MotoGP: Il debriefing Bridgestone di Jerez
I giapponesi soddisfatti della tenuta della gomma morbida con più di 50° in pista
Il gran premio di Spagna di Jerez si è tenuto quest’anno in un week end molto caldo, a differenza di quanto successo negli ultimi anni dove i piloti avevano corso con pioggia e temeperature basse, nonostante si corra in Andalucia sempre in piena primavera come quest’anno.
La gara della MotoGP è stata come al solito un tripudio spagnolo con Dani Pedrosa che si è imposto su Marc Marquez e Jorge Lorenzo, autori di una gara bellissima ed emozionante conclusa con la ormai famosissima “sportellata” del rookie Honda al campione del mondo in carica. Il primo dei “non iberici” è stato il nostro Valentino Rossi.
Le temperature della pista hanno raggiunto i 53°, mettendo a dura prova i piloti, le moto e le gomme.
Ecco cosa ha affemato Masao Azuma – Chief Engineer, Bridgestone Motorsport Tyre Development Department: “La temepratura che c’era a Jerez è stata una delle più alte negli ultimi anni, non è certo normale trovare in Europa ad inizio stagione più di 50 gradi. Nonostante il gran caldo tutti i piloti hanno scelto la gomma morbida e non la dura, per avere il maggior grip possibile in curva e sfruttare al meglio le condizioni perfette dell’asfalto. Inoltre durante le prove tutti i piloti avevano notato che la morbida permetteva comunque di arrivare in fondo alla gara, ecco perchè domenica tutti hanno scartato la dura. Il fatto che la nostra gomma morbida duri per tutta la gara è una notizia molto positiva per noi. Anche ad Austin eravamo in una situazione simile e li solo due piloti optarono per la dura, però poi uno di quei due vinse anche la gara, questo perchè in Texas si potevano girare con lo stesso passo gara sia con la morbida che con la dura, cosa non possibile invece a Jerez, a causa dell’asfalto presente sulla pista spagnola. All’anteriore invece tutti hanno scelto la mescola media perchè era quella che garantiva il miglior feeling in frenata e maggiore stabilità in curva. Alcuni piloti hanno detto che ci voleva una gomma dura anche all’anteriore ma tenendo conto del caldo eccezionale che abbiamo trovato in pista, credo che le mescole che abbiamo portato erano le migliori. Comunque dopo aver corso tre gare ed i test invernali, stiamo raccogliendo tutti i dati provenienti dai team per iniziare a lavorare in Giappone sulle gomme che porteremo in pista nel 2014”
Foto: Alex Farinelli
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