MotoGP: Siamo quasi al giro di boa, chi la spunterà al Sachsenring?

Valentino Rossi potrà subito puntare al bis? Oppure Pedrosa, Lorenzo e Marquez torneranno a dominare?

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Al Sachsenring domenica andrà in scena l’ottava tappa del motomondiale 2013 su diciotto gare totali. Siamo quindi vicino al giro di boa e si arriva in terra teutonica dopo la vittoria di Assen di Valentino Rossi, tornato al successo dopo due anni da incubo in Ducati.

Il favorito d’obbligo (almeno sulla carta) è il leader della classifica iridata Dani Pedrosa, che in Germania  può vantare quattro vittorie nelle ultime sei edizioni, non trascurando il 2008, quando cadde rovinosamente a terra mentre era al comando con ampio margine sotto una pioggia battente. Pedrosa è reduce dal quarto posto non esaltante di Assen, un motivo in più per far bene.

Se però guardiamo allo scorso GP d’Olanda dobbiamo per forza di cose tenere conto di Valentino Rossi e della sua voglia di ripetersi. Al pesarese la vittoria mancava da 46 GP, un’eternità per un campione come lui e vincere di nuovo potrebbe voler dire molto, non tanto a livello di classifica iridata (i primi sono ancora lontani) ma dal punto di vista del morale, al momento alle stelle. Una conferma potrebbe dargli quell’ulteriore convinzione che non guasta mai.

Chi invece “vede” un Sachsenring più “difficoltoso” è Jorge Lorenzo, reduce dalla stoica gara di Assen, dove dopo solo 36 ore dalla frattura della clavicola era riuscito ad agguantare uno strepitoso quinto posto, che gli ha fatto perdere solo due punti su Pedrosa. Il maiorchino ha avuto una visita di controllo e lo sforzo fatto in gara sembra non aver peggiorato la sua situazione (ricordiamo che ha una placca in titanio con 8 viti). I numeri non sono dalla sua parte, in Germania non ha mai vinto, anche se ha collezionato ben quattro secondi posti. I numeri però a volte possono anche essere “cambiati” ed è quello che spera il campione in carica della Yamaha.

C’è poi l’incognita Marc Marquez.. il rookie della Honda non ha mai girato con una MotoGP al Sachsenring, ma ha ottenuto grandi risultati in Moto2. Per lui ogni venerdì è un “esame”… i numeri sono dalla sua parte e il più giovane vincitore della Top Class (successo ad Austin) resta sempre uno dei favoriti. I problemi alla mano e al piedi sembrano superati e fisicamente dovrebbe essere vicino al 100%. Sul suo campionato (comunque sin qui straordinario) pesano i 20 punti “buttati” al Mugello, ma uno “zero” nella stagione del debutto era da mettere in preventivo.

Non ci si può poi dimenticare di Cal Crutchlow, rider britannico del Team Tech 3. Il #35 ha già collezionato podi in questa stagione e ad Assen partiva addirittura dalla pole. Dei cinque è l’unico che guida una moto SAT e questo (anche psicologicamente) è sicuramente uno svantaggio, Cal è però un “crazy boy” di quelli “old style” e se c’è da combattere è sempre in prima linea.

Capitolo Ducati; la gara di Assen è stata assai dura per i piloti della Rossa di Borgo Panigale, che hanno accusato distacchi pesantissimi. Subito dopo però ci sono stati i test a Misano e Dovizioso, Hayden  e Iannone sperano di poter avere dei piccoli vantaggi. Il pilota del Team Pramac girerà con la moto “LAB”, mentre Dovizioso e Hayden non hanno ancora deciso se utilizzarla o meno.

Per quanto riguarda le CRT il favorito è sempre Aleix Espargarò, autore si qui di un ottimo campionato. Lo spagnolo del Team Aspar è stato uno dei pochi piloti delle CRT ad inserirsi abitualmente tra i prototipi. La sua ART sembra “volare”, anche se si cono visti progressi anche dai nostri Danilo Petrucci (rider ternano del Came Iodaracing Team) e Claudio Corti, che guida una FTR Kawasaki del Team NGM Mobile.

Se intanto volete inserire il vostro pronostico sul Gran Premio di Germania potete farlo cliccando qui

Foto: Alex Farinelli

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