MotoGP – Preview Silverstone – Primo contatto con la pista per Andrea Dovizioso e Dani Pedrosa

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Andrea Dovizioso e Dani Pedrosa, piloti Honda Repsol hanno iniziato a conoscere oggi quello che sarà essere la sede della gara inglese di questo fine settimana, il circuito di Silverstone. Il layout della pista è diverso da qualsiasi altro circuito visitato dal Campionato Mondiale di Motociclismo e combina alcune curve lente alla fine del circuito, dove l’accelerazione conterà molto ed altre altre zone molto veloci, soprattutto all’inizio. Ecco le impressioni dei due piloti.

“Ogni volta che andiamo in un nuovo circuito, cerchiamo di fare qualche giro in scooter per vedere la pista e le condizioni dell’asfalto e poco più, ad essere onesti, perché fino a che non si sale in moto non si può avere un’idea reale – ha detto Dani Pedrosa – Ma si può avere un’idea iniziale e, per esempio, ho visto che si tratta di un circuito molto vario, con tutti i tipi di curve e rettilinei. Ci sono curve veloci, un sacco di rettilinei e altri punti molto lenti. La potenza sarà importante. La prima cosa da fare è ottenere il giusto rapporto del cambio per lavorare poi sulle sospensioni per le curve veloci e per le chicane. Per cercare di capire meglio quali rapporti del cambio utilizzare, abbiamo provato a cercare somiglianze con altri circuiti.”

“E’ un circuito davvero bello, ma per esperienza so che non è proprio possibile interpretarlo con qualche giro su uno scooter – ha aggiunto Andrea Dovizioso – E’ un circuito in cui la velocità media sarà molto veloce, perché anche non avendo molto punte di velocità massima, il raggio delle curve è abbastanza ampio e di conseguenza, le curve saranno prese molto velocemente. Ci sono alcune curve molto lente, ma è una pista davvero piacevole. E’ molto larga, quindi sarà interessante perché offre molte traiettorie differenti. Vedremo tutto questo domani, quando saliremo in moto, perché senza aver girato è impossibile sapere esattamente che cosa andremo a trovare, ma con una alta velocità media, sembra che saremo in grado di sfruttare uno dei nostri punti di forza, che è la potenza del motore.”

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