MotoGP – Test Le Mans Day 1 – Tante novità, spiccano al comando Pedrosa e Hopkins

MotoGP – Test Le Mans Day 1 – Tante novità, spiccano al comando Pedrosa e HopkinsMotoGP – Test Le Mans Day 1 – Tante novità, spiccano al comando Pedrosa e Hopkins

A poche ore dall’incredibile Gran Premio di Francia, le squadre della MotoGP sono scese in pista sul tracciato di Le Mans per la prima giornata dei Test post-GP, finalizzati a preparare l’appuntamento del Mugello e portare avanti lo sviluppo di moto e pneumatici. Prove frammentate dalla pioggia e asfalto umido, tanto che si può parlare di “due sessioni” alle quali hanno preso parte i piloti: la prima nella tarda mattinata, la seconda a partire dalle 16:30, quando finalmente il Bugatti era nelle migliori condizioni climatiche. Tante novità tecniche che sotto riportiamo, mentre parlando dei tempi cronometrici differenti (nonchè controverse) fonti celebrano un primato congiunto con il riferimento di 1’35″0 di Daniel Pedrosa e John Hopkins, via via tutti gli altri con Nicky Hayden in pista nonostante la brutta botta patita ieri negli ultimi giri di gara. Domani si ripete, ultima giornata di prove, poi salirà la “febbre” per il Gran Premio d’Italia.

Honda-HRC: i tecnici in camicia bianca della Repsol Honda hanno diversificato il lavoro per i propri piloti. Daniel Pedrosa ha proseguito nel lavoro di sviluppo della RC212V (nonchè l’ennesima verifica del nuovo impianto di scarico “silenziato”) e degli pneumatici Michelin, un malconcio Nicky Hayden ha provato una nuova forcella. L’obiettivo per il Campione del Mondo è trovare sempre una soluzione alla mancanza di feeling all’anteriore: miglioramenti, sensibili, si sono visti nelle sue recenti apparizioni in pista, ma è doveroso fare ulteriori passi in avanti. Specie per il Mugello, tracciato dove è necessario avere fiducia sul davanti per “buttare” la propria moto tanto alle veloci Arrabbiate quanto nelle staccate della San Donato, Bucine e Correntaio.

Honda-clienti: discordanti notizie sono trapelate dal box del team Gresini. Il telaio “ufficiale” è arrivato a Marco Melandri o no? Pare di sì, anche se la voce ufficiale del ravennate assicura che la giornata odierna è stata finalizzata esclusivamente a prove di forcella e pneumatici. Solita routine dunque, o forse no: lo chassis-factory può davvero dare una mano a Marco Melandri. D’altronde per la Honda è uno dei piloti meglio piazzati in classifica: quarto, ad un solo punto da Pedrosa…

Yamaha: “Noi dobbiamo cercare qualche cavallo, la Michelin deve far qualcosa per poter recuperare il gap con la Bridgestone”. Le parole di Valentino Rossi hanno trovato risposta oggi al circuito Bugatti, con la Yamaha che ha fatto trovare un aggiornamento motoristico con qualche cavallo in più alla YZR M1 #46 in proiezione del Mugello (non si tratta ancora di una vera e propria “evoluzione”, il cui arrivo dovrebbe coincidere con i prossimi Gran Premi in calendario). Rossi è stato molto attivo in pista nonostante il poco tempo a disposizione, provando diverse coperture Michelin. Per quanto riguarda il Bibendum non si può ancora commentare se ci siano stati reali miglioramenti in materia: l’appuntamento italiano tra due settimane sarà determinante per poter decifrare il reale stato di salute della factory di Clermont Ferrand.

Ducati: provare quanto non è stato possibile durante il weekend di gara. Gomme, ovviamente: la Bridgestone ha fatto trovare a Casey Stoner e Loris Capirossi degli pneumatici anteriori e posteriori di nuova concezione, rimasti sul truck bianco-rosso per tutto il weekend, complice la regolamentazione 2007 in materia. Nuove soluzioni per un continuo sviluppo al fine di mantenere la supremazia (?) mostrata finora, sia in condizioni normali che sotto il diluvio universale. Purtroppo per il team Ducati il poco tempo a disposizione oggi (poco più di 90 minuti) non ha consentito di provare a dovere novità a livello di elettronica, specie per Loris Capirossi, con mappature finalizzate a trovare un miglior feeling di guida. Loris ha fatto precisa richiesta ai tecnici Ducati per una migliore erogazione del 4 cilindri “a L” di Borgo Panigale: Filippo Preziosi ed il suo team di lavoro l’hanno accontentato… Domani ulteriori verifiche in materia, nei prossimi giorni in factory studi e prove comparative tra i dati rilevati qui a Le Mans e, nei scorsi giorni, al Mugello con il “Test Team”, lavoro portato avanti dai tester Vittoriano Guareschi e Neil Hodgson.

Suzuki: prima vittoria in saccoccia, si guarda avanti. John Hopkins e Chris Vermeulen sono scesi in pista per continuare lo sviluppo e collaudo del propulsore “Evoluzione” della GSV-R XRG0. Testato per la prima volta nelle prove post-GP a Istanbul, il V4 di Hamamatsu ha dato responsi positivi con qualche cavallo in più, tanto che secondo molti Suzuki ha già superato Yamaha e sta per raggiungere Honda per quanto concerne la velocità massima. Oltre al motore, prove (per il poco tempo a disposizione) delle coperture Bridgestone. Nota finale, il team Rizla Suzuki non ha divulgato ufficialmente i tempi dei propri piloti: Hopkins secondo qualche fonte (tra cui alcuni cronometristi proprio di Le Mans) ha ottenuto il miglior crono in 1’35 netti, secondo altri ha girato mezzo secondo più veloce. Su Vermeulen si hanno informazioni discordanti in materia, con divari attorno al secondo: per non far torto a nessuno, non teniamo conto di alcun tempo cronometrico del neo-vincitore nella Sarthè…

MotoGP Test Le Mans – Lunedì 21 maggio – I tempi

01- Daniel Pedrosa – Honda RC212V – 1’35.0
02- John Hopkins – Suzuki GSV-R XRG0 – 1’35.0
03- Casey Stoner – Ducati Desmosedici GP7 – 1’35.0
04- Toni Elias – Honda RC212V – 1’35.2
05- Valentino Rossi – Yamaha YZR M1 800cc – 1’35.3
06- Loris Capirossi – Ducati Desmosedici GP7 – 1’35.4
07- Carlos Checa – Honda RC212V – 1’35.4
08- Colin Edwards – Yamaha YZR M1 800cc – 1’35.6
09- Marco Melandri – Honda RC212V – 1’35.7
10- Nicky Hayden – Honda RC212V – 1’35.9
11- Makoto Tamada – Yamaha YZR M1 800cc – 1’36.6
12- Chris Vermeulen – Suzuki GSV-R XRG0 – tempi non comunicati

Alessio Piana

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