MotoGP – Le parole dei Ducatisti al Wrooom 2007

MotoGP – Le parole dei Ducatisti al Wrooom 2007MotoGP – Le parole dei Ducatisti al Wrooom 2007

Il Wrooom 2007 MotoGP Press Ski Meeting a Madonna di Campiglio ha offerto in questi primi tre giorni divertimenti a fondo innevato, la presentazione della Ducati Desmosedici GP7 ed una fitta serie di conferenze stampa per presentare i volti di Borgo Panigale della stagione 2007. E’ stata l’occasione per sentire la viva voce del #1 Ducati, il Presidente e Amministratore Delegato Federico Minoli, del punto di riferimento Ducati Corse Claudio Domenicali, della “bandiera” Loris Capirossi e per la prima volta in casacca ufficiale rossa Casey Stoner. Due giorni di conferenze per rispondere alle domande dei giornalisti: qui proponiamo un estratto delle dichiarazioni più significative, per farci un pò un’idea a pochi giorni dai primi test di Sepang dell’attualità di Viale Cavalieri Ducati a Bologna…

Loris Capirossi, Pilota Ducati Marlboro Team

“Mi presento qui con il nuovo soprannome “Capi-T-Rex”: ormai sono 18 anni che corro, mi dicono che sono un dinosauro… Non so quando smetterò, dipende dai risultati e se mi divertirò ancora: per il momento è così e quindi continuerete a trovarmi in pista. Mi sento molto carico e motivato, il 2006 è stata una grande stagione ma ci è mancato per una serie di circostanze il grande risultato. E’ naturale che punto al titolo, ci penso sempre e sono convinto che abbiamo il potenziale per poterci riuscire. La Ducati è una famiglia e io sono felice di farne parte: tutti lavorano al massimo, lo sviluppo della nuova moto ha rispettato le attese e per questo devo dir grazie a Filippo Preziosi e Vitto Guareschi che senza soste hanno cercato di perfezionare il progetto 800cc. Stoner? E’ un pilota veloce, ha talento e la Ducati ha fatto la scelta giusta ad ingaggiarlo. Con lui mi sono trovato bene, lavoriamo in armonia anche se durante questa stagione credo prenderemo strade differenti. Io ho dato la mia disponibilità per svelargli qualche segreto della Desmosedici, gli farò in un certo senso da papà…”

Casey Stoner, Pilota Ducati Marlboro Team

“Sono molto contento di esser qui e di far parte della famiglia Ducati. Questo per me è un momento molto felice, mi sono sposato con Adriana, stare con lei mi rende felice e posso dire la stessa cosa del team Ducati. La Desmosedici è una moto che si è migliorata nel corso degli anni ed è ora protagonista in MotoGP. Stesso posso dire delle Bridgestone: la prima impressione in sella è molto buona, le gomme giapponesi danno un grande feeling all’anteriore, cosa che non ho trovato l’anno passato e per questo spesso volavo a terra. Adesso faccio parte di una squadra ed in Loris Capirossi trovo il miglior team-mate che mi possa mai capitare. Stare con lui è uno stimolo, ma è importante perchè posso imparare molto dalla sua esperienza e velocità. Le nuove 800cc sono molto simili rispetto alle 1000, ricordano molto nella guida le 250. E’ una moto che mi piace molto di più, con questa sono convinto di ottenere dei buoni risultati”

Claudio Domenicali, A.D. Ducati Corse

“Il 2006 per noi è stata una stagione importante, la migliore da quando siamo impegnati in MotoGP: 9 podi e 4 vittorie lo confermano, e di questo siamo molto, molto soddisfatti. Quando abbiamo debuttato nel 2003 avevamo l’aspettativa di far bene, e sin dal primo anno abbiamo risposto a questo obiettivo vincendo la prima corsa dopo sole 6 gare, e quello per noi e i nostri tifosi è stata una stagione che ricordiamo con molto affetto. Fare un bilancio di questo impegno in MotoGP è bello soprattutto pensando che è ancora con noi Loris Capirossi: abbiamo vissuto dei momenti difficili, in particolar modo nel 2004, ma li abbiamo superati e i risultati positivi lo confermano. Adesso in squadra c’è anche Casey Stoner, un pilota molto veloce, siamo felici di averlo con noi e insieme a Loris formano senza dubbio una coppia fantastica.
Parlando della nuova Desmosedici GP7 è la massima espressione del know-how di Ducati in questo momento. Per noi le corse non è solo visibilità, ma è l’occasione per sviluppare delle tecnologie trasferibili sui modelli di serie. Per fare un esempio la riduzione dei consumi con le nuove 800cc ci obbliga in campo sportivo la ricerca di diverse configurazioni di motore attraverso lo studio della fluidodinamica e della gestione del propulsore che permettono una buona guidabilità adottando delle miscele molto magre, e questo è un fattore importante considerando che lo ritroviamo nelle moto di serie per rispondere alle norme anti-inquinamento. E’ un parallelo che conferma di come le corse servano molto per lo sviluppo dei nuovi modelli che escono sul mercato”

Federico Minoli, Presidente e A.D. Ducati Motor Holding

“Parlando del nostro programma MotoGP ci sembra che pur essendo piccoli, pur facendo i salti mortali ci sia una combinazione magica di ingegno, tecnologia e passione italiana che nonostante un investimento importante ci permette di rimanere sempre ad alti livelli. Per questo dobbiamo ringraziare i nostri sponsor, partner tecnici e gli introiti pubblicitari dai diritti televisivi e del merchandising, perchè senza di loro sarebbe davvero dura. Ovviamente troviamo anche fondi in azienda ed il successo della nuova 1098 (ricordiamo per tutti si pronuncia “dieci-novantotto”, ndr) ci assicura stabilità nei nostri programmi. Siamo molto soddisfatti del nostro prodotto, le prenotazioni della 1098 in tutti i mercati stanno andando ben al di là delle più rosee previsioni (in una settimana sono state prenotate più moto rispetto alle 999 vendute nel 2006, ndr) e questo in un certo senso ci mette in difficoltà nel rispettare le ordinazioni, ma con un pò di sacrifici rispetteremo i nostri impegni. Tornando alla MotoGP, veniamo da una stagione straordinaria ed il nostro obiettivo è quello, ovviamente, di migliorarci conquistando vittorie e lottando per il titolo. Abbiamo una squadra forte, Loris è ormai uno di famiglia, un simbolo, una colonna portante dell’immagine Ducati. Casey è un pilota veloce, rappresenta il futuro: d’altronde viene da un paesino chiamato Kurri Kurri, non può andar piano…
Su di lui mi viene in mente una frase di Wayne Rainey “E più facile che un pilota veloce impari a non cadere, piuttosto che un pilota lento impari ad essere veloce”. Beh, credo proprio che Stoner ha una grande velocità e talento, deve solo imparare ad essere costante nel rendimento e trovare la maturità necessaria per ottenere risultati importanti. Credo sia nella squadra giusta per imparare e migliorarsi professionalmente”

Alessio Piana

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