MOTOGP: Sam Lowes, Aprilia non ha gestito molto bene la situazione

Abbiamo incontrato il pilota inglese a Eicma alla vigilia dell'ultimo GP con il team Aprilia

MOTOGP: Sam Lowes, Aprilia non ha gestito molto bene la situazioneMOTOGP: Sam Lowes, Aprilia non ha gestito molto bene la situazione

Mancano poche ore all’inizio dell’ultimo GP dell’anno che a Valencia deciderà il Campione del Mondo MotoGP 2017: se da un lato Dovizioso e Marquez si giocano il titolo, dall’altro per alcuni piloti la gara di domenica sarà l’ultima, almeno per il prossimo anno, in MotoGP.

Tra questi c’è Sam Lowes che dopo aver affrontato il 2017 tra le fila del team ufficiale Aprilia, tornerà in Moto2 in forza al team Garage Plus/carXpert Interwetten già da lunedì prossimo, quando inizieranno i primi test 2018.
Abbiamo incontrato il pilota inglese ad EICMA, l’Esposizione Internazionale del Ciclo e Motociclo in programma in questi giorni a Milano, allo stand Bering, marchio parigino specializzato nell’abbigliamento tecnico, per chiedergli di questa stagione e degli obiettivi futuri.

Sam, dopo solo una stagione in MotoGP tornerai in Moto2. E’ stata una stagione più difficile di quanto ti saresti aspettato?

“E’ stata una stagione difficile per tanti motivi: per me, per il team e per la situazione che si è creata, perché la decisione di non proseguire il prossimo anno con me è arrivata dal team molto presto, quindi è stato difficile capire quali potevano essere gli sviluppi futuri per il campionato. Mi sono divertito molto in MotoGP e spero in futuro di poter avere un’altra occasione perché penso di poter guidare una MotoGP molto bene. Non è stata la stagione perfetta ma sotto alcuni aspetti non è andata così male: adesso guardo all’ultima gara a Valencia e poi tornerò in Moto2”.

Quanto è dipeso dalla moto, quanto dal team e dal nuovo campionato?

“In definitiva 50% colpa di team/moto e 50% è dipeso da me. Alla fine quando la situazione è difficile è difficile anche per me andare forte. Quanto il team ha deciso di cambiare pilota per il 2018, così presto, è stato difficile per me sviluppare la moto, perché era diversa da quella del mio compagno di team, è stata una situazione complicata. Dal mio punto di vista il team non ha fatto un buon lavoro nel gestire la situazione. E’ normale per un pilota a fine stagione cambiare o restare, ma il modo in cui l’hanno gestito non è stato carino. Sicuramente io posso fare delle belle o brutte gare, comunque ho imparato molto e adesso ho un buon contratto in Moto2 dove se vincessi il Campionato potrei tornare subito in MotoGP”.

Quindi il tuo obiettivo è quello di vincere subito in Moto2 per tornare in MotoGP?

“Esatto. Il mio contratto prevede che se vinco posso tornare subito in MotoGP e questo mi da una grande motivazione”.

Pensi che sia più probabile che un giorno raggiungerai Alex in WorldSbk o che sia lui a venire in MotoGP o in Moto2?

“Penso che sia più probabile che sia io a raggiungerlo in Superbike: Alex è molto felice li, si diverte molto. Oltretutto penso che sia difficile dalla Superbike andare in MotoGP perché il livello è molto alto. Anche per me ovviamente in Superbike lo sarebbe perché ci sono molti piloti che per me potrebbero essere veloci anche in MotoGP, ma qui bisogna trovare la situazione giusta ed è difficile. Quindi penso sia più facile che un giorno correremo insieme in Superbike, e penso che sarebbe fantastico essere compagni di team “.

C’è qualcosa che gli invidi in moto o ti senti tu il più forte?

“Quando ci alleniamo insieme ci aiutiamo molto, abbiamo entrambi i nostri punti di forza e i nostri punti deboli, quindi impariamo molto l’uno dall’altro. Siamo molto vicini e sarebbe bello essere nello stesso team, ci divertiremmo molto”.

Come ti mantieni allenato e concentrato nel tempo libero?

“Anche io come Alex gioco a golf! Prima di questa intervista ci stavamo scrivendo perché ora lui è sul green e mi stava dicendo che sta giocando bene, ma se fossi li vincerei io! Gioco molto a golf, sfortunatamente per i due calendari (MotoGP e Superbike) non riusciamo a giocare spesso insieme, ma appena possiamo lo facciamo. Il golf è utilissimo per imparare a rimanere concentrati perché è un gioco dove è facile arrabbiarsi, di conseguenza devi imparare a rimanere focalizzato. E’ un ottimo allenamento”.

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