MotoGP | Redding (Aprilia): “Cambiare il pilota non serve, neanche Marquez riuscirebbe a vincere con questa moto”

"Se avessi l'opportunità, rimarrei" racconta a malincuore il pilota britannico

MotoGP | Redding (Aprilia): “Cambiare il pilota non serve, neanche Marquez riuscirebbe a vincere con questa moto”MotoGP | Redding (Aprilia): “Cambiare il pilota non serve, neanche Marquez riuscirebbe a vincere con questa moto”

MotoGP Scott Redding Aprilia – I risultati del pilota britannico in sella alla moto di Noale non stanno arrivando e, in particolare, da quando Aprilia ha annunciato l’ingaggio di Andrea Iannone per la prossima stagione, il clima all’interno dei box non è dei migliori.

Redding nelle prime otto gare della stagione ha raccolto solo undici punti, un risultato al di sotto delle aspettative che ha spinto i vertici veneti a guardasi in giro e a non lasciarsi scappare l’occasione di ingaggiare un pilota di esperienza come Iannone.

L’Aprilia non è una moto ‘facile’ ed al momento manca ancora qualcosa per poter lottare costantemente nei dieci. Giudicare un pilota in sella ad una moto acerba dopo appena otto gare non è stata una mossa apprezzata da Scott Redding che, intervistato da MotoGP.com si è tolto qualche sassolino dalla scarpa.

“Sono nato per vincere. Voglio vincere. Nella prima metà della stagione, volevo davvero mostrare dei buoni risultati, ma non ci sono riuscito. Lavoro, lavoro, lavoro e non ottengo mai una ricompensa per questo. Ma non mi arrendo mai. Potrei essere un po’ frustrato, ma non mi arrendo mai.”

Nessun progresso da inizio stagione

“La moto che abbiamo ricevuto per i test a Sepang e in Tailandia è la stessa di adesso. Pensavo che la moto si sarebbe evoluta maggiormente e più velocemente. La moto ha il potenziale per buoni risultati. Il problema è che sei sempre oltre il limite e rischi costantemente di cadere. Dovresti fare un passo indietro e vedere come la moto può essere migliorata, lavorare per questo e poi puntare sui risultati.”

Qualche miglioramento forse a fine agosto


“Avrò problemi nel prossimo weekend di gara, e probabilmente nei prossimi tre. Lo so prima di arrivare in pista. Questo è difficile per me. Abbiamo bisogno di rendere il motore meno scorbutico a bassi regimi. E’ molto aggressivo. Stiamo aspettando aggiornamenti per il motore che ci aiutino in questo settore. Un motore con un carattere diverso ci aiuterebbe anche in tutte le altre aree.”

Un giudizio arrivato troppo presto

“Credo in Aprilia e in questo progetto, ma potrebbero fare molto meglio. Se avessi l’opportunità, rimarrei. Ma mi hanno giudicato dopo quattro gare. Non penso sia giusto. Mi hanno assunto per sviluppare la moto. Ci ho provato. Oltre a questo volevano anche buoni risultati, in pochissimo tempo. Mi sarebbe piaciuto avere più tempo.”

Cambiare pilota non risolve la situazione

“Neanche Marquez riuscirebbe a vincere con questa moto. Certo che sarebbe meglio di me, ma solo cambiando il pilota Aprilia non vincerà improvvisamente le gare. Devono pensarci. Cambiare solo il pilota non cambierà significativamente i risultati. Quando le cose non vanno bene per un pilota come Iannone, c’è tensione e pressione. Stanno giocando con la fortuna, vedremo come andrà.”

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