MotoGP – Ufficiale: McWilliams e Pitt i piloti Ilmor per il 2007

Due punti raccolti, seppur fortunosamente, nelle prime due gare dimostrative in qualità di wild card all’Estoril e Valencia con Garry McCoy. Da questo punto di partenza la Ilmor si getta a capofitto nella MotoGP 2007, con una sfida ambiziosa: mostrare la competitività della propria X³ contro le quattro sorelle giapponesi e la Ducati. Sarebbe una vera e propria impresa, un traguardo lontano anni luce all’orizzonte, ma a Northampton, base operativa della Ilmor Engineering, ci vogliono credere. Per questo la premiata coppia Mario Illien-Eskil Suter, non trovati acquirenti per il progetto “chiavi in mano” (proposta rispedita al mittente da parte di Kawasaki, KTM e Gruppo Piaggio), non concretizzatosi nemmeno l’accordo con Harald Eckl per la gestione sportiva, ha definito il proprio organigramma piloti per il 2007. Con un budget risicato (ma, assicurano, quanto basta per una stagione completa di gare e test), la Ilmor porterà in gara i rientranti Jeremy McWilliams e Andrew Pitt, reduci da test negativi sotto il piano prestazionale di Valencia e Jerez, con addirittura, per quanto concerne l’irlandese, un brutto infortunio al seguito.

Non trovata la conferma di Garry McCoy (sembrerebbe per “dissapori” all’interno della squadra), Illien e Suter hanno pensato a questo duo che porta con se tanta esperienza ed una buona velocità. Nessun top rider, semplicemente la miglior coppia per poter lavorare al meglio senza le luci dei riflettori guardando soltanto all’interno del proprio box, dove bisognerà impegnarsi giorno e notte per preparare una “X Cube” all’altezza dei rivali.

Due ritorni, due piloti che nel 2006 ne hanno vissute di tutti i colori. Per Andrew Pitt, ex-iridato Supersport nel 2001, la miglior stagione della propria carriera. Con la Yamaha YZF R1 ufficiale della filiale italiana una vittoria (Gara 2 a Misano Adriatico) in Superbike, prestazioni simili se non migliori rispetto ad uno specialista come Noriyuki Haga. Tanto, non abbastanza per trovar conferma in Yamaha Italia, dove in quel di Monza gli hanno preferito Troy Corser. Trovatosi appiediato ad ottobre, Andrew Pitt ha accettato di tornare in MotoGP, dove ha corso in passato con Kawasaki e Moriwaki, senza ottener un risultato degno di cronaca.

Discorso diverso per Jeremy McWilliams. Quarantadue anni, ma una voglia impareggiabile di voler salire in sella, mantener viva la fiamma della passione motociclistica. Archiviate le recenti avventure con Aprilia e Proton KR, “Jezza” nel 2006 ha preso parte ai test “top secret” della BMW MotoGP, nonchè a qualche gara negli States (Formula Extreme) con la debuttante Buell. Chiamato da Mario Illien, “Lionheart” si è presentato ai test della Ilmor tra Valencia e Jerez; in quest’ultima occasione un brutto crash nell’ultima giornata di prove, fratture qua e là, ma la conferma per sua stessa voce di “Voler tornare presto in sella”.

Così sarà, nella top class del motociclismo. Perchè Mario Illien ha le idee chiare: “La scelta di Andrew Pitt e Jeremy McWilliams come piloti ufficiali risiede nella volontà di sviluppare al meglio il nostro pacchetto telaio-motore e di mostrare il nostro stato di competitività. Entrambi i piloti hanno una buona esperienza alle spalle e questo è un punto importante per sviluppare la X3. Siamo all’inizio del nostro lavoro, credo fermamente che McWilliams e Pitt garantiscano a noi la possibilità di ben figurare”

Gli fa eco il Managing Director Steve Miller “Andrew e Jeremy sono dei piloti che fanno squadra insieme, ed è la base per lavorare bene e realizzare in futuro i nostri obiettivi. Sono felice che entrambi abbiano accettato di prender parte a questo progetto, e sono allo stesso tempo convinto che con loro possiamo davvero puntare a dei buoni risultati nell’immediato futuro”.

D’accordo, piloti OK, adesso rendiamo competitiva la X³. In fondo in fondo, non è neppur malaccio. Nell’oggettiva realtà, però, è davvero possibile lottare con Honda, Yamaha, Ducati e compagnia?…

Alessio Piana