ora ha cominciato una parabola discendente che se continua così potrebbe portare il giovane australiano a battere il record di caute di un certo Ruben Xaus.

Certo Cecchinello ha ragione quando dice che le spese di carene e ricambi vari non vanno fatte pesare a un pilota, ma sicuramente Lucio come team manager ci pensa, soprattutto essendo il suo un team piccolo e sempre alla ricerca di sponsor, e tutte queste cadute potrebbero spingere l’ex pilota ad appiedare in qualche modo Stoner per portare in MotoGP un pilota un po’ meno cascatore, un pilota come Dovizioso magari. Sia chiaro le mie sono solo ipotesi, ma niente garantisce che non accada.
Ha deluso anche Valentino Rossi, o meglio, ha deluso la sua M1 che forse non resistendo al troppo caldo, ha deciso di voler tornare in anticipo nel suo bel box fresco e gli ha detto: Caro Vale, mi dispiace, ma io vado a godermi il fresco del box, mi dispiace della gara, in fondo ce ne sono altre sei. E stop. Prima ha rallentato poi fumata bianca e ritiro.

Ed a fine gara è un Rossi che deluso si concede a qualche caduta di stile, con una chiara allusione a Biaggi quando dice: “c’è qualcuno che porta sfiga”, va bene l’ironia, ma questa poteva risparmiarsela. Magari Rossi non intendeva alludere a Biaggi, ma andiamo, alzi la mano chi non ha pensato al romano. Un’altra caduta di stile, o meglio una contraddizione che è passata molto sotto silenzio risale invece al gran premio scorso e riguarda Pedrosa. Ve lo ricordate nel 2004 e nel 2005 quando il nostro portacolori era uno dei difensori del minuscolo Torero Camomillo, quando diceva che il peso non c’entrava nulla e che Pedrosa andava forte di suo?

Ebbene Vale sembra aver cambiato idea a riguardo, ammettendo davanti ai microfoni di Italia 1 che forse se Dani andava così forte, un certo vantaggio lo traeva anche dal peso. Ma come Vale? Finche stava in 250 il peso non c’entrava mentre oggi che rischia di starti davanti a fine campionato o almeno in qualche gara il peso gioca a suo favore? E per tutti gli altri, giornalisti e non che ora danno retta a Rossi dico, ma come? In inverno Pedrosa non era sfavorito dal suo peso piuma? Insomma, decidetevi!

E passando alle sorprese di questo gran premio mi sembra giusto mettere in pole position proprio il piccolo catalano. La maggior parte di noi, me compresa lo dava sfavorito a Laguna Seca. E come si poteva pronosticare il contrario quando non aveva mai visto il circuito? Invece il buon Dani ha deciso di contraddirci anche questa volta. Ha chiuso secondo una gara che forse, se non avesse perso tempo tra battaglie e l’errore alla staccata del cavatappi, avrebbe potuto vincere. Infatti non so se avete notato, ma fino a quando hanno dato i distacchi Dani guadagnava costantemente sull’esperto compagno di squadra, ma non ha avuto il tempo di andarlo a prendere.
Vi immaginate che batosta sarebbe stata per Nicky nel caso in cui Dani l’avesse battuto? Di sicuro io non starei bene moralmente se un novellino che non ha mai visto il circuito mi battesse, per di più se quello fosse il mio circuito di casa, quello dove ho mosso i primi passi in moto, se poi quel pilota è il mio compagno di squadra…allora nella mia testa la disfatta sarebbe proprio totale, e forse anche per Nicky.

L’altra sorpresa è stata sicuramente Chris Vermeulen, anche lui novellino della MotoGP, ma di certo non novellino del tracciato dove già con la sbk aveva vinto due manche lo scorso anno. Il circuito californiano sembra stargli particolarmente simpatico, visto che con la sua Suzuki azzurra stampa a sorpresa un’imprendibile pole position. E non è finita qui. Il buon Chris alla partenza prende un bel margine, tanto che per quasi mezza gara ci illude di poter riportare alla vittoria dopo anni la Suzuki. Invece poi comincia a crollare, colpa delle gomme? No, non questa volta. A detta di Chris infatti le Bridgestone sarebbero durate quasi senza problemi sulla distanza. A tradire Chris un problema tecnico dovuto a quanto ci è dato sapere dall’eccessivo calore. Fatto sta che il povero Chris si è ritrovato a dover contenere i danni chiudendo quinto una gara che sicuramente poteva andare molto meglio.

Una mezza sorpresa ce l’ha fatta anche Melandri che dopo aver cambiato radicalmente idea sul tracciato di Laguna Seca, in difficoltà nelle prove (partiva nono) ci regala una bella rimonta fino al terzo posto. Si conferma invece veloce e sicuro sul tracciato di casa Nicky Hayden, forse un po’ deludente nelle prove (solo quinto), ma in gara parte bene, supera Vermeulen e va a vincere in solitaria come lo scorso anno. E qui la faccenda si fa seria. Questa vittoria avrà sicuramente dato a Nicky una sicurezza in più, forse quella sicurezza che gli consentirà non solo di vincere qualche gara, ma anche il mondiale che oramai sempre più seriamente ipotecato.
Oddio quanto ho scritto, ed io che avevo paura senza 125 e 250 di scrivere un mini articolo…

Dato che ho superato il mio record di parole vi saluto e ci risentiamo per i gossip d’estate.

Marika Farinazzo

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