MotoGP – Laguna Seca – Stoner: ”La mia miglior gara in assoluto”

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Pole, vittoria e giro veloce. Se a questo aggiungiamo anche tre turni di prove libere dominate dall’inizio alla fine e un warm-up da far rizzare i capelli in testa agli avversari con giri anche sull’1’21” con gomme da gara, quello che ne esce è uno dei migliori week-end di gara di Casey Stoner, che ha portato a casa la sesta vittoria stagionale. Una vittoria che per come è stata costruita non può altro che definirsi un capolavoro. Il suo passo era decisamente insostenibile per qualunque avversario, e infatti l’australiano ora saldamente in testa al mondiale con 44 punti di vantaggio su Valentino Rossi, ha salutato tutti dopo pochi giri, arrivando al traguardo con quasi dieci secondi di vantaggio sul secondo e ben 25 sul terzo…

“Penso che questa sia stata la mia gara migliore di sempre”, afferma Casey Stoner. “Avevamo avuto un week -end fantastico anche al Sachsenring, una settimana fa, ma poi non era finita altrettanto bene. Oggi invece è stato tutto perfetto, le gomme, la moto: tutto ha funzionato alla grande. Siamo riusciti ad essere i più veloci in tutte le sessioni ed il gran lavoro fatto ha pagato in gara. Abbiamo anche interrotto la lunga serie di mancate vittorie per chi partiva dalla pole: l’ultimo a farlo guidava una Ducati ed il più recente lo stesso. Sono assolutamente senza parole riguardo questa gara. Questa mattina nel warm up siamo riusciti a girare su tempi ottimi, in 1’22 e addirittura in 1’21 con una gomma che aveva già percorso metà della distanza di gara, quindi ero molto fiducioso. Dopo la partenza ho cominciato a girare sull’1’22 perché volevo vedere fino a che punto potevano arrivare gli altri. Riuscivo ad allungare su Dani (Pedrosa) di quasi mezzo secondo al giro, poi Chris (Vermeulen) lo ha passato ed ha cominciato ad inseguire me. Ho pensato che avrebbe cominciato a spingere più forte quindi ho aumentato anch’io il ritmo e sono riuscito ad allungare un po’ alla volta. Chris era molto veloce ma sentivo di essere un po’ più a posto con la gomma posteriore perché ne avevamo scelta una molto dura che ha cominciato a lavorare veramente bene verso la fine, e quindi ho potuto continuare a spingere per tutta la gara. Immaginavo che non si sarebbe creato un gruppo davanti, sapevo che il nostro set-up era ottimo e che solo un colpo di sfortuna avrebbe potuto rovinarci i piani. Ha funzionato tutto perfettamente”.

Marika Farinazzo

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