125cc – Le Mans – Ritorna al successo Luthi, sfortunato Bautista

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L’importante non è il “come” vincere, ma vincere. Legge universale delle corse, la cui estrema sintesi è stata rappresentata oggi dal Campione del Mondo Thomas Luthi, che a distanza di sette mesi dall’ultima personale affermazione in 125 e la conquista del titolo iridato torna sul gradino più alto del podio sfruttando la rottura all’ultimo giro della Aprilia #19 di Alvaro Bautista, che in quell’istante sembrava decisamente in grado di mantenere la leadership conquistata con decisione a tre giri dal fattaccio. Luthi non ha rubato nulla, sia chiaro, ha disputato finalmente una gara da World Champion portandosi a casa la quinta vittoria nella ottavo di litro, precedendo un Kallio spentosi nel finale (colpa delle intermedie) e un positivo Fabrizio Lai, autore di una corsa attenta che lo ha premiato con un inatteso podio. Alvaro Bautista ha chiuso al quarto posto, perdendo sette punti nel confronto con il rivale per il titolo Kallio, limitando ad un danno che sarebbe potuto costargli addirittura la leadership di campionato. D’altronde queste sono le corse: loro, e le leggi che nel bene o male fanno la storia del motociclismo…

Cronaca di Gara

La pista rispetto al warm-up è decisamente migliorata. Con il passare del tempo man mano si asciuga, e la quarantina di piloti della 125cc festeggiano questa “ventata” di ottimismo per una corsa destinata a proporre il solito trenino per il solito spettacolo, con l’incognita del meteo che offre la difficile scelta tra slick, rain e intermedie. Sono le 11.01 a Le Mans, si parte, e alla rinnovata Dunlop chicane passa per primo Lai, seguito da Talmacsi, Pesek, Kallio, Luthi e Bautista. Subito una caduta di gruppo, coinvolti Tunez, Masbou e Conti più la wild card Lussiana, anche se la grafica in quest’occasione non ci aiuta. Il primo giro passa via liscio ma…ATTENZIONE, caduta incredibile nella curva che immette sul traguardo: Pasini, partito male, vede la propria Aprilia partire imbizzarrita e coinvolge anche il nostro incolpevole Zanetti. Due italiani fuori al primo giro, campionato quasi finito per il riminese. Peccato, peccato davvero.

Torniamo sul gruppetto di testa, Lai mantiene il comando, dietro Kallio, Pesek ed un ritrovato Luthi incredibilmente al quarto posto. Tutto volge per il meglio ma…NOOO, a terra nella stessa curva di Pasini anche Lukas Pesek, praticamente con le stesse modalità. Un tratto di circuito maledetto, con tre protagonisti subito fuori in due giri: altro che “atteso trenino”…
Al terzo giro Lai e Kallio hanno fatto un vero e proprio solco su Luthi in terza posizione, inseguito a breve distanza da Bautista, un positivo De Rosa quinto, Talmacsi, Simon e Cortese. La pista è ormai asciutta anche se in certi tratti offre delle pozzanghere tutt’altro che gradite dai 33 superstiti di questi primi intensissimi giri. La sfida per il comando tra Lai e Kallio offre al sesto giro un continuo scambio di posizione facilitando il recupero di Luthi, che guadagna in un niente ben due secondi grazie al crono di 1’47″698. Il finlandese della KTM riesce finalmente a prendere la testa della corsa, ma il pubblico di Le Mans osserva con disappunto i maxischermi disposti sul tracciato Bugatti che mostrano il proprio idolo locale Mike Di Meglio a terra: prova a ripartire, ma ad ogni modo la corsa è praticamente conclusa.

Luthi all’ottavo giro rompe gli indugi e si porta al secondo posto passando Lai: papparà, Kallio primo, alle sue spalle Luthi, bentornati al 2005. Il milanese perde ulteriormente terreno e Bautista ci mette poco a passarlo per conquistare una terza posizione provvisoria in grado di controllare i due pretendenti al successo là davanti. Il capoclassifica di campionato si distrae però un attimo e Lai si riprende il maltolto: è un quartetto di testa competitivo e spettacolare, ognuno con una storia diversa.

