MotoGP | Marquez guarda al futuro: “Bagnaia e Alex guideranno lo sviluppo Ducati verso il 2026”

Il nove volte iridato: "È vero che Pecco soffre più del solito, ma mostra lampi di velocità"

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Ducati MotoGP 2026 – Marc Marquez, nove volte Campione del Mondo, ha parlato a DAZN Spagna del lavoro che attende la Ducati in vista del 2026.

Il #93 della “Rossa” guarda già al futuro e mette in chiaro quanto sarà decisivo il lavoro di sviluppo della Ducati in vista del prossimo anno.

Il Campione spagnolo ha sottolineato il ruolo centrale di Pecco Bagnaia e di suo fratello Alex, chiamati a guidare la squadra nei test cruciali di fine stagione vista la sua forzata assenza causa infortunio avvenuto in Indonesia, quando venne tamponato da Marco Bezzecchi.

Tra regole che cambiano, margini di miglioramento sempre più ridotti e la concorrenza agguerrita di giovani talenti come Bezzecchi e Acosta, Marquez ribadisce che la sfida si giocherà soprattutto sull’aerodinamica.

Dichiarazioni Marc Marquez Sviluppo Ducati MotoGP 2026

“Bisogna chiedere poco a Ducati, perché sono loro a chiedere. E sanno di avere due grandi piloti come Alex e Pecco, e il team VR46, che riescono a ottenere il massimo delle informazioni. Qui, a novembre, si decidono molte cose. È vero che la cosa fondamentale è il motore e non cambierà. Quindi l’aerodinamica è dove hai un margine un po’ più ampio per testarla nel test malese.”

Importanza Bagnaia e Alex Marquez Sviluppo Ducati MotoGP 2026

“È vero che Pecco soffre più del solito, ma mostra lampi di velocità. Rispetto molto i piloti e i team tecnici, e sto fuori da tutto questo. Abbiamo bisogno di lui, perché martedì abbiamo un test molto importante e perché sia lui che Alex saranno responsabili di guidarci in vista di quel 2026.”

Marquez ha poi analizzato il contesto regolamentare e la competitività degli avversari

“Le regole, insieme alle concessioni, sono fatte affinché gli altri marchi possano avvicinarsi. Gli altri funzionano, e quando sei al limite hai meno margine di miglioramento. Abbiamo visto un grande Marco Bezzecchi e un grande Pedro Acosta, ma Alex era ancora lì e sceglie una Ducati. E non lo dico perché è mio fratello. Vinse la gara di velocità a Portimao; in Malesia ha fatto una grande gara.”

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