MotoGP – Le Mans QP1 – Pedrosa, una pole pazzesca

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Finora in quattro gare abbiamo avuto quattro diversi poleman e quattro vincitori differenti la domenica. A sfatare questo piccolo tabù di questa MotoGP datata 2006 ci ha pensato Daniel Pedrosa, che con un giro magistrale, incredibile, ha fatto sua la pole position del Gran Premio di Francia al tracciato Bugatti di Le Mans, la seconda consecutiva dopo Shanghai. Un giro pazzesco, capace di battere con le proprie Michelin lo strapotere Bridgestone, mostrato con Kawasaki, Suzuki e Ducati. Lui, debuttante Hondista, ci ha messo poco: è uscito dai box a 4 minuti dalla fine, ha controllato che nessuno lo potesse ostacolare, poi ha dato gran gas ed il tempo è venuto di conseguenza. Abbattuto il muro dell’1’34 nel rinnovato Bugatti dalla chicane Dunlop più decisa e da un clima che per domani non dà certezze nè in un senso nè nell’altro. Il piccolo grande fenomeno ha battuto colui che sembrava imbattibile, Shinya Nakano, che quando era pilota Tech 3 spesso e volentieri si trovava qui per delle sessioni di test con le Yamaha 250 e 500, e ritiene Le Mans come secondo circuito di casa.

Nakano a pochi istanti dalla conclusione delle prove era pressochè imbattibile, ma poi ci ha pensato Pedrosa a togliere una pole storica per sè e per la Kawasaki. Resta comunque una grande giornata per gli uomini diretti da Harald Eckl, visto che l’idolo locale Randy De Puniet si ritrova meravigliosamente quarto acclamato a gran voce dagli spettatori e dall’esaltato speaker di Le Mans. Stesso si può dire in Suzuki, ove Hopkins è per la seconda volta consecutiva in prima fila, e domani punta senza troppi freni inibitori alla zona podio.

Un obiettivo che accomuna Melandri e Capirossi, quinto e sesto, con qualche dubbio in vista di domani tra consistenza della moto (Marco) e pneumatici (Loris). Capitolo Valentino Rossi: settimo. Non è una novità di questo 2006 e nemmeno di quasi un anno di astinenza da pole (l’ultima è data Assen 2005), ma resta qualche perplessità sul fatto che tutto sia davvero sotto controllo. Rientrato tardissimo ai box, i tecnici Camel Yamaha hanno sostituito la chewing gum proprio al limite, e alla fine il Dottore non è riuscito a ottenere quantomeno una prima fila. Insomma, il nuovo telaio va o non va? Propendiamo per la prima ipotesi, forse è il…momento che non gira giusto per Valentino.
Basti pensare che proprio all’inizio della sessione, per cinque giri, Rossi ha seguito Pedrosa. Detto sembra quasi incredibile, eppure…

MotoGP – Le Mans Qualifiche – I tempi

01- Daniel Pedrosa – Honda – 1’33.990
02- Shinya Nakano – Kawasaki – + 0.211
03- John Hopkins – Suzuki – + 0.646
04- Randy De Puniet – Kawasaki – + 0.790
05- Marco Melandri – Honda – + 0.805
06- Loris Capirossi – Ducati – + 0.812
07- Valentino Rossi – Yamaha – + 0.850
08- Sete Gibernau – Ducati – + 0.880
09- Colin Edwards – Yamaha – + 0.980
10- Nicky Hayden – Honda – + 0.998
11- Casey Stoner – Honda – + 1.440
12- Chris Vermeulen – Suzuki – + 1.715
13- Makoto Tamada – Honda – + 2.068
14- Carlos Checa – Yamaha – + 2.270
15- Kenny Roberts – Honda – + 2.511
16- Toni Elias – Honda – + 2.592
17- James Ellison – Yamaha – + 3.029
18- Alex Hofmann – Ducati – + 3.277
19- Josè Cardoso – Ducati – + 3.822

Alessio Piana

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