MotoGP Indianapolis: Invincibile Marquez, decimo successo consecutivo!

Ancora un record per il campione in carica che ha battuto Lorenzo e Rossi

MotoGP Indianapolis: Invincibile Marquez, decimo successo consecutivo!MotoGP Indianapolis: Invincibile Marquez, decimo successo consecutivo!

Missione compiuta! Marc Marquez continua la sua striscia di vittorie consecutive, all’IMS, Indianapolis Motor Speedway è arrivato il decimo successo, che gli consente di eguagliare il record del mitico Giacomo Agostini (ci riuscì nel ’68, ’69 e ’70) . Il campione in carica, in pista con il casco stelle e strisce ha anche un altro particolare record, ha vinto infatti tutte le gare disputate negli Stati Uniti da quando lo scorso anno ha debuttato in MotoGP. La sua è anche la 500esima vittoria del motociclismo spagnolo nel motomondiale e la centesima della classe regina. Con questa vittoria entra anche nel club dei piloti che hanno ottenuto almeno dieci successi. Ne fanno parte Mick Doohan, Casey Stoner, Giacomo Agostini e Valentino Rossi. Questa è anche la decima vittoria consecutiva della Honda negli States.

Proprio il pesarese ha provato a rendere la vita difficile a Marquez e dopo una partenza a razzo ha tenuto per un pò il comando delle operazioni. Non è però riuscito a tenere il passo di Marquez e Lorenzo, ma il terzo gradino del podio regala un record anche al pesarese, primo pilota della storia a passare quota 4.000 punti nella classe regina. Una bella soddisfazione per il rider della Yamaha, che lo scorso anno vinse il GP d’Olanda ad Assen.

Questa gara ha detto anche che Jorge Lorenzo sembra tornato quello vecchio “stile”. Il maiorchino ha infatti chiuso la gara vicino a Marquez, non come al Mugello, ma in modo tale di farlo ben sperare per il finale di stagione.

Gara invece a due facce per la Ducati, con Dovizioso partito a razzo (bellissima la sua battaglia con Rossi, Marquez e Lorenzo) e che ha chiuso settimo e con Andrea Iannone che si è dovuto arrendere quando la sua GP14 si è ammutolita.

Cronaca di gara

Terminata la pausa estiva il motomondiale è tornato in pista a Indy. I centauri della classe MotoGP sono pronti a disputare la decima tappa della stagione, che si disputerà all’IMS, Indianapolis Motor Speedway, tempio della velocità. Ieri nei 15 minuti del “Time Attack” a centrare l’ennesima pole della stagione (l’ottava) era stato Marc Marquez (Honda), che aveva fermato il cronometro sul tempo di 1’31.619. Con lui in prima fila un grandissimo Andrea Dovizioso su Ducati e Jorge Lorenzo con la Yamaha Factory.

Seconda fila per la Yamaha Open di Aleix Espargarò e per quelle Factory di Valentino Rossi e Pol Espargarò (Team Tech 3). Andrea Iannone partirà dalla terza fila con il settimo tempo davanti a Dani Pedrosa e Bradley Smith. Il ternano Danilo Petrucci, in sella alla ART dello Iodaracing partirà dalla sesta fila. Tutto pronto, 27 i giri da percorrere per 112.59 km, si spengono i semafori, al via il più veloce è Andrea Dovizioso, in sella alla Ducati, autore di una partenza a razzo. Il forlivese è davanti a Rossi e Lorenzo, ma Rossi attacca subito portadosi in testa mentre Iannone è terzo. Seguono Marquez, Pedrosa, Lorenzo, Aleix e Pol Espargarò. Subito fuori Hernandez e Bautista.

Si chiude il primo giro. Rossi è sempre davanti a Dovizioso, che con la Ducati si fa sotto minaccioso. Iannone è sempre terzo e davanti a Marquez, Pedrosa, Lorenzo, Pol e Aleix Espargarò, Bradl e Smith.

Lorenzo attacca Pedrosa, mentre Iannone arriva leggermente lungo e ad approfittarne è Marquez. Bellissima la partenza di Rossi e Dovizioso, che continuano a comandare la gara. La Ducati è vicinissima alla Yamaha e al quinto giro Dovizioso attacca e passa Rossi. Il pesarese risponde, ma il forlivese non ci sta, i due si toccano e ad approfittarne sono Marquez e Lorenzo.

Grande bagarre in questa fase, mentre Iannone prende un grande rischio. Valentino Rossi riesce a riportarsial comando, davanti a Marquez, mentre Lorenzo ha passato Dovizioso, che a sua volta precede Iannone e Pedrosa. Si ritira intanto Danilo Petrucci.

Attacco di Lorenzo a Marquez, che resiste ma che sembra in sofferenza. Intanto Iannone fa il suo personal best, che lo riavvicina a Dovizioso. Al termine del rettilineo Marquez è in scia a Rossi, ma è Lorenzo ad attaccare e passare il leader del mondiale. Il pilota della Honda non ci sta e si porta addirittura al comando. Qualche problema per Iannone, che viene superato da Pedrosa.

