MotoGP – Sachsenring FP1 – Impressionante Casey Stoner

MotoGP – Sachsenring FP1 – Impressionante Casey StonerMotoGP – Sachsenring FP1 – Impressionante Casey Stoner

Scende in pista, segna il miglior tempo, rientra ai box soddisfatto. Impressionante, davvero: a Casey Stoner quest’anno tutto riesce con una facilità disarmante, sia che si tratti di lottare testa-a-testa per la vittoria che per un piazzamento in griglia, o addirittura per un effimero primato in una sessione di prove libere. Al Sachsenring, nella prima ora a disposizione per i 19 eletti della MotoGP, si è visto il solito, martellante, capoclassifica di campionato: tutti scendono in pista, primo giro ed è già davanti. Si migliora, ancora, sempre di più, sino a quando ha lasciato il più diretto inseguitore a 6 decimi, un abisso pensando al layout del Sachsenring. Il tutto contornato da una discreta sequenza di tornate (per quel che può valere nella prima sessione di prove), conferma che la “triplice-forza” Stoner-Ducati-Bridgestone non vola soltanto nei lunghi rettilinei togliendo gli adesivi qua e là, ma si pone in una posizione favorevole anche nel tortuoso, variopinto, variegato Sachsenring.

Grazie al buon Casey diventano divertenti ed interessanti anche le libere del venerdì mattina, con la Desmosedici #27 imprendibile, gli altri in bagarre sul filo del rasoio, ma staccati di quasi 1 secondo dal primato. Così riassumiamo l’attualità in terra teutonica, dove in seconda piazza (ri)troviamo Carlos Checa, così in alto quest’anno solo nella sua Jerez; 686 i millesimi di distacco dal suo giovane predecessore in Honda-LCR, circa 4 decimi di vantaggio su “Mr.4 milioni” (di dollari) John Hopkins, legatosi per le prossime due stagioni alla Kawasaki. Quarto è Colin Edwards davanti a Marco Melandri, il quale nonostante un pressochè certo futuro-in-Rosso riceve attenzioni dalla Honda, tanto da ritrovarsi al box l’ultimo pacchetto tecnico portato in gara nelle ultime due gare dai piloti ufficiali HRC (nuovi scarichi, sospensione posteriore). Alle spalle del ravennate De Puniet, poi Nicky Hayden e, finalmente, Valentino Rossi.

Ottavo tempo, 1″2 dalla vetta, subito alle sue spalle Sylvain Guintoli: dopo aver realizzato che non si tratta di uno scherzo, è facile comprendere il perchè di questo inizio. Il 7 volte iridato ha spiccato il proprio miglior riferimento all’ottavo dei 24 giri, quando evidentemente aveva azzeccato un set-up migliore prima delle abituali prove comparative; risposte più attendibili, dunque, le avremo nel pomeriggio, dove Pedrosa dovrà scostarsi dall’undicesima posizione così come Capirossi e Vermeulen alle sue spalle. Più difficile il compito per Michel Fabrizio, 17° con la Honda orfana di Elias, 2″7 dalla vetta, solo 2 decimi da un irriconoscibile Shinya Nakano. Quando si dice, riferito al giapponese, che senza il feeling con la moto non si va avanti..

Alessio Piana

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in MotoGP

Lascia un commento

You must be logged in to post a comment Login

Articoli correlati