MotoGP – Shanghai – Rossi sbaglia, Stoner e Ducati ringraziano

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L’urlo di gioia degli uomini in Rosso nasconde nottate di lavoro al reparto corse, prove al banco infinite, una dedizione totale verso il progetto Desmosedici MotoGP. Gli uomini in Rosso possono davvero festeggiare: alla quarta gara stagionale sono primi con 15 punti di vantaggio, davanti ai colossi giapponesi, in vetta al mondo. La loro Desmosedici GP7 è una signora moto dal motore spaventosamente incomparabile, con una componente umana che sta vivendo un momento di grazia: Casey Stoner ha vinto la terza gara stagionale su quattro sin qui disputate, comandando la classifica con 15 punti di vantaggio su un Rossi sì impossibilitato a tenere la scia della Ducati (mediamente 10 km/h in meno senza scia sul dritto), ma stranamente “pasticcione” con un errore a sette giri dalla bandiera a scacchi, arrivando lungo sul rettifilo più importante perdendo ben 2″6 dal missile rosso. Un errore che pesa la possibilità di giocarsela con Stoner, in termini numerici 5 punti, aspettando una Le Mans più favorevole alle doti di maneggevolezza e guidabilità della YZR M1. Shanghai ci lascia con questi verdetti, con Hopkins per la prima volta sul podio (terzo), Pedrosa quarto davanti a Melandri, unici a salvare un bilancio Honda a dir poco traumatico (da tempo immemore almeno una Honda non saliva sul podio). Adesso si torna nel Vecchio Continente, inizia la stagione europea con Casey Stoner leader di campionato: sì, Valentino Rossi non può più sbagliare…

Cronaca di Gara

Il momento delle motociclette (nonchè piloti) più veloci del mondo. MotoGP, “Grand Prix Sinopec Great Wall Lubrificants of China”, quarto appuntamento della stagione 2007: Valentino Rossi in pole position con incognite relative al passo di gara, dove Casey Stoner e John Hopkins sembrano essere in una posizione privilegiata. Il responso alla pista, 22 giri, buona cornice di pubblico e temperature miti: tutto è pronto, sono le 15:01 nella Terra della Grande Muraglia, accensione, spegnimento del semaforo… via!!! Ottimo spunto di Hopkins, prende al comando davanti alle Yamaha di Rossi ed Edwards, seguono Stoner, Melandri e Pedrosa, ma alla prima curva c’è subito il primo crash, con Elias che tampona Hayden (il quale riuscirà a proseguire)coinvolgendo anche Alex Barros.

Rossi rompe subito gli indugi, passa Hopkins ma presto dovrà cedere al “fulmine rosso”, la Ducati #27 di Casey Stoner che prende il comando delle operazioni in prossimità del traguardo. Dietro Hopkins perde terreno mentre si esalta Marco Melandri, terzo e decisamente “in palla” sul tracciato di Shanghai. Il ravennate riuscirà a passare in fondo alla staccata della curva 10 Rossi, provando un difficile inseguimento sul fuggitivo Stoner. Riepilogo delle posizioni di classifica quando siamo arrivati al terzo giro: Stoner, Melandri, Rossi, Hopkins, Pedrosa, De Puniet, Edwards e Capirossi rimontante in ottava posizione.

Quarto giro, Rossi riesce a passare Melandri ma dietro Nakano “stende” in modalità kamikaze (e non potrebbe esser altrimenti vista la nazionalità) Makoto Tamada: dopo neanche 1/4 di gara ci sono solo 15 piloti ancora in corsa… Il protagonista assoluto di quest’inizio è in ogni caso Valentino Rossi, che ferma il cronometro al quinto giro sul 2’00″011, agganciando Casey Stoner quando dietro c’è una bella lotta per il terzo posto tra Hopkins, Melandri e Pedrosa.

Rossi al settimo giro passa Stoner ma è costretto a cedere in rettilineo (complice anche una staccata un pò troppo al limite) riaccodandosi alla Ducati #27, con un occhio di riguardo anche per Hopkins che sta recuperando terreno sulla coppia di testa staccando il quarto (Pedrosa davanti a Melandri). Si ripete l’accaduto nel corso del decimo e undicesimo passaggio, e questo continuo capovolgimento di fronte consente a Hopkins di ragganciare la coppia di testa.

Ultimo terzo di gara, Stoner e Rossi viaggiano con un ritmo inferiore ai 2′, prendono dei rischi incredibili e.. sì, è proprio Valentino a sbagliare, arrivando lunghissimo alla curva 10 ritrovandosi terzo e ormai a 2″6 dall’australiano di casa Ducati! Pochi giri dal termine, gara segnata, a Valentino non resta altro che ripassare Hopkins e provare invano un recupero su Stoner, il quale conquisterà la terza vittoria stagionale (su 4 gare sin qui disputatesi) allungando ulteriormente in classifica. Secondo è appunto un deluso Rossi, terzo (primo podio personale) Hopkins davanti a Pedrosa e Melandri, via via tutti gli altri. Di nuovo in pista tra due settimane a Le Mans: fortuna della Yamaha non si corre sul tracciato di 13 km dal lungo rettifilo dell’Hunaudieres, ma sul lento e tortuoso circuito “Bugatti”…

Le dichiarazioni “a caldo” dei protagonisti

Casey Stoner, 1°: “Durante le prove abbiamo lavorato molto bene, la moto oggi era perfetta. Sembra di vivere un sogno, forse domani mi sveglierò!! La gara è stata perfetta, non ho avuto grandi problemi, ho fatto solo un paio di piccoli errori. La stagione però è ancora lunga, con Valentino è sempe una lotta serrata e sono gare sempre combattute”

Valentino Rossi, 2°: “In gara dovevo decidere se arrivare secondo o se provarci; ci ho provato ma sono arrivato lungo in staccata ed ho perso tempo. Ringrazio comunque la Michelin, qui la moto si guidava benissimo. Sapevamo che questa ea una pista negativa per noi e quindi il secondo posto va bene. Il campionato è ancora lungo. comunque In tutta la mia carriera non ho mai corso contro una moto che va così più forte delle altre”

John Hopkins, 3°: “Questo è il mio primo podio in MotoGP, lo cercavo da tanto tempo. La Suzuki e la Bridgestone hanno fatto un grande lavoro e hanno potuto farmi esprimere al meglio. Il prossimo obiettivo a questo punto è la vittoria”

Alessio Piana

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