MotoGP Mugello: Danilo Petrucci, “E’ il più bel giorno della mia vita”

Il pilota del Pramac Racing è stato autore di una grande gara, chiusa a podio

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GP Italia MotoGP Gara Ducati Pramac – Danilo Petrucci ha ottenuto un grandissimo risultato al Mugello. Il pilota del Pramac Racing, ha tagliato il traguardo in terza posizione, questo dopo aver battagliato con valentino Rossi (giunto quarto), Maverick Vinales e Andrea Dovizioso, vincitore del GP. Il rider ternano ha definito questo come il giorno più bello della sua vita, ecco cosa ha raccontato.

“E’ stato fantastico, è il più bel giorno della mia vita, fino a questa mattina pensavo che arrivare tra i primi cinque fosse un buon risultato, però è venuta tanta gente da Terni (la sua città natale, ndr), una curva intera con tanto di coreografia, quindo ho spinto al massimo. All’inizio ho recuperato il gap da Maverick, Dovi e Rossi, ho cercato di stare calmo, di stare con loro. Poi ho passato Valentino e successivamente Maverick, che faceva la Bucine, l’ultima curva, con una traiettoria diversa. Davanti avevo Dovi, l’ho raggiunto quando ha fatto un errorino e pensavo fosse cotto, invece quello cotto ero io! A quel punto ho cercato di resistere a Maverick, che però poi mi ha attaccato. Penso di aver fatto una grande gara, di aver fatto un grande regalo al mio Team e alla Ducati insieme a Dovi nella gara di casa.”

L’arrabbiatura di ieri (penalità per “track exceeds limits”, ndr) sembra essere servita.

“Ieri ero un pò deluso, non pensavo che mi potessero penalizzare per essere passato in quel punto. C’ero passato tante volte durante le prove e nessuno aveva detto nulla e anche oggi in gara è successa la stessa cosa. Ieri sono stati molto fiscali, ma è servito a motivarmi. E’ stata dura alla fine resistere a Rossi e comunque anche partendo dalla prima fila, non so se le cose sarebbero cambiate.”

Un podio sull’asciutto dopo quello sul bagnato del 2015 di Silverstone.

“Ora la finiranno di dire che andavo forte solo sotto la pioggia, forse adesso lo penseranno anche quando c’è il sole. Per me è stata una grande liberazione, ho dimostrato che con una buona moto posso giocarmela. Non è come una vittoria, che oggi ha meritato Dovi, ma oggi mi sono liberato di un peso.”

Qual’è stato il primo pensiero tagliato il traguardo

“All’inizio stentavo a crederci, mi sono detto, ora mi sveglio ed è ancora domenica mattina. Invece era vero, ho guardato più volte il maxi-schermo ed ho realizzato. Mi veniva da piangere, ero emozionato come un bambino, sono venuti tanti miei amici da Terni a vedermi, hanno dormito sul prato, così mi sono sdebitato anche con loro.”

Dedichi questo podio a qualcuno in particolare?

“Dedico questo podio innanzitutto a Paolo Campinoti (Team Owner), che sono tre anni che mi da una moto per correre, una Ducati, a Francesco Guidotti, il Team Manager ma che è anche un amico, ad Alberto Vergani, il mio manager e anche il mio dottore Riccardo Ceccarelli che mi ha aiutato e mi sta aiutando ancora. Poi tutti i miei amici, tutti hanno dato il loro contributo.”

Foto: Alex Farinelli

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1 commento
  • Ronnie ha detto:

    Senza la penalità si sarebbe potuto tranquillamente giocare la vittoria.
    Sarebbe stato l’unico in grado di mettere in difficoltà Dovizioso.

    La media al posteriore ha lavorato perfettamente sulle Ducati.

    Ducati ha fatto un grandissimo lavoro questa volta, hanno tarato il motore perfettamente, i consumi perfettamente, era la moto da battere anche se si sono quasi nascosti. Pensando addirittura al Dovi che non ha nemmeno fatto il Warm Up. Si sono “nascosti bene”. Anche Bautista è andato fortissimo e in recupero, solo Lorenzo ha fatto il gambero.

    Ne deve fare di strada per arrivare al livello del Dovi su questa moto.

    Sicuramente Iannone sarebbe costato meno e forse avrebbe fatto risultati migliori, ma almeno il Dovi non ha un compagno di squadra che lo stende durante i GP.

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