MotoGP: Test Sepang 2 Day 3, Bridgestone macina chilometri in Malesia

I piloti hanno completato un totale di 3811 giri

Le gomme da gara Bridgestone hanno lasciato soddisfatti i piloti della MotoGp impegnati nei test di Sepang. I pneumatici sono stati capaci di offrire prestazioni migliorate e costanti con alti livelli di sensibilità e di usabilità
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Test Sepang 2 Day 3 – Marc Marquez e la sua Repsol Honda chiudono al comando anche la terza giornata di test sul circuito malese di Sepang. Il tempo del campione del mondo in carica è stato di 1’59”115.

In quella che è diventata una scena piuttosto familiare, anche questa mattina i piloti hanno spinto per arrivare al tempo migliore prima che il caldo tropicale opprimente riducesse i livelli di grip nel corso della giornata. Il giro più veloce di Marquez è stato registrato, infatti, nel corso del suo tredicesimo passaggio della mattinata, consentendogli di avere la meglio sulla Movistar Yamaha MotoGP di Jorge Lorenzo per soli 0,322 secondi. Terza piazza, invece, per Cal Crutchlow.

Durante i test di Sepang sono scesi in pista venticinque piloti e due collaudatori, quello della Ducati Michele Pirro e quello della Yamaha Katsuyuki Nakasuga che hanno completato un totale di 3811 giri (21224 km) con gomme Bridgestone, 618 in meno rispetto alla prima prova di inizio febbraio. Le condizioni atmosferiche durante i tre giorni di prove a Sepang sono stati generalmente molto calde, con la pioggia che ha interrotto solo il pomeriggio del primo giorno. La temperatura picco, 60°C, è stata registrata oggi, alle 1400 ora locale, la più alta mai registrata sul circuito malese da anni.

Il tracciato logoro ha offerto poco grip ai piloti in pista che hanno preferito utilizzare così mescole più morbide durante i tre giorni. Nel corso delle due prove di Sepang i piloti hanno considerato le gomme da gara Bridgestone capaci di offrire prestazioni migliorate e costanti con alti livelli di sensibilità e di usabilità.Negli ultimi tre giorni abbiamo avuto condizioni molto estreme, ma i nostri pneumatici hanno permesso ai piloti di girare con un ritmo veloce e costante. La pioggia, il primo giorno del test, ha dato ai piloti la possibilità di lavorare sul loro set da bagnato e ha anche fornito ai nuovi piloti una preziosa occasione di assaggiare le nostre gomme da bagnato. Dopo il buon feedback che abbiamo ricevuto durante il primo test di Sepang i piloti sono rimaasti ancora soddisfatti delle prestazioni dei nostri pneumatici 2015 e siamo stati in grado di raccogliere alcune buone informazioni che possiamo utilizzare per milgiorare ulteriormente i pneumatici per questa stagione. Abbiamo appena concluso due prove di successo a Sepang e ora siamo in attesa di un altro test produttivo in Qatar il mese prossimo”, ha detto Masao Azuma, Chief Engineer Bridgestone Motorcycle Tyre Development Department.

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3 commenti
  • Ronnie ha detto:

    Chissà come sarà il confronto con le Michelin, l’anno prossimo?

    Secondo me saranno costretti a fare una gomma da tempo per le qualifiche per battere o stare al passo con i tempi fatti con le Bridgestone e poi daranno la colpa al software “unico” e ad altre beghe regolamentari, se in prova o in gara non arriveranno nel tempo ad avere prestazioni simili o migliori delle Bridgestone.

    1. mirco993 ha detto:

      Edwards che ha provato le gomme Michelin ha detto che hanno un comportamento vecchio stampo…Cioè grande tenuta in piega, meno velocità nei cambi di direzione ed è sconsigliato entrare in curva piegati con il freno leggermente tirato come fanno ora…Quindi le moto dovrebbero tornare ad essere guidate come 6-7 anni fa, frenata con postura dritta e grande velocità in curva…
      Domani scopriremo la vera differenza tra michelin e bridgestone..E secondo me dopo che questi anni la gomma ha favorito un pò la honda e le sue caratteristiche, la michelin che ha sulla percorrenza il suo punto forte favorirà sia ducati che yamaha…

    2. Ronnie ha detto:

      Vedremo, ma l’anteriore di Bridgestone sin dal 2006-2007 dava più stabilità in frenata, ma anche in percorrenza in curva. Era la posteriore di Bridgestone che non era poi così diversa se non che la Bridgestone riusciva a fare pneumatici che spesso decadevano meno, ma avevano meno prestazione sul giro secco.

      Ci sarà anche il “piccolo” cambiamento di dimensione del cerchio e del pneuamtico.

      Ricorda che sviluppano su tutte le moto, e Honda è quella che vende di più, quindi è probabile che per caratteristiche del pneumatico, anche la Honda non verrà svantaggiata.

      Inoltre Yamaha manteneva si diceva nel 2013 un vantaggio nei curvoni da 4-5 marcia, questo soprattutto dalle dichiarazioni di Jorge Lorenzo.

      Sinceramente credo che ora come ora Yamaha, sia inferiore sotto molti aspetti, di poco in ogni aspetto, ma quel qualcosa in tutti gli aspetti sulla maggior parte dei circuiti gli preclude la vittoria.
      Devono recupeare per tornare a giocarsela in tutti i circuiti o in molti di essi e questo a prescindere da che pneumatici montano.

      Ormai il livello di ingegnerizzazione è così elevato che quando gli viene data una mescola già prima di testarla a fondo in gara o in prova in un week-end ne conoscono le specifiche per progettare la moto. Nessuno arriverà realmente impreparato da questo punto di vista, sarà difficile che ci siano sconvolgimenti completi per il cambio di pneumatici, al limite le cose restano come sono, o si avvicinano un po’, ma tutta l’esperienza che ognuno di loro ha resta.

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