MotoGP – Jerez – Rossi senza discussioni, Pedrosa è secondo

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Una vittoria, la 59° nella top class (85 nel Motomondiale), da definirsi autoritaria per una gara esemplare, semplicemente perfetta. Valentino Rossi ha dominato in casa di Pedrosa a Jerez, vincendo la prima corsa dell’anno e spezzando un digiuno per lui insopportabile di 5 GP senza il gradino più alto, non lasciando spazio alle speranze degli avversari. Dominio dal primo all’ultimo giro, cronologici da record, una Yamaha che ritrova smalto e competitività con Colin Edwards terzo: una giornata da ricordare per la compagine vestita dei colori Fiat, un momento di gioia per Valentino Rossi che cancella i riferimenti dei test invernali, dove le simulazioni di gara prospettavano un Pedrosa dominatore con 30″ di vantaggio su tutti. Dani ce l’ha messa tutta, ma si è scontrato con il miglior Rossi, la miglior Yamaha, la giornata giusta, perfetta per questo indissolubile connubio. Il campionato adesso propone nuovamente Valentino Rossi in testa a quota 45, seguono Pedrosa e Stoner a 36, con il Ducatista autore di un’ottima rimonta (quinto sul traguardo) dopo una fase centrale della corsa decisamente sottotono. Delusione invece dai nostri Melandri e Capirossi, alle prese con mille problemi archiviando il weekend iberico rispettivamente con un ottavo e dodicesimo posto, così come Nicky Hayden 7° dopo una “sfuriata” iniziale dove sembrava puntare al podio. Domani si prospetta ancora una giornata di lavoro per tutti, test post-GP con tante novità tecniche, poi una sosta di tre settimane che ci porterà a Istanbul. Con Valentino Rossi leader del Mondiale…

Cronaca di Gara

Pole position per Daniel Pedrosa, subito alle sue spalle Valentino Rossi con l’incognita Checa al terzo posto. Bellissima prima fila con 15 piloti in un secondo, i primi 3 in 58 millesimi, quanto basta per proporre una corsa emozionante dal pronostico incerto. Tutto è pronto, 138.168 spettatori paganti, clima mite e temperature dell’asfalto intorno ai 30°; sono le 14:01 a Jerez de la Frontera, accensione, spegnimento del semaforo… via!!! Ottimo scatto di Pedrosa, secondo è Rossi davanti a Edwards, Checa, Hayden, Stoner e Nakano, nessun jump start e possiamo ufficializzare “partenza valida”. Si va verso la Dry Sack e Valentino Rossi si porta al comando con una perentoria staccata su Pedrosa, dietro Hayden recupera ed è quarto con Alex Hofmann che rientra ai box.

Posizioni stabilizzate, l’unico che si inventa qualcosa è John Hopkins, portatosi al quinto posto complice un doppio sorpasso ai danni di Checa e Stoner, quest’ultimo in difficoltà e costretto a dar strada anche a Marco Melandri. E’ il momento di dar gas e Valentino Rossi realizza un impressionante 1’40″905, seguito a mezzo secondo da Pedrosa, più staccati Edwards, Hayden e Hopkins. Bandiera nera per Alex Hofmann, rientrato ai box realizzando un “cambio moto” vietato dal regolamento (a meno che non ci sia in concomitanza un passaggio dalle gomme slick a rain/intermedie).

Non capita niente di importante nella prima parte di gara, dopo 12 soporiferi giri si risveglia Toni Elias, passando come una furia Stoner, Checa e Melandri lanciandosi all’inseguimento della coppia Hayden/Hopkins ancora in lotta per la quarta piazza. Davanti tra Rossi e Pedrosa ci sono sempre 8 decimi, che diventano 1″2 al 14° giro: la Yamaha #46 è in fuga, difficilmente Pedrosa proverà una risposta…

Undici giri alla bandiera a scacchi, Elias è una saetta e passa Nicky Hayden, ma pochi metri più avanti John Hopkins sbaglia, perde l’anteriore e vola malinconicamente a terra! Disperazione al box Suzuki, una buona occasione buttata al vento per una classifica che adesso recita Rossi primo indisturbato, seguono Pedrosa, Edwards, Elias, Hayden, Stoner e Checa.

Il Ducatista passa il Campione del Mondo, è quinto e prova un’improbabile rimonta su Elias che è due secondi davanti e molto staccato rispetto a Edwards, terzo in solitaria. Inizia a cinque giri dal termine la Via Crucis di Hayden, scavalcato anche da Carlos Checa e in crisi con la propria moto e con le gomme Michelin sulla durata. In ogni caso c’è poco da fare, cala la bandiera a scacchi con Valentino Rossi davanti a tutti, prima vittoria stagionale davanti a Pedrosa, Edwards, Elias e Stoner, mentre Kenny Roberts Jr si ferma poco dopo il traguardo con la propria KR212V (problematiche in materie di consumi?). La classifica recita Rossi 45, Stoner e Pedrosa 36, domani test post-GP con tante novità (gomma anteriore da qualifica Bridgestone, evoluzioni motoristiche per Honda e Suzuki), prossima gara a Istanbul tra tre settimane.

Le dichiarazioni “a caldo” dei protagonisti

Valentino Rossi: “E’ stata una gara bellissima, ho “goduto” veramente. Di solito quando si sta lì davanti da solo gli ultimi giri pesano però il gusto della vittoria è troppo bello e difficile da spiegare. Avevo i brividi. La moto andava molto bene, ringrazio la squadra e la Michelin. Sono molto contento, questa mattina abbiamo fatto qualche ultimo ritocco e la moto andava veramente bene. Ora dobbiamo lavorare perchè arrivano due gare difficili per noi”

Daniel Pedrosa: “E’ stato fantastico perchè penso che abbiamo fatto un buon weekend. La gara è stata dura, Rossi ha subito fatto un gran ritmo, io non sono riuscito a tenerlo e quindi ho difeso il 2° posto. Sono molto contento: il pubblico è stato fantastico!! Questo insieme al Qatar è un bel risultato. Speriamo che alla prossima possiamo migliorare”

Colin Edwards: “Bella gara, sono partito bene e pensavo di poter rimanere con i primi ma la moto scivolava molto, soprattutto negli ultimi 10 giri. Valentino oggi era davvero troppo veloce…”

Alessio Piana

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