MotoGP: Le pagelle di Misano

MotoGP: Le pagelle di MisanoMotoGP: Le pagelle di Misano

Jorge Lorenzo – 10
Il pilota maiorchino della Yamaha aveva un solo modo per cercare di riaprire il mondiale.. Vincere! E’ quello che ha fatto e lo ha fatto in maniera schiacciante mostrando un passo “monstre” sin dalle prove. Il primo a convincersi che Stoner era battibile era lui ma doveva dimostrarlo a se stesso. A Misano c’è riuscito, ora deve continuare su questa strada.

Dani Pedrosa – 8,5
Il pilota spagnolo del Repsol Honda Team non è riuscito a bissare il successo del 2010 ma ha battuto il proprio compagno di squadra nonchè leader del mondiale. A fine gara ha voluto ribadire ancora una volta che la moto di quest’anno è stata costruita su sue indicazioni e che senza l’incidente di Le Mans si sarebbe giocato il mondiale.

Casey Stoner – 7
Dopo aver dominato le ultime gare ed aver conquistato la pole con il nuovo record del circuito in molti si aspettavano l’ennesima vittoria del 2011. Casey ha però mostrato a Misano il suo lato umano ammettendo che non aver smaltito il “jet lag” di Indy lo ha portato ad affaticarsi in gara fino ad arrendersi a Lorenzo e Pedrosa. Tanto di cappello per la sincerità!

Marco Simoncelli – 7,5
SuperSic a Misano ha corso una bella gara con tanto di “sportellata” al suo amico Valentino Rossi (che a fine gara scherzando ha detto testualmente “Sic? E’ un bastardo!” Il centauro del Team Gresini sempre più vicino al rinnovo con la Honda ha poi battuto il connazionale Dovizioso e Spies nella battaglia per il quarto posto. Se non avesse pasticciato con la mappatura in partenza si sarebbe potuto giocare il podio.

Andrea Dovizioso – 6,5
In molti imputano al  pilota forlivese del Repsol Honda Team di non essere grintoso e di non cercare mai l’acuto. Ieri con Simoncelli ce l’ha messa tutta perdendo però la battaglia per il quarto posto. Se dovesse lasciare la Honda (anche se si sta lavorando per trovare un soluzione nel Team LCR con una moto ufficiale) dopo 3 anni di motoFactory e una solo vittoria non ci sarebbe di che meravigliarsi.

Ben Spies – 6
Il pilota statunitense della Yamaha ha chiuso la gara al sesto posto a oltre 18 secondi dal compagno di squadra Jorge Lorenzo. Ci si aspetta di più dall’iridato 2009 della Superbike anche se c’è da ricordare che è il primo anno su una moto ufficiale.

Valentino Rossi – 7
Nessuno a Misano (e forse neppure lui) si aspettava un Valentino Rossi così aggressivo in partenza e nella prima fase della gara. Il pesarese ha “approfittato” delle poche goccioline di pioggia cadute ad inizio corsa per far tornare a sognare i propri tifosi e quelli della rossa a due ruote. Alla fine ha chiuso settimo una gara decente anche se ovviamente ad inizio anno le prospettive erano ben diverse.

Alvaro Bautista – 6,5
Dopo le recenti belle performance a Misano il pilota della Suzuki si aspettava ulteriori conferme. Alla fine è arrivato solo un ottavo posto complice un inizio di gara troppo cauto. Resta comunque una buona prova per l’unica Suzuki in pista.

Hector Barberà – 6
Lo spagnolo della Ducati aveva come obiettivo quello di essere il primo pilota delle rossa a due ruote, cosa che spesso gli sta riuscendo in prova. In gara invece lo spagnolo non è ancora riuscito a dimostrare il suo reale valore chiudendo nono.

Cal Crutchlow – 6
L’obiettivo del pilota britannico del Team Tech3 era quello di tornare nella Top Ten dopo ultime gare travagliate. C’è riuscito agguantando proprio il decimo posto ma a Misano ci si aspettava di più in una pista che conosceva.

