MotoGP: Julià Márquez “Orgoglioso di quello che stanno facendo i miei figli”

Il papà di Marc e Alex Marquez ha parlato dei suoi figli, dei sacrifici, delle gioie e delle paure

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Julià Márquez non è un papà qualsiasi, o meglio, lo è nei giorni “comuni”, ma quando arrivano i week-end di gara è il papà di Marc e Alex Marquez, entrambi piloti del motomondiale. Il primo (Marc) ha già vinto i titoli nelle classi 125cc (2010) e Moto2 (2012) e quest’anno al debutto in MotoGP è saldamente al comando della classifica iridata. Il secondo è invece più giovane e corre attualmente nella classe Moto3 con la KTM del Team Estrella Galicia 0,0. Ha parlato della sua vita da “papà in pista” attraverso il blog della Repsol, a lui la parola.

“Ciao! il Team Repsol mi ha chiesto di passare qui per scrivervi. Quindi, devo iniziare dicendo che mi sento molto onorato di poter condividere questo spazio con voi. Come padre di Marc e Alex, è un orgoglio per me, che entrambi stiano realizzando il loro sogno di essere piloti professionisti e di poter fare della loro passione una professione. La verità è che, facciano quello che facciano, vincano o non vincano, vedere l’impegno e la dedizione che, loro e tutta la squadra, dedicano ad ogni gara, mi fa sentire orgoglioso di tutto quello che stiamo vivendo. Ovviamente, da papà di Marc e Alex, ho fatto i salti mortali per sostenerli e portarli in giro quando erano agli inizi. Ma questo è un lavoro di squadra, in cui ognuno è essenziale; Monlau, Emilio Alzamora, Repsol, Honda e tanti altri che puntano fortemente su questo sport e sulle giovani promesse. Oggi, insieme, continuiamo a vivere un sogno, Alex in Moto3 e Marc al fianco dei suoi idoli della MotoGP. Voi non sapete quanto significhi per lui essere in grado di correre fianco a fianco con Dani Pedrosa, o con Valentino Rossi! E ‘un sogno che si avvera! E io, che cosa posso dire, posso vivere questo sogno con loro … anche se a volte sono molto nervoso ai box, anche incrociando le dita. A volte, non riesco nemmeno a guardare lo schermo! Un grande abbraccio a tutti voi e arrivederci qui.”

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