MotoGP | Massimo Rivola (Aprilia): “Nel 2023 possiamo lottare per il Mondiale” [VIDEO]
Rivola ha aggiunto: "Vinales si è adattato alla moto in modo sorprendente, avevamo qualche punto interrogativo invece…"
MotoGP Aprilia Racing Test Misano – L’ad Aprilia, Massimo Rivola, ha commentato ai microfoni di Sky Sport il debutto di Maverick Vinales in sella alla MotoGP della casa veneta.
L’impressione è stata subito ottima, così come i tempi, che hanno dato subito ragione alla casa di Noale, che ha ingaggiato lo spagnolo ex Yamaha per il 2022, ma che potrà già schierarlo dalla prossima gara di Aragon.
Dichiarazioni Massimo Rivola A.D. Aprilia Racing Test Misano Maverick Vinales
“Per me è innanzitutto importante la crescita della squadra – ha detto Rivola a Sky Sport – Il sogno di vincere una gara è evidente, ma deve rientrare nell’evoluzione del team. Abbiamo cercato un top rider non a caso, questo farà crescere ancora di più Aleix, che già sta andando molto forte”. Lottare per il Mondiale? “Nel 2023 perché no? Per il 2022 è presto, dobbiamo ancora abituarci a lottare, restando con costanza nelle posizioni che contano. Battere Miller con Aleix nel finale di Silverstone è stato notevole, è stato bello e anche giusto salire sul podio, ce lo meritavamo. Se Vinales ha ritrovato la passione dopo un giorno di test significa che non era troppo nascosta, dai…Per come lo stiamo conoscendo è un ragazzo molto sensibile, capisco le sue parole sulla gioia di essere tornato a divertirsi. All’inizio è sempre tutto abbastanza bello, tutto rose e fuori. Lui si è adattato alla moto in modo sorprendente, avevamo qualche punto interrogativo invece…Anche l’approccio è stato eccezionale, la decisione di tenere la moto di Aleix senza fare modifiche, non posso fare altro che esser contento. Il nostro obiettivo ora è di preparare al meglio il 2022. Allo tesso tempo il suo obiettivo è andare più forte possibile, quindi dovremo bilanciare le sue emozioni e la voglia di dimostrare, a noi non deve dimostrare niente, deve solo far passare tanto tempo e tanti chilometri. Siamo molto curiosi anche di vederlo in gara. Abbiamo già annunciato che sarà ad Aragon perché la curva di apprendimento è davvero impressionante. Il mio approccio? Non cambia, spero funzioni anche con lui.”
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