MotoGP Indianapolis: Andrea Dovizioso “Nessuna polemica con Hayden, per me è chiusa qui”

I piloti Ducati fanno a "sportellate" avvantaggiando Bradley Smith

MotoGP Indianapolis: Andrea Dovizioso “Nessuna polemica con Hayden, per me è chiusa qui”MotoGP Indianapolis: Andrea Dovizioso “Nessuna polemica con Hayden, per me è chiusa qui”

Andrea Dovizioso ha chiuso in decima posizione il Gran Premio di Indianapolis, decima tappa del motomondiale 2013. Il centauro della Ducati era ottavo, quando all’ultima curva un’entrata dura del suo team-mate Nicky Hayden gli ha fatto perdere due posizioni. I due sono stati convocati in direzione gara per delle spiegazioni, non era infatti la prima volta che si “sportellavano”, era successo anche ad Assen, dove allora fu Hayden ad andare su tutte le furie.

“La gara è andata più o meno come me l’aspettavo, l’obiettivo era di finirla con un passo di 1’40” ma purtroppo negli ultimi dieci giri c’è stato un calo sensibile delle gomme posteriori, su entrambi i lati, e quindi la gara è diventata una battaglia di strategia fra me e Nicky – ha detto Andrea Dovizioso – Io sono abbastanza contento di come ho gestito la mia gara perché ero riuscito a ripassarlo all’ultimo giro. All’ultima curva però lui ha voluto entrare a tutti i costi, con una manovra veramente molto aggressiva. Io non me l’aspettavo perché non gli avevo lasciato la porta aperta. Nicky però mi ha affiancato e ci siamo toccati, e questa non è certo una manovra sicura: diciamo però che sono state “sportellate da gara”. Siamo stati chiamati in Direzione Gara perché giustamente è importante di parlare di queste cose e chiarirle subito. Onestamente mi dà molto fastidio aver perso due posizioni e uno degli obiettivi era anche tenere Smith dietro. Non ha però senso fare polemica in una situazione come questa, e quindi per me è chiusa qui.”

Foto: Alex Farinelli

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5 commenti
  • Ronnie ha detto:

    Almeno hanno inquadrato e fatto rivedere anche le 2 Ducati UFFICIALI, se no non ci si sarebbe nemmeno accorti dove fossero finite.

    Poi Hayden negli USA deve far vedere che c’è e che vorrebbe una moto più competitiva per l’anno prossimo, cosa che credo non sarà difficile visto il livello della GP13.

    Tanto chissene, lottavano per cosa? Ottava Nona e Decima posizione con Smith e questo è il massimo che possono fare, se, come successo a Indianapolis gli altri restano in gara e non si stendono o non sono toccati da problemi tecnici.

  • bibo ha detto:

    si ,era meglio quando le guidava rossi…….

    1. Ronnie ha detto:

      Non credo sia un discorso da meglio o peggio, è che la Ducati Ufficiale non è una moto competitiva e questo a prescindere da Hayden, Dovizioso, Rossi o Crutchlow per l’anno prossimo o anche da Stoner a qeusto punto. Non importa chi ci metti sopra, ormai è troppo inferiore rispetto alle MotoGP Honda e Yamaha, si fa fatica a rivaleggiare anche con le satellite e se il trend è quello degli ultimi 5 anni, perchè sembra che non ci sia mai limite al peggio, tra un po’ farà fatica anche a stare davanti alle CRT, specie se come dicono nel 2014 ci saranno le Yamaha 2013 con 24 litri di benzina e centralina Magneti Marelli per il team NGM, e magari anche qualche Honda Production Bike.

      1. nandop6 ha detto:

        Sarei curioso di sapere dalla bocca di Rossi il perché di quei messaggi “restiamo uniti” come se dovesse rimanere per poi lasciare poco dopo. Vedendo quello che succede in Ducati ha fatto la scelta giusta ma non ho capito questa incoerenza.

      2. Ronnie ha detto:

        Lo puoi vedere da diverse prospettive, dal punto di vista suo e del suo Team, nei confronti di Ducati, o nel senso dei tifosi.

        Poteva voler dire non scaricamoci le colpe l’un l’altro come Team e come Ducati e non dividiamoci tra tifosi Ducati e tifosi di Rossi.

        Praticamente non farsi la guerra e non dividersi per via della casacca che si pensa di portare.

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