MotoGP Le Mans: Intervista esclusiva a Fausto Gresini

Con il Team Manager di Imola abbiamo parlato della MotoGP e delle CRT

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Al termine delle qualifiche della classe MotoGP abbiamo intervistato Fausto Gresini, proprietario dell’omonimo Team. Gli abbiamo chiesto della prestazione di Bautista e di fare un bilancio della prima parte della stagione. Abbiamo poi parlato del futuro delle CRT e della collaborazione che il Team Gresini ha con Showa e Nissin. Di seguito l’intervista.

Fausto, Alvaro (Bautista, ndr) ha chiuso vicino alla seconda fila (settimo tempo) le qualifiche del GP di Francia, qual’è il tuo pensiero?

“Ovviamente  siamo qua per far meglio ancora, però non è così semplice. Stamattina purtroppo Alvaro ha fatto una scivolata anche importante e ovviamente questa ritarda sempre un pò il tutto. Era un pò ammaccato oggi, abbiamo un pò faticato, alla fine abbiamo fatto un buon tempo ma non è stato sufficiente per la seconda fila. Credo che per la gara l’importante sarà fare una buona partenza. Qui la domenica è sempre diverso, è una corsa molto lunga e ovviamente i tempi rispetto alle prove si alzano abbastanza, quindi sono abbastanza fiducioso; spero che il colpo che ha ricevuto oggi nella caduta non lo danneggi. Tutto sommato su questa pista siamo abbastanza in linea con quello che possiamo fare, sicuramente lottare con i due o tre davanti a noi, non credo che abbiamo un ritmo molto diverso dal loro.”

Siete l’unica squadra Honda che utilizza l’accoppiata sospensioni Showa e Freni Nissin, questa cosa porta più dei vantaggi o degli svantaggi?

“Dal punto di vista della Nissin non abbiamo problemi, siamo contenti. Sono molti anni che siamo con loro, anche loro sono contenti della nostra collaborazione e cercano sempre qualcosa di nuovo e devo dire che ci sentiamo molto competitivi.  Per quanto riguarda le sospensioni siamo gli unici in Honda che utilizziamo Showa, una scommessa che abbiamo intrapreso l’anno scorso, un progetto nuovo con questa casa importante. Ovviamente lo scorso anno avevamo una pagina bianca, abbiamo iniziato a scriverla. Quest’anno invece abbiamo più dati. Certamente lavorare solo con un pilota, uno di MotoGP e uno di CRT è un pò poco, però noi ci crediamo, pensiamo che sia possibile anche fare delle differenze. In queste prime gare abbiamo fatto in passettino in avanti, alcune volte abbiamo magari delle difficoltà, ma ci sta in una fase di sviluppo, quando si cerca di migliorare.”

Cosa pensi delle CRT, oggi ad esempio le ART Aprilia sono entrate in Q2 a discapito di due prototipi Ducati

“La nostra CRT rispetto all’anno scorso è cresciuta abbastanza, siamo contenti perchè a livello di qualità la moto è sicuramente oggi affidabile, una moto su cui si può lavorare tranquillamente, con un sistema più da MotoGP. Abbiamo un pilota molto giovane, è chiaro, Bryan Staring che non ha esperienza, questo ci penalizza sicuramente di più rispetto ad avere un pilota che ha un palmares diverso, certamente non riusciamo a sfruttare bene questa moto, alcune volte non riusciamo magari a metterla a punto come vorremmo. Comunque rispetto alle prime gare siamo migliorati e rispetto all’anno scorso abbiamo fatto di sicuro uno step importante. Questa è una competizione e tutti lavorano per fare meglio, è difficile alcune volte fare molto bene. E’ un bel progetto, affascinante.”

Alcune squadre utilizzano già la centralina della Magneti Marelli che potrebbe diventare obbligatoria dal 2014, cosa ne pensi?

“Per quanto riguarda le CRT dovrebbero uscire le moto delle case, quindi quelle di Honda e di Yamaha e saranno certamente delle moto diverse. Noi quest’anno abbiamo deciso di continuare con la centralina che utilizzavamo l’anno scorso, perchè l’avevamo sviluppata, ce l’avevamo e anche per una questione di costi. Poi eravamo convinti che quest’anno non avrebbe fatto la differenza.”

Il programma del prossimo anno cosa concerne? Sempre una MotoGP e una CRT?

“Noi vorremmo prendere una di queste moto della casa che andranno a sostituire le CRT (le Production Bike) e poi continueremo sempre con un prototipo.”

Un Grazie a Fausto Gresini e un in bocca al lupo per il proseguo della stagione.

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