MotoGP: Simoncelli “Ci sono i presupposti per far bene a Motegi”

MotoGP: Simoncelli “Ci sono i presupposti per far bene a Motegi”MotoGP: Simoncelli “Ci sono i presupposti per far bene a Motegi”

Marco Simoncelli è pronto ad affrontare la quindicesima tappa del motomondiale 2011, tappa che si terrà sul circuito Twin Ring di Motegi. Il pilota del Team Gresini non ama particolarmente la pista giapponese, anche se in realtà ha sempre ottenuto buoni risultati (vittoria nel 2008 e pole nel 2009 nella 250cc e quinto posto lo scorso anno in MotoGP).

“Nessun rammarico per il quarto posto nel Gran Premio d’Aragon anche se di fatto avrei avuto le possibilità di lottare per il podio – ha detto Marco Simoncelli -Purtroppo il calo della gomma posteriore mi ha tradito ed anche senza la divagazione “il lungo” non avrei potuto contrastare Lorenzo decisamente più costante per tutta la gara. Peccato ma avrò modo di rifarmi già Motegi. Sono contento della scelta tecnica fatta, ad Aragon, per il warm up sull’anteriore che mi lascia ben sperare per il futuro. Motegi non è tra le mie piste preferite, ha staccate violente e ripartenze decise che per me non sono il massimo ma cercherò di adattare la mia guida a questo tracciato. D’altronde l’anno scorso non sono andato male lottando per il quinto posto con Colin Edwards e nella 250 ho vinto nel 2008 ed ho fatto la pole position nel 2008 e 2009. I presupposti per far bene ci sono tutti. Dopo Aragon mi sono concesso un fuori programma andando in Inghilterra a provare la Ford Fiesta WRC, è stata un’esperienza bellissima ed ho avuto l’occasione di vivere due intense giornate insieme a Mikko Hirvonen, un vero fenomeno sulle quattro ruote. Mi ha detto che sono bravo e che potrei avere un futuro come rallista. Vedremo!”

Sentimenti diversi per Hiroshi Aoyama, pilota giapponese che ha vissuto da vicino i tristi avvenimenti di marzo, terremoto con conseguente Tsunami e fuoriuscita di materiale radioattivo dalla centrale di Fukushima.

“Dopo la gara di Aragon ero contento a metà. Ero soddisfatto per essere stato consistente fino alla fine lottando con decisione con Rossi e Crutchlow ma ero dispiacuito per il risultato finale che poteva essere migliore – ha aggiunto Hiroshi Aoyama – In ogni caso ho constatato di aver ritrovato le giuste condizioni ed un buon feeling con la moto. Con queste motivazioni sono certo di poter affrontare la gara di casa con maggior determinazione. A Motegi avrò molti tifosi e vorrei regalare loro un buon risultato. Correre in Giappone dopo i tristi avvenimenti di Marzo è per me importante ma lo è soprattutto per il mio popolo che ha affrontato questa immane tragedia con grande forza e coraggio. La MotoGP è sempre stata vicina al popolo giapponese e con la disputa del Gran Premio rafforza questo sentimento. Non è stato facile e lo capisco ma esserci riusciti ad essere tutti presenti a Motegi è la realizzazione di bellissimo sogno.”

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