MotoGP | Si torna in pista: date, orari e info dei prossimi test in Thailandia

Il punto dopo i primi test e i segreti del circuito di Buriram [VIDEO On Board]

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MotoGP Test Thailandia – Dopo 2 due settimane dai test di Sepang i piloti della MotoGP sono pronti per tornare in pista, prossima tappa Thailandia, sul circuito di Buriram, per la seconda sessione di test pre-stagionali.

Dove eravamo rimasti – In Malesia la vera sorpresa è stato Jorge Lorenzo. Lo spagnolo ha chiuso la 3 giorni di test con la miglior prestazione assoluta, nonché record “ufficioso” del circuito. Ma il maiorchino non è stata l’unica sorpresa, infatti dopo i primi due giorni in pista la Yamaha era pronta a stappare lo spumante e festeggiare una competitività ritrovata dopo la deludente stagione 2017, ma il fantasma dei problemi di grip è tornato a farsi sentire nell’ultima giornata togliendo il sorriso a piloti e addetti ai lavori del team di Iwata. Valentino Rossi e Maverick Vinales sembravano aver trovato finalmente una moto dal grandissimo potenziale, ma l’aumento della temperatura ha riportato a galla i problemi che sembravano ormai superati. Adesso comincia la vera sfida, in Yamaha dovranno riuscire a risolvere il problema senza andare in confusione come fatto lo scorso anno.

Come si è soliti dire, nei test non contano solo i tempi bisogna dare più importanza alle dichiarazioni dei piloti e ai passi gara, ed analizzando questi due fattori spicca un nome, quello dell’attuale campione del modo, Marc Marquez. Lo spagnolo non solo ha dichiarato di aver trovato una moto al top (a differenza degli anni passati in cui durante i test ha sofferto maggiormente), ma se si confrontano i passi “gara”, anche se di poco, in cima alla classifica c’è il #93. Mentre Marquez sembra essersi nascosto, il compagno di squadra, Dani Pedrosa, e Cal Crutchlow (che ricordiamo guida una Honda ufficiale), sembrano essersi sbottonati leggermente di più, mettendo la pulce nell’orecchio alla concorrenza.

Sebbene Lorenzo sia stato il pilota Ducati più veloce non va sottovalutato il compagno di squadra, Andrea Dovizioso. Il 2017 del forlivese non è stato un fulmine a ciel sereno e, con una moto che sembra aver risolto qualche problema in più, ha mostrato, non solo un gran passo, ma anche la voglia di rimanere il lotta per il titolo anche quest’anno.

Dal punto di vista tecnico non ci sono stati grandissimi stravolgimenti. Abbiamo assistito più ad una evoluzione principalmente dettata dalla decisione di Michelin di lasciare praticamente invariate mescole e profili delle gomme. Quasi tutte le squadre hanno lavorato molto sul bilanciamento dei pesi e su motori con un erogazione più dolce. Abbiamo assistito al debutto della nuova carena alata della Honda, molto simile a quella Ducati, e alla nuova versione portata in pista dalla Yamaha, dopo la bocciatura di quella già vista nei test di Valencia. Qualche spunto lo da la Ducati, che si conferma essere un concentrato di ricerca e sviluppo molto interessante. Il telaio ripropone le stesse saldature della versione utilizzata nel 2017, ma più spesse. Sembra che a Borgo Panigale si sia cercato di irrigidire maggiormente la struttura per migliorare la percorrenza curva. Lascia perplessi la decisione da parte della Ducati di non utilizzare il telaio proposto in occasione dei test privati di Jerez, riconoscibile dalla forma diversa delle saldature. Lo vedremo in Thailandia? O è stato bocciato? Lo scopriremo tra pochi giorni. In occasione dei prossimi test inoltre, la Rossa, dovrebbe portare in pista la nuova carena alata.

Date, orari e Info – I prossimi test si svolgeranno sul circuito tailandese di Buriram, un tracciato inedito per il Motomondiale. E’ stato costruito nel 2014 e progettato da Herman Tilke. Misura 4,554 km e conta 12 curve, 7 a sinistra e 5 a destra.

I piloti scenderanno in pista per 3 giorni, dal 16 al 18 febbraio. Inizieranno alle 03.30 e si concluderanno alle 11.30 (ora italiana).

Come per i test a Sepang, non ci sarà copertura televisiva.

La SBK ha già girato su questo circuito, approfittiamo di ciò per scoprire il tracciato con un video on-board:

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