Marquez cerca la fuga quando mancano 16 giri al traguardo. Contatto tra Bradl e Aleix Espargarò, la moto del tedesco viene catapultata in aria, mentre lo spangolo con il codino della sua Yamaha Open distrutto è costretto al ritiro.

Pedrosa intanto ha passato Dovizioso, che dopo un grandissimpo inizio sta cercando di limitare i danni. Davanti è Lorenzo ad attaccare Valentino Rossi, che si porta in seconda posizione quando mancano 13 passaggi al termine.

Giro veloce di Marquez, il leader del mondiale sta tenendo un grandissimo passo, mentre Iannone passando sul rettilineo dei box segnala un problema alla sua GP14 e nel giro successivo si ferma sconsolato appoggiando la moto sul muretto posto oltre l’ultima curva, quella che immette sul rettilineo.

Martella Marquez e giunti a metà gara il suo vantaggio aumenta. Solo Lorenzo sembra riuscire a tenere il passo del connazionale, ma la prima posizione resta lontana. Riepiloghiamo la classifica. Marquez, Lorenzo, Rossi, Pedrosa, Dovizioso, Pol Espargarò, Smith, Redding, Crutchlow e Aoyama. Si ritira intanto Leon Camier, che qui sostituisce il convalescente Nicky Hayden.

Cinque giri al termine, Lorenzo ha due secondi di distacco da Marquez, che andrebbe a centrare la decima vittoria consecutiva, eguagliando così il record del mitico Giacomo Agostini. La terza posizione di Rossi sembra invece salda, Pedrosa non sembra riuscire a insidiare il pesarese, che con un grande inizio aveva illuso i suoi tifosi.

Due giri al termine, Marquez viaggia solitario verso il successo che vorrebbe dire anche aver vinto tutte le gare disputate in MotoGP negli States. Lorenzo e Rossi lo seguono, mentre Dovizioso è sesto e attaccato da Smith.
Inizia l’ultimo giro, Marquez passa per l’ultima volta sul celeberrimo brickyard posto sulla linea del traguardo (una fila di mattoni larga una iarda che ricorda la vecchia pavimentazione del tracciato).

Ultime curve, arriva la decima vittoria per Marquez, sempre più nell’olimpo degli dei della MotoGP. Numeri da record, per un predestinato, che in un anno e mezzo dall’ingresso in MotoGP sta diventando una leggenda. Sul podio le Yamaha di Lorenzo e Rossi, mentre Dovizioso ha chiuso settimo.

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12 commenti
  • marzio ha detto:

    …ho visto il box Yamaha che festeggiava…mah…è cambiato il mondo!

    1. u67 ha detto:

      non è cambiato il mondo… è che la gente normale è contenta quando ottiene il massimo che si può ottenere con i mezzi che si hanno a disposizione !

  • Gyro ha detto:

    Scott Redding stava battendo Crutchlow se non fosse per la moto nettamente inferiore.

    Ducati ha sbagliato il pilota Brittanico da prendere.

    Ma tanto Scott da ragazzo ambizioso quale è si sente solo di passaggio da Gresini anche con una moto factory, nel 2016 insieme a Jack Miller vuole un team ufficiale, e sono sicuro che sia Scott che Jack ci riusciranno lo meritano, sono due grandi piloti.

  • TONYKART ha detto:

    Mi spiace che mezzo secondo nel polso ha fatto perdere a Lorenzo tanto tempo e lasciare guadagnare a marquez quel distacco irrecuperabile …..

    1. testoner ha detto:

      a me invece girano le p@lle che qualcuno puo’ continuare a fare le porcate che vuole in pista…
      e adesso nn e’ piu’ solo visto che anche il pivellino e’ straprotetto…
      davvero uno schifo!

      1. TONYKART ha detto:

        Mi ricorda tanto la botta data a gibernau,fossi io nel dovizioso lo avrei preso a sberle nel dopo gara …

  • Ronnie ha detto:

    Bella gara, anche se il risultato almeno per quanto riguarda la vittoria era scontato.

    Perfortuna Marc comincia a rilassarsi un po’ e a non dare quelle mazzate che dava di solito, speriamo che piano piano, perda un po’ di forma e si addormenti un po’ di più.

    Come ha detto Suppo, secondo me aveva margine, che questa votla non ha voluto usare fino infondo.

    Spero che non sia la pista e che effettivamente Yamaha abbia portato qualcosa di nuovo che abbia fatto migliorare un po’ le moto e che la Honda abbia perso un po’ di quella superiorità, anche se non credo l’abbia persa e sia stato solo Pedrosa a fare una controprestazione.

