MotoGP – Preview Shanghai – Tamada convinto delle proprie potenzialità

Shanghai, la città con la più alta densità di popolazione della Cina, ospiterà il quarto appuntamento iridato della stagione MotoGP 2006. Inserito solo l’anno scorso nel calendario, il circuito internazionale di Shanghai è considerato uno degli impianti motoristici più spettacolari al mondo per l’imponenza delle sue infrastrutture. Nel 2005, il pilota titolare del Konica Minolta Honda Team, Makoto Tamada, non prese parte alla gara a causa dell’infortunio patito durante le prove di qualificazione del GP dell’Estoril, gara precedente alla prova cinese. L’olandese Jurgen van der Goorbergh venne chiamato a sostituirlo e sotto una pioggia torrenziale, rese onore ai colori del Konica Minolta Honda Team combattendo tutta la gara con il gruppo di testa, ottenendo una lodevole sesta posizione finale.
Circuito nuovo quindi per Makoto Tamada che dopo le buone prestazioni fatte registrare durante la giornata di test successiva al Grand Prix di Turchia, dovrà dimostrare di avere ritrovato la fiducia ed il morale per proporsi come protagonista nella massima categoria.

Gianluca Montiron – Direttore Generale

“La giornata di test che abbiamo effettuato sul circuito di Istanbul Lunedì della scorsa settimana è stata di notevole importanza. Con il supporto di Michelin siamo riusciti a ricavare importanti informazioni circa la possibilità di aiutare tecnicamente Makoto ad uscire dalla situazione attuale; il nostro pilota è riuscito a chiudere la sessione girando con un ritmo di assoluto valore. In previsione siamo ottimisti per ben figurare nell’imminente GP. Sino ad ora, questo campionato si è rivelato molto competitivo, con diversi piloti capaci di essere protagonisti nelle qualifiche ed in gara. Noi non siamo qui per stare a guardare, abbiamo tutto il potenziale per emergere e contiamo di riuscire a stare con il gruppo dei migliori sin da Shanghai.”

Makoto Tamada

“Dopo la giornata di test ad Istanbul sono carico e convinto delle mie potenzialità e del pacchetto tecnico di cui dispongo. Il mio obiettivo sarà quello di imparare velocemente il tracciato per essere competitivo fin dalle prime ore di prove libere di venerdì. Conterò sui dati in possesso del Konica Minolta Honda Team per agevolare il lavoro di messa a punto della mia RC211V. Per capire la conformazione della pista mi sono ripassato il GP dello scorso anno tante volte, mi auguro che le condizioni meteo siano stabili durante il week end, perché avrò bisogno di fare molti giri senza dover approntare importanti variazioni di assetto.”

Giulio Bernardelle – Direttore Tecnico

“Il circuito di Shanghai è senza dubbio l’impianto più colossale tra quelli che hanno ospitato la MotoGP negli ultimi anni. Tutta la struttura è dimensionata su uno standard per cui gigantesco è un aggettivo non sufficiente a rendere chiaramente l’idea. Il tracciato, invece, non presenta caratteristiche tecniche di grande rilievo e mostra chiaramente che la pista è stata pensata per ospitare importanti competizioni automobilistiche. Il percorso, in cui si gira in senso orario, può essere diviso in due parti ben distinte. La prima parte, medio-veloce, è composta da una serie di dodici curve, sei a destra, sei a sinistra, in cui il ritmo viene spezzato solo da un breve rettilineo tra la curva nove e la dieci, da quarta marcia per le MotoGP. La seconda parte è composta da tre rettilinei uniti da due lente curve a gomito poco significative. Nel rettilineo di ritorno, il più veloce, e le MotoGP superano facilmente i 330 km/h.”

Konica Minolta Honda