MotoGP Misano, Prove Libere 3: Marquez si conferma il più veloce
Il leader del mondiale chiude le FP3 davanti a Pedrosa e Lorenzo, Rossi è quarto
La terza sessione di prove libere della classe MotoGP al Misano World Circuit Marco Simoncelli si è disputata con 26° nell’aria e 28 sull’asfalto. Il più veloce al termine dei 45 minuti di queste Free Practice 3 è stato il leader del mondiale Marc Marquez, in sella alla Honda. Il rookie ha girato in 1:33.975, unico pilota a scendere sotto al minuto e 34.
Il secondo classificato, il suo team-mate Dani Pedrosa, ha infatti fermato il cronometro sul tempo di 1:34.124. Il #26 è anche caduto al termine della sessione, perdendo l’avantreno della sua RC213V, fortunatamente senza riportare conseguenze.
Terzo e quarto tempo per le Yamaha Factory di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, staccate rispettivamente di 249 e 382 millesimi. Le due M1 come già scritto ieri stanno utilizzando il nuovo cambio seamless, che dovrebbe dare un vantaggio in ottica gara più che sul tempo sul giro, questo grazie al minor degrado delle gomme.
Buono il quinto posto di Andrea Dovizioso, in sella alla Ducati GP13. Il pilota forlivese che lo scorso anno terminò il GP in quarta posizione (correva con la Yamaha del Team Tech 3) accusa un gap dalla vetta di soli 473 millesimi, una prestazione incoraggiante in vista delle qualifiche di oggi pomeriggio, che saranno preceduto dalle FP4, non valevoli ai fini della classifica.
Sesto e settimo tempo per le Honda RC213V di Alvaro Bautista e Stefan Bradl, che hanno preceduto la GP13 di Andrea Iannone, quella di Nicky Hayden e la ART di Aleix Espargarò. Dovranno disputare le Q1 Michele Pirro, Cal Crutchlow e Bradley Smith, che non sono riusciti ad entrare nei dieci delle combinate dei primi tre turni di prove libere. Molto bene anche questa mattina Danilo Petrucci, rider ternano del Came Iodaracing Team, secondo tra le CRT così come era successo ieri.
Foto: Alex Farinelli
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MotoGp FP3 Misano - GP di San Marino e della Riviera di Rimini - I tempi
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Misano - GP di San Marino e della Riviera di Rimini - Risultati FP3
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bibo
Ti interessava capire un po’ di più il nuovo cambio Yamaha…
Leggi questo articolo:
Witteveen: “Honda ha il cambio seamless migliore”
Passo messo in mostra dai piloti nella mattinata del Sabato.
Al momento, la situazione è la seguente.
Fp3:
Mar: 1.34.basso
Ped: 1.34.basso 1.34.mezzo
Lor: 1.34.mezzo
Val: 1.34.mezzo 1.34.alto
Dov: 1.34.mezzoalto 1.35.basso
Bau: 1.34.mezzo 1.34.alto
Bra: 1.34.alto 1.35.basso
Ian: 1.35.mezzo ***
Hay: 1.34.alto 1.35.mezzo
Poi inserisco Cal che, dopo l’asfalto Inglese, forse, non voleva “assaggiare” anche quello Italiano così l’ha presa un po più comoda, almeno credo.
Cal: 1.34.alto 1.35.basso
***= Iannone ha fatto 2 giri consecutivi in 1.34.7 e 1.35.0, ma non so sino a che punto possano diventare “passo” durante le Fp4 e la gara.
Commenti:
Mar: ha un passo irraggiungibile per tutti. Se così sarà anche in gara, lo vedremo far sfogare i rivali sino a 3/4 gara, poi partire verso la vittoria. Sembra assai improbabile che Lorenzo trovi il “colpo di coda” come nell’ultimo GP.
Ped: sembra destinato al secondo gradino del podio che dovrà contendere ad un “incavolato” Lorenzo. E’ sempre stato più lento dei rivali nel trovare la “quadra”, probabile che riesca anche questa volta. Sta di fatto che attualmente, Marc sembra più performante.
