MotoGP Losail: Il punto sul comportamento delle Bridgestone durante il week end

MotoGP Losail: Il punto sul comportamento delle Bridgestone durante il week endMotoGP Losail: Il punto sul comportamento delle Bridgestone durante il week end

La Bridgestone per questa prima gara della Moto GP ha portato in Qatar tre tipi di mescola per la ruota anteriore, morbida, media, extra dura e due per quella posteriore, media e dura (asimmetrica). Il vento che per tutto il week end ha soffiato sulla pista di Losail, ha portato tanta sabbia sul circuito, causando scarso grip e tanta abrasione alle coperture giapponesi.


Shinji Aoki, l’uomo della Bridgestone responsabile dello sviluppo degli pneomatici ha affermato che ”  Dopo il gran lavoro svolto nei test, il Qatar è stato il primo momento per vedere come si comportavano in gara queste gomme per le nuove moto da 1000cc. Le temperature della pista a Losail sono sempre fresche, ma nonostante questo le gomme si riscaldavano velocemente, permettendo ai piloti di andar forte sin dal primo giro. Inoltre nonostante la grande coppia generata dai nuovi motori 1000cc nessuno ha avuto problemi con le coperture durante i 22 giri. Per quanto riguarda le gomme posteriori ,quest’anno in Qatar abbiamo portato una gomma dura asimmetrica con la spalla destra rinforzata. E’ stata quella piu scelta, ma piloti come Bautista, Petrucci, Pasini ed Ellison hanno scelto la morbida per la gara. E Bautista ha dimostrato, battagliando fino alla fine con Hayden Bradl e barberà che questa soluzione è fattibile. Invece all’anteriore, tra le tre mescole portate, quella più usata è stata la extra dura e ha dato molta stabilità in frenata e notevole durata. Comunque tutte e tre le soluzioni portate per la gomma davanti garantivano un buon comportamento durante la gara. In definitiva queste nuove gomme hanno soddisfatto un po tutti: si riscaldano più velocemente ed hanno un range di temperatura durante la quale si può spingere maggiore e questo ha permesso ai piloti di avere sempre il giusto feeling nonostante le condizioni atmosferiche cambiavano velocemente sul circuito”

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