MotoGP | Sfida Boxe rimandata: Pedrosa Vs Lorenzo per ora solo a parole [VIDEO]

Faccia a faccia tra i due Campioni Spagnoli, che non si sono risparmiati

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MotoGP Pedrosa Vs Lorenzo – L’incontro di boxe tra Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo è per ora rimandato. I due Campioni spagnoli sono saliti si sul ring, ma solo per scambi “verbali”.

Sul ring del Great Price Club di Barcellona il catalano e il maiorchino si sono intervistati a vicenda per DAZN, dove fanno da commentatori. I due si sono detti tutto (o quasi) quello che non si sono potuti dire durante la loro brillante carriera. Di seguito i passaggi più significativi, per tutte le domande c’è il video qui sotto.

Chi sei chiede Pedrosa a Lorenzo

Tutto inizia con il pilota di Castellar del Vallés che sonda le acque. “Ora che ti ho di fronte a me, come mio avversario su questo ring, prima del combattimento vorrei sapere chi ho di fronte. Pertanto, la mia prima domanda è molto semplice: chi sei?” “Sono una persona curiosa, molto competitiva, come sapete. Perfezionista, è molto difficile lavorare con me, e con molta ambizione”, ha risposto Lorenzo.

Mi hai mai odiato chiede Lorenzo a Pedrosa

E’ toccato poi al maiorchino: “La nostra rivalità è conosciuta da tutti. Ma mi hai mai odiato?”. “Certo, non esitare. Non posso negare che ci sono stati momenti in cui il mio diretto rivale, e la mia motivazione diretta, eri tu. Perciò, allo stesso tempo, sono arrivato, a volte, a odiarti”, risponde il catalano.

Cos’è la cosa più importante della vita chiede Pedrosa a Lorenzo

“La cosa più importante dopo il ritiro è essere felice. Essere felice è una chimera, è molto difficile avere la felicità, credo che la cosa più importante è poter decidere il proprio destino. Adesso sono abbastanza felice.”

Pedrosa vicino alla Yamaha nel 2017

“Sono stato molto vicino a firmare con Yamaha nel 2017, quando hai lasciato la Yamaha e sei andato in Ducati. C’è stato il tentativo di scegliere me o Viñales e dato che ero il tuo rivale ho sempre voluto prendere la tua moto per le sue qualità, volevo vedermi guidarne una. Quello è stato il momento in cui mi sono avvicinato di più. Credo che sarei potuto essere veloce almeno quante.” conclude Pedrosa.

Carattere di Jorge Lorenzo

Arriva poi il momento di parlare del carattere di ognuno e Lorenzo non si tira indietro. “Sono stato molto timido e insicuro, ma ho sempre cercato di trasformarmi, attraverso i libri e altri modi, per cambiare quel modo di pensare in cose positive. Quella timidezza l’ho trasformata in arroganza, quindi la mia fama è stata meritata. Mi sono sempre piaciuti quei personaggi arroganti e sicuri di sé e volevo essere come loro: Muhammad Ali, Cantona, Cristiano Ronaldo, Mourinho…”.

Un altro momento di tensione si verifica quando il maiorchino gli chiede perché non ha voluto salutarlo a Jerez nel 2008, nel famoso episodio in cui il re Juan Carlos I dovette unire le loro mani nell’antibox. “Sei arrivato in MotoGP e non hai parlato bene di me. Non sono una persona falsa, e siccome non mi piacevi o non mi piaceva quello che dicevi di me, non ero disposto a darti una parte di me. Non volevo stringerti la mano, ma sono stato costretto. Non me la sono sentita”, confessa Dani (Pedrosa).

Lorenzo, allo stesso modo, riconosce che doveva smettere di essere aggressivo. “Molte volte volevo prendere a pugni un avversario, ma non ci riuscivo. Se non ci fossero state regole, l’avrei fatto”, dice.

Jorge fa un’altra confessione sulle delusioni. “Mi sento molto frustrato quando le cose non vanno come immaginavo e la squadra non contribuisce come mi aspettavo. Mi sento frustrato ed è molto difficile lavorare con me. Ho avuto situazioni molto difficili nella vita, in cui ho dovuto prendere il toro per le corna, girarlo e ucciderlo. Con mio padre, Amatriain, Marcos, il Tesoro, quando sono esploso in Giappone… Dico sempre che l’amore incondizionato si trova solo in tua madre. E, se sei fortunato, tuo padre. L’amicizia è condizionata”.

Lorenzo chiede a Pedrosa se nel loro periodo migliore avrebbero battuto la generazione di oggi

“Pensi che nel nostro periodo migliore avremmo battuto la generazione di oggi?” chiede Lorenzo a Pedrosa – “Sinceramente credo di si, è quello che credo.”

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