MotoGP: Intervista esclusiva ad Alvaro Bautista

Abbiamo intervistato ad Assen Alvaro Bautista, rider del Team GO&Fun Gresini MotoGP. Al centauro spagnolo #19 abbiamo chiesto di fare una bilancio di questa prima parte di stagione, abbiamo parlato del nuovo materiale portato da Showa ed abbiamo “toccato” altri argomenti come l’elettronica, i freni in carbonio e le nuove qualifiche formato “Time Attack”.

Alvaro, qual’è il tuo bilancio di questa prima parte di stagione?

“E’ stata una prima parte di stagione non facile. Questo è il secondo anno con questa moto e con questo Team e abbiamo lavorato tantissimo, sin dal pre-season. Siamo andati meglio dell’anno scorso, ma il livello della categoria si è alzato ancora. E’ sempre più difficile, ma penso che abbiamo fatto delle cose positive, adesso la moto è migliorata, io mi trovo un pò meglio e fino al GP d’Italia tutto andava bene. Poi purtroppo sono arrivati due “stop” al Mugello e a Barcellona e il morale è sceso, anche se a dir la verità avevamo lavorato bene in entrambi i week-end. Queste però sono le gare e si deve voltar pagina.”

Essere l’unico pilota Showa ti penalizza? Oppure avere tutti i tecnici per te ti aiuta?

“Non è facile essere l’unicio pilota che utilizza Showa. Non sappiamo infatti se il materiale sia migliore o peggiore della concorrenza, perchè non abbiamo un altro riscontro. La cosa sicura è che le sospensioni sono migliorate molto dallo scorso anno. Certo è difficile non avere paragoni come ad esempio Pedrosa e Marquez che utilizzano Ohlins, ma sono sicuro che riusciremo a far funzionare Showa al meglio per avere un vantaggio.”

Ad Aragon nei recenti test hai trovato novità interessanti?

“Purtroppo il meteo non ci ha aiutato molto, il primo giorno è piovuto e quindi abbiamo dovuto provare tutto nel secondo. Avevamo da provare una forcella, una forcellone e un elettronica un pò diversa, ma non siamo riusciti a provare tutto. Davanti comunque la moto è migliorata rispetto allo scorso anno.”

Qual’è la “reale” posizione di questa tua Honda rispetto alle moto Factory?

“Penso che il gap dalle moto Fatory non sia tantissimo, ma esiste. L’obiettivo è lottare con Crutchlow, che ha una buona moto e poi cercare di avvicinare Dani, Marc, Jorge e Valentino.”

Cosa pensi del nuovo “Time Attack”?

“A me piace molto, devi essere sempre motivato per poter essere nei primi dieci nelle libere, per poter accedere direttamente alle Q2. Poi il “Time Attack” mi piace particolarmente, ci si concentra al massimo per due giri per dare il 110%.”

Spiegaci se è più difficile abituarsi ai freni in carbonio oppure all’elettronica

“Senza dubbio è più difficile l’elettronica! Alla fine al freno ti abitui, mentre è più importante avere un elettronica a posto che non un assetto. Oggi è fondamentale, queste moto hanno tanti cavalli, ma io la limiterei, sarebbe più rischioso per i piloti, ma ci si divertirebbe di più.”

Ti ringraziamo Alvaro per l’intervista concessa e ti facciamo un in bocca al lupo per il resto della stagione

“Crepi!”