    Bravissimo Jorge a non mollare e a crederci, bravo Rossi ha fare una partenza perfetta e i primi giri la davanti, certo facendo così si finisce con fare la fine di Lorenzo, di alcuni GP e la fine che ha fatto Valentino stesso già qualche volta e che faceva Stoner quando aveva una moto inferiore, ci si stanca, si finiscono le gomme e poi ti attacchi. Jorge qui invece ha fatto una gara alla Rossi rimontando ma non hanno margine, non hanno il margine che ha Marc che continua a giocare con loro.

    Si è visto bene come Marc andava in risparmio, fino al momento in cui Lorenzo non si è fatto vedere affiancandolo, da li in poi si è dato una svegliata e si è visto bene che può cambiare 1 o 2 volte passo durante la gara e ogni step che fa crea un piccolo buco.

    1. nandop6 ha detto:

      Condivido al 100, la Honda consuma meno le gomme e a fine gara ne ha di più.

  • Bubu ha detto:

    Tonikart, hai il medico bravo in vacanza….?

    1. TONYKART ha detto:

      Ho una ex psicologa che è anche una bellissima donna ,appena la vedo per un caffè devo parlargli del vostro caso,siete sicuramente una materia di studio interessante per casi di manipolazione di gruppo…continuate ad dorarlo discepoli…

  • H954RR ha detto:

    Grandissimo Marc, non trovo parole nuove per definirlo oltre quelle già dette.
    Grande Jorge finalmente come deve essere e ennesima delusione di Dani del quale mi aspettavo di più.
    Peccato per il Dovi che viene svantaggiato dalle gomme altrimenti sarebbe li a lottare per il podio, se fossi ducati mi sposterei col regolamento factory.
    Questa gara ha chiaramente messo in mostra che la differenza la fa Marc mentre le Honda e le Yamaha sono moto equivalenti.
    Ripeto per l’ennesima volta che l’unico che potrebbe lottare col Marc rendendogli la “vita” difficile sarebbe il mitico Casey e su questo mi giocherei ogni cosa.
    Mi ha dato molto fastidio per come hanno parlato male di Cal quei tre stupidi presentatori di skyfo prima delle qualifiche sabato sera con le tante e ridicole critiche che gli hanno rivolto contro del tipo “quacquaracqua, volta bandiera, rimangia parola, non si impegna, ecc.” quando qualcuno con la scritta sul casco “restiamo uniti” ha fatto la stessa identica cosa, anzi ha fatto e detto molto di peggio, ma non solo a lui non gli hanno detto nulla ma addirittura lo hanno appoggiato e dato ragione, anche loro evidentemente hanno due pesi e due misure come più fa comodo invece che una che valga per tutti, obiettività sconosciuta anche per loro ma si sa che è una cosa di natura visto a chi vanno dietro come la stessa cosa vale per la maggioranza di chi chi gli va dietro.
    Ahahahahahahah ormai è chiaro come gira la storia per tutto quello che riguarda mr “sono tutto io e va bene solo quello che faccio io” ma il bello e la cosa esilarante è che tutto quello che hanno detto sul Cal si addice molto più e alla perfezione proprio a quello che difendono scusano ammirano e continuano in maniera insana a vantare, come al solito non si smentiscono mai, povera gente !
    Addirittura lucchinelli ha la sindrome “di valentino” ahahahahahahah ad ogni frase deve sempre nominare “valentino” come avesse un tic, anzi no ha il tic, per me quello se dovesse dire la Messa durante la predica direbbe ogni tre parole “valentino” ahahahahahah sto qua è da ricovero !
    Mo la nuova esilarante domanda è: chissà se Marc avesse la Yamaha e se il 47-1 avesse la Honda come andrebbe a finire ?
    E, e come andrebbe, andrebbe come adesso con Marc che lo bastona SEMPRE, ma che c@g@te che sparano sti sciroccati !

  • bcs ha detto:

    Cambiano i circuiti (10), ma a vincere è sempre lo stesso.
    Ma il bello è che le gare sono tutt altro che noiose, anche quando il fenomeno Marc passa in testa e saluta tutti.

    Gara bellissima, soprattuto quando abbiamo visto tre italiani nei primi tre posti, altri tempi.

    Gara bellissima, c’è poco da commentare, solo vedere e ammirare questi fenomeni che ci fanno divertire.

    Marc, c’è poco da scrivere. Bisogna solo guardarlo e vedere come guida quella moto.
    Non ci sono parole/articoli per descrivere l’impresa che sta facendo.

    Lorenzo sembra essere tornato, un bene per il campionato.

    Rossi è stato bravo nei primi giri, anche se il contatto con Dovi è stato un po’ garibaldino, ed infatti si è reso conto di aver fatto un errore e si è scusato.
    E’ stato bravo, ma non ne aveva per stare con Jorge ne’ con Marc.

    Pedrosa non pervenuto

    Dovi bene finchè ha retto il complesso moto/gomme.

    Redding bravissimo!

    Idem i 2 del tech 3.

    Bel campionato e belle gare, avanti così!

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