Chi ha un miglior curriculum è ovviamente il campione del mondo Luthi, che sfrutta un errore di Kallio cogliendo per la prima volta in questa stagione la leadership di una corsa al decimo giro. Lo svizzero della Honda sembra in grado di fuggire, segnando ottimi tempi in sequenza mentre Kallio, Lai e Bautista si danno bagarre e noia ad ogni curva. Lotta intensissima che vede protagonista in negativo il milanese del team Seedorf, largo ad una curva facendogli perdere la bellezza di 3 secondi: vittoria e podio praticamente sfumati.

Bautista e Kallio a sette giri dal termine, in quest’ordine, si ritrovano a un secondino dal fuggitivo Luthi, e in questa fase statica di gara il team Multimedia di Fiorenzo Caponera festeggia un rimontante Nieto pilota più veloce in pista (settimo per il momento), ma soprattutto un grandissimo Raffaele De Rosa al quinto posto. Meno sei alla chequered flag, con un guizzo Bautista riacciuffa Luthi e addirittura si permette di passarlo sotto il ponte Dunlop, ma arriva lungo ed il campione del mondo riconquista il comando. Lotta apertissima a tre, il tutto con un distacco di 9 decimi e cinque giri dalla conclusione della corsa.

Non succede niente sino al terz’ultimo giro, con BAUTISTA NUOVO LEADER grazie ad un deciso attacco su Luthi. Kallio è ormai distante, la lotta per la vittoria è ristretta solo tra il campione 2005 ed il suo probabile successore, quanto basta per tenerci incollati davanti ai teleschermi. Lotta di nervi, di manetta, di testa, ULTIMO GIRO, Bautista ha preso un buon margine ma lo svizzero non ci sta, vuole questa vittoria, le prova tutte ma….INCREDIBILE COLPO DI SCENA!!! Si rompe l’Aprilia di Bautista a 6 curve dalla bandiera a scacchi, e così Thomas Luthi vince fortunosamente la sua prima gara stagionale, bissando a Le Mans il trionfo del 2005. Secondo è Kallio che rosicchia 7 punti allo spagnolo di Martinez, terzo il nostro Lai, con il buon Alvaro in quarta piazza davanti a Nieto che proprio all’ultimo giro è riuscito a passare un magico Raffaele De Rosa sesto. In campionato Bautista 99, Kallio 78, poi il nulla. Tra due settimane il Mugello, e ci sarà di che divertirsi. Specie con il ritorno del Campione del Mondo…

125cc – Le Mans – Classifica

01- Thomas Luthi – Honda – 24 giri
02- Mika Kallio – KTM – + 3.380
03- Fabrizio Lai – Honda – + 9.807
04- Alvaro Bautista – Aprilia – + 10.789
05- Pablo Nieto – Aprilia – + 14.850
06- Raffaele De Rosa – Aprilia – + 17.226
07- Joan Olive – Aprilia – + 20.577
08- Sergio Gadea – Aprilia – + 21.818
09- Andrea Iannone – Aprilia – + 27.038
10- Simone Corsi – Gilera – + 30.171
11- Angel Rodriguez – Aprilia – + 30.555
12- Julian Simon – KTM – + 30.815
13- Tomoyoshi Koyama – Malaguti – + 30.890
14- Hector Faubel – Aprilia – + 31.450
15- Sandro Cortese – Honda – + 31.872
16- Michael Ranseder – KTM – + 39.061
17- Gabor Talmacsi – Honda – + 45.468
18- Stefan Bradl – KTM – + 45.717
19- Lorenzo Baroni – Honda – + 46.078
20- Imre Toth – Aprilia – + 46.299
21- Bradley Smith – Honda – + 46.581
22- Manuel Hernandez – Aprilia – + 49.294
23- Michele Pirro – Aprilia – + 1’00.773
24- Joey Litjens – Honda – + 1’01.128
25- Karel Abraham – Aprilia – + 1’05.340
26- Hugo VD Berg – Aprilia – + 1’05.989
27- Mike Di Meglio – Honda – + 1’15.109
28- Vincent Braillard – Aprilia – + 1’36.501

Alessio Piana

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