Lor: sarei pronto a scommettere che migliorerà ulteriormente il suo passo, sino ad eguagliare quello di Marc, anche se, l’impressione che ne ricavo da queste prove, è quella di un Marc completamente a suo agio con tempi così strepitosi (rispetto ai rivali) e di un Lorenzo che, se arriverà si ai tempi di Marc, sarà molto più “impiccato” del rivale.
Passiamo ai tempi dei piloti più “normali” se così li possiamo definire (a me darebbero 2 minuti a giro ad esempio).
Vale: è il primo di questi, tende a girare anche Lui coi tempi di Lorenzo, ma non lo fa certo con la sua costanza.
Questo deve essere il GP della svolta per Valentino. Ha il nuovo cambio, la pista è una delle sue preferite, è fisicamente in forma, ha tutto il tifo a favore, insomma, sono presenti tutte le condizioni per fare bene e deve fare bene per conservare ancora un poco di “credibilità”.
Con Lui, o meglio, nella sua scia, si sistemano anche Dovizioso, Bautista e Bradl (Cal arriverà).
Dovizioso: parte avvantaggiato rispetto ad altri GP, qui ha provato poco tempo fa, inoltre hanno portato altre novità, anche se, non c’è nessun problema a dirlo, Dovizioso è di altra caratura rispetto ad un Marquez o un Lorenzo. In prova ha fatto segnare degli 1.34.mezzo, però non credo che in gara, potrà mantenere un simile passo e sono più dell’idea che si “plafonerà” sull’1.35.basso, il che lo toglierà dalla lotta per le posizioni di rincalzo.
Bautista invece, ha fatto vedere che in gara per la medaglia di legno ci può stare e, da come si sono messe le cose sin qui, sono convinto che darà filo da torcere al 4°.
Bradl: anche Lui ha fatto dempi discreti, ma ha lamentato diversi problemi con la moto e, più che in 34.alto, si troverà a girare in 35.basso, come credo farà Dovizioso.
Iannone è qui in virtù di tempi estemporanei fatti in scia, penso che in gara lo vedremo nelle solite posizioni, probabilmente in lotta con Espargaro e la sua CRT.
Hayden: altro discorso, il suo passo, alla fine, sarà, come al solito, simile a quello di Dovizioso. Ho idea che vedremo un’altra gara coi 2 piloti uno in scia all’altro.
Cal merita un discorso a parte. E’ vero che i tempi non sono ottimi, inoltre credo che le strisciate di 15 giorni fa lo abbiano un poco “calmato” e senza quella sua splendida irruenza, sta facendo tempi che definirei “normali”. Ha ancora un turno per trovare la sufficiente confidenza con moto e pista e tornare a girare la manopola del gas con la solita irruenza. C’è la netta possibilità che possa girare (di passo) coi tempi Bautista e Valentino.
Da quel poco che hanno detto, il cambio Yamaha ha differenza di quello Honda, ha dovuto conservare la folle tra la 1^ e la 2^ marcia perchè questo cambio è stato adattato ai motori attualmente in uso. Nel 2014 avrà le stesse prerogative di quello Honda.
I vantaggi che da questo cambio, sono prevalentemente incentrati sulla possibilità di utilizzarlo in condizioni che prima erano impossibili.
In curva, ad esempio, col vecchio sistema, un cabio eseguito in curva risultava complicato dal “colpo” che dava il motore, problema scomparso adesso per cui è possibile cambiare in ogni circostanza senza avere alcun tipo di “scompenso”.
Altro vantaggio è quello di potere cambiare (questo si unisce al punto precedente, ma l’ho separato per chiarezza) anche se non si è raggiunto il “consigliato” regime di rotazione del motore.
Al momento, da quello che ho capito, sono queste le principali caratteristiche che avvantaggiano il seamless rispetto al vecchio.