MotoGP – Prima giornata di prove per Valentino Rossi con la Ferrari


Il musetto mostra il numero 46. La Rossa è la F2008, telaio 271, la medesima utilizzata da Kimi Raikkonen nelle ultime gare stagionali. Spunta poi un casco caratterizzato dalla tematica “Sole e Luna”, ed una tuta monocromatica, rossa naturalmente, con il Cavallino Rampante sul cuore. Dopo due anni torna il tormentone di Valentino Rossi e la Rossa, questa volta per divertimento, questa volta senza problematiche di sponsor, gomme e di contrapposizione di marchi. L’otto volte iridato richiama un gran numero di addetti ai lavori all’Autodromo Internazionale del Mugello più un discreto numero di appassionati, entrati in qualche modo in quel di Scarperia con bandiere dall’immancabile 46 su campo nero e sfondo giallo. La Ferrari ha seguito Valentino trattandolo come un pilota a tutti gli effetti, sebbene nelle intenzioni e volontà questo si trattasse esclusivamente di un test con lo scopo unico del divertimento. Non ci sono pensieri stupendi di un passaggio da due a quattro ruote: non più. C’è tanta voglia per Rossi in questo inverno dai mille impegni (test Yamaha, Ferrari F1, Rally di Monza e del Galles) di passare due giornate (oggi e domani) da ricordare, mentre da Maranello la direttiva di fare tutto il possibile per metterlo a proprio agio.
Il test team Ferrari e Rossi si conoscono bene, hanno diviso nel biennio 2004-2006 diversi test tra Fiorano, Mugello e Valencia, tappe di avvicinamento per quel “Passaggio del secolo” che resterà solo nel cassetto dei sogni. Oggi è un’altra storia, ma Valentino Rossi resta sempre lo stesso: anche con la Formula 1 ci sa fare. Tanti giri (abbastanza da ricoprire la distanza di un Gran Premio, circa 320 kilometri), miglior tempo di 1’22″55, ribassando ulteriormente l’1’23″76 della mattinata. Naturalmente si parla di confronti, e con gli ultimi test al Mugello di Massa e Raikkonen arriviamo a più di un secondo di distacco. Niente male, ma fortunatamente resterà un risultato utile esclusivamente per l’orgoglio di Valentino, con la possibilità domani davvero di avvicinare i piloti titolari Ferrari, senza cercare paragoni scomodi o record (datati 2004, all’epoca con Barrichello e la missilistica F2004) inavvicinabili.
“Sono contentissimo di aver avuto questa opportunità e voglio ringraziare il Presidente Luca di Montezemolo e Stefano Domenicali per avermela concessa”, ha commentato Valentino Rossi (nella foto ANSA). “”Guidare una Ferrari di Formula 1 su una pista come il Mugello è qualcosa di irreale, di incredibile ed è un piacere lavorare con delle persone di grande livello come quelle che erano oggi qui in pista. Abbiamo fatto un bel lavoro, in maniera professionale, cercando di migliorarci giro dopo giro. Sono soddisfatto e spero di fare ancora meglio domani.”
Dal canto suo Stefano Domenicali, direttore della Gestione Sportiva Ferrari (nonchè l’uomo che spinse più di tutti per la soluzione-Rossi nel 2006, pare contro l’allora “boss” Jean Todt…) conferma come sia solo una giornata per “divertimento”, ma vissuta come un test probante a tutti gli effetti.
“E’ bello poter essere qui a festeggiare una stagione ricca di vittorie nella nostra casa comune: il Mugello è una delle nostre piste ed è anche un circuito dove Valentino ha vinto tantissimo, conquistando alcune gare in maniera straordinaria”, ha dichiarato Domenicali. “Sono due giorni di divertimento per noi e per Vale, anche se affrontati con serietà da entrambe le parti, come testimonia la meticolosità con cui lui si è preparato dal punto di vista fisico. Vale avrebbe sicuramente fatto bene in Formula 1 ma ha scelto un’altra strada, quella del cuore. Fa parte della nostra famiglia e per questo abbiamo voluto offrirgli questa opportunità e ci fa molto piacere vedere ancora una volta insieme due simboli dell’italianità come la Ferrari e Valentino Rossi.”
Domani ancora test, poi Valentino Rossi tornerà in moto per le prove di Jerez (26-27 novembre) e, per finire, disputerà il Rally del Galles con una Ford Focus WRC ufficiale.
Alessio Piana
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