Hiroshi Aoyama – 6
Il pilota del Team Gresini non è ancora riuscito a tirar fuori il meglio dalla sua RC212V. Guardando però la disastrosa stagione di Toni Elias che guida la sua stessa moto la sua gara e la sua stagione sono da considerarsi abbastanza positivi.

Karel Abraham – 6
Il Rookie ceco del 2011 non impressiona in quanto a guida e porta comunque a casa qualche punticini (cosa abbastanza semplice in MotoGP visto i pochi partenti). Così come gli altri piloti Ducati sarebbe bello vederlo in azione con una moto più competitiva.

Colin Edwards – 5
Il texano al contrario di Loris Capirossi continuerà ancora la sua avventura nel mondiale. Lo farà in sella ad una CRT del Forward Racing lasciando la Yamaha satellite a qualche pilota di buone speranze. Anche ieri a Misano ha combinato ben poco arrivando a 53 secondi dalla vetta. E se avesse seguiro l’esempio di Capirossi?

Randy de Puniet – 5
Il francese in prova continua a frantumare carene e in gara non è mai protagonista. Forse è giunto il momento di lasciare la MotoGP per far spazio a piloti più dotati.

Toni Elias – 4
Vedere la Honda RC212V così indietro con il solo pilota spagnolo (che non dimentichiamolo è stato campione della Moto2 e che in passato ha anche vinto in MotoGP) è abbastanza inspiegabile. La sua stagione sta terminando così com’era iniziata. un incubo per lui e per Lucio Cecchinello che non vede l’ora di finire questo 2011.

Nicky Hayden – 5,5
Il pilota statunitense non ha proprio un bel rapporto con il circuito di Misano. Anche ieri così come negli anni precedenti non ha concluso la gara e forse essere passato dalla GP11 alla GP11.1 lo ha mandato ancor più in confusione.

Loris Capirossi – 5,5
Il pilota del Pramac Racing dopo aver annunciato nella conferenza stampa pre-gp l’addio alla corse a fine anno si aspettava una gara positiva. Il warm uo lo aveva illuso ma poi è arrivata la sfortuna. La corona della sua Ducati si è rotta e non ha potuto far altro che ritirarsi.

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20 commenti
  • Mattia G ha detto:

    con una cosa nn sono d’accordo…dire che De Puniet dovrebbe lasciar la MotoGp a piloti più dotati…ma vi siete già scordati De Puniet in sella alla Honda che guida ora Elias??? nella scorsa stagione il buon Randy riusci ad ottenere dei buonissimi piazzamenti…se quest’anno và per terra è perchè cerca di tirar fuori il massimo da una moto che non và come vorrebbe lui, e qui potrei citare lo Stoner di una o due stagioni fà che pur di far andare la moto finiva in terra…meditate gente prima di sparare a 0 sui piloti!

  • sandro ha detto:

    Capirossi: dai, ora ci si mette anche la corona a rompersi….ma cos’ha addosso una compagnia di gufi?

  • Selor ha detto:

    Edwards mi sembre abbia fatto una stagione ben diversa da quella di Capirossi per chiederne il ritiro. Non capisco poi il 7,5 a Simoncelli. Avrà battuto Dovizioso (e questo è già per lui un succcesso visto che non gli riesce spesso), ma con quella moto dovrebbe fare molto di più, per giustificare un voto del genere. Non è più un esordiente in Motogp…

  • mister ha detto:

    a parte qualche giudizio sono abbastanza d’accordo sui voti

  • n75 ha detto:

    @Selor, d’accordo su Edwards, che mi pare stia dicendo la sua nel mondiale; per quanto riguarda il Sic, forse 7,5 è altino, ma tieni conto che aveva problemi di consumo e poi non è un esordiente, ma è il primo anno da ufficiale (mi pare).
    D’accordo con Mattia per quel che riguarda il buon Randy, anche se ha sempre avuto la tendenza a stendersi un po’ troppo spesso, anche con la Honda.

