MotoGP | Intervista esclusiva a Maverick Vinales: “Serve evoluzione, non una rivoluzione”

Vinales ha aggiunto: "Penso che Lorenzo possa fare bene con la Honda"

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MotoGP 2018 Yamaha Movistar – Abbiamo intervistato in esclusiva Maverick Vinales, rider Yamaha MotoGP, terzo nella classifica generale, alle spalle del connazionale Marc Marquez e del team-mate Valentino Rossi.

Il #25 della casa dei tre Diapason, così come il pesarese non vince da molto tempo, più di un anno, ma continua a lavorare per riportare al Top la M1. Ecco cosa ci ha raccontato.

PROBLEMI YAMAHA M1

“Io penso che il problema sia al posteriore specialmente nei primi 4-5 giri. Non ho grip per essere competitivo e spesso ho l’anteriore che tende a chiudersi. Ma dopo il Mugello pensiamo di aver trovato il problema e speriamo di risolverlo.”

NUOVO CIRCUITO IN THAILANDIA

“Mi piace andare in posti diversi in tracciati e scoprire nuove piste. Siamo stati lì per i test e i fans erano veramente “caldi”. E’ un bel circuito dove mi sono trovato molto bene. Onestamente penso che sia più un circuito Ducati visti i due lunghi rettilinei. Ma mi piace. Mi piace anche scoprire circuiti nuovi e affrontare nuove sfide.”

VALENTINO ROSSI

“E’ importante aver un compagno di squadra forte. perché ti permette di migliorare giorno dopo giorno. E’ importante questo. Penso che Valentino sia ancora a buon livello e adesso è davanti a noi in classifica, quindi abbiamo bisogno di migliorare e dobbiamo sbrigarci e lavorare per riprenderlo. Più lavori e più migliori e più impari.”

LORENZO HONDA

“Sinceramente non saprei cosa dire, perché mi sto concentrando su me stesso e sul mio lavoro. Sicuramente sarà interessante. Per ora ha guidato e vinto con due moto diverse, quindi vedremo. Io penso che possa fare bene”

YAMAHA PEGGIORATA O AVVERSARI MIGLIORATI

“Per me non è così perché se non fosse per i primi giri potrei lottare per la vittoria come successo al Mugello, dove me la sarei potuta giocare con Jorge. Specialmente nel mio lato box abbiamo il problema di inizio gara con le gomme che non si scaldano e quindi non funzionano all’inizio. Non è un problema di elettronica, ma quando parto le gomme non vanno subito in temperatura. E’ un problema che ho con tutti i compound. Adesso che lo sappiamo stiamo lavorando per risolverlo.

STILE DI GUIDA

“Onestamente sono molto aggressivo quando guido. Però prima con la Suzuki ero molto più aggressivo in curva. La Yamaha è una moto con un buon supporto al posteriore e si adatta a molti stili di guida. So che quando saremo al 100% potremo lottare per le vittorie. Serve un’evoluzione e non una rivoluzione alla moto. L’evoluzione penso che stia andando molto lentamente, però a volte abbiamo cambiato tante cose, ma abbiamo perso terreno. Andiamo avanti passo dopo passo cercando di adattare la Yamaha anche al mio stile di guida e spero di tornare presto competitivo.”

DIFFERENZE SUZUKI YAMAHA

“Soprattutto è cambiato il lavoro nei box. Adesso passo molto tempo con gli ingegneri e gli obiettivi sono spesso diversi. Con la Yamaha dobbiamo stare davanti o vincere e quando hai questi obiettivi devi cambiare anche te stesso e il team.”

LOTTA CAMPIONATO MOTOGP 2018

“Le Ducati sono vicine, è importante fare bene e fare buoni risultati. Dobbiamo continuare a lavorare per risolvere i problemi nei primi giri per tornare forti ed essere competitivi ai massimi livelli.”

Foto: Alex Farinelli

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