  • Selor ha detto:

    Anche l’anno scorso il Sic aveva la honda ufficiale. A parte questo, ha vinto la garetta delle seconde guide, niente di più. 7,5 è esagerato.

  • Guido Meda ha detto:

    Rossi 7? Ma intendeva il voto o il piazzamento di fine gara? Se per caso arrivava 4° (anche xkè più di questo non può andare) quanto avrebbe preso in pagella… 14?! La solita storia dei 2 pesi e 2 misure dei giornalisti/tifosi che hanno quando si tratta del pesarese (tra l’altro stesso voto di Stoner che è arrivato 3° ed è leader del mondiale e a 23 secondi dal vincitore Lorenzo). Voti bassi invece per Spies e Dovizioso (a proposito il 6 a Spies è un errore di battitura?! E’ finito davanti a rossi con tanto di sorpasso e lotta per il 4 posto con Sic e Dovi e prende un voto in meno di lui?!) che hanno fatto divertire la platea come non succedeva da parecchie gare! Senza infamia e senza lode tutti gli altri protagonisti che hanno cmq onorato la manifestazione italiana

  • Zardoz ha detto:

    Ah bhe allora anche il voto a Dovizioso è troppo alto, anche lui guida una Honda ufficiale, da ben più tempo di Simoncelli, eppure conduce a volte delle gare grigie e spente come ieri, salvo svegliarsi quando qualcuno gli arriva alle calcagna…….

  • MITB ha detto:

    L’anno scorso non aveva la moto ufficiale, il regolamento dice che non si può debuttare su una moto ufficiale in motogp

  • Vecchio_Saggio ha detto:

    Mattia, pienamente d’accordo con te!
    De Puniet fa quello che tutti i titfosi sfegatati Ducati vorrebbero facessero tutti i piloti che corrono con quella moto, cioè andar forte. Ma la realtà non la vogliono proprio vedere: la moto non va! Se forzi ti butta giù! )(o consuma la gomma in modo abnorme, vedi Indy). Indipendentemente che il sedere sia quello di DeP, Nicky, Valentino, Karel, Casey o quant’altro!

  • theboss ha detto:

    che fenonemo lorenzo….sei un grande !!!!!!!!

  • MITB ha detto:

    ma sei davvero Meda?

    1. Alessio ha detto:

      Da come ha risposto direi proprio di no…. anche perchè Guido è pro-Rossi non contro

  • Selor ha detto:

    per MITB : il regolamento dice che non puoi debuttare in un TEAM ufficiale. La moto ufficiale l’aveva eccome. Infatti ad un certo punto è arrivato al team Gresini un ingegnere dell’HRC perchè si stavano incartando con l’elettronica. La moto clienti l’aveva solo Melandri.

  • MITB ha detto:

    Era un pilota ufficiale su moto non ufficiale lo ribadivano ad ogni gara

  • gugu ha detto:

    No, non sono io. E’ un Guido Meda falso o un omonimo. Se mai dovessi scrivere “xchè” al posto di “perchè), chiederei di essere abbattuto. Guido

    1. Alessio Brunori - MotoGrandPrix.it ha detto:

      Questo qui sopra è il “vero” Guido Meda….. cerchiamo di non utilizzare nomi falsi o omonimi quando ci si firma…

      Grazie

  • MITB ha detto:

    Ah ecco, mi sembrava strano… ne approfitto per fare i complimenti per l’ottima telecronaca!

  • Selor ha detto:

    “Era un pilota ufficiale su moto non ufficiale ”

    grazie, mi hai fatto sbellicare dalle risate…

  • MITB ha detto:

    Mi spiego meglio, il pilota era ufficiale a tutti gli effetti, ma la moto era quella con meno aggiornamenti come quella di Melandri…quindi non era una moto ufficiale

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