MotoGP – HRC: prima analisi sul motore a valvole pneumatiche
La novità più attesa “bagnata” dalla pioggia. Difficile analizzare il debutto in un weekend di gara del motore a valvole pneumatiche portato in pista dalla Honda, che lo ha montato sulle due RC212V a disposizione di Tadayuki Okada, pilota responsabile e coordinatore dei test MotoGP del reparto corse di Tokyo. La pioggia non ha potuto offrire spunti particolarmente significativi in merito, ma l’ottimismo profuso al box vestito Repsol lascia il segno. Nonostante la caduta nella seconda sessione di prove libere del vice-campione della 500cc 1997, il quale ha letteralmente distrutto una delle due RCV a disposizione, il programma di lavoro è proceduto senza particolari scossoni, tanto che Tady si è lasciato andare ad ottimistiche dichiarazioni.
“La caduta è semplice da spiegare: era il mio secondo giro con pneumatici nuovi, non erano in temperatura e così in staccata è bastata una minima sbavatura per ritrovarmi a terra”, sincera Okada. “Prima della scivolata, tuttavia, il nostro lavoro stava procedendo a pieno regime. Il nuovo motore va bene, non abbiamo riscontrato particolari problemi. Ci servirebbe competere sull’asciutto con gli altri piloti per verificare appieno il potenziale, ma sono ottimista al riguardo”.
Oggi, con il bel tempo, si avranno dati e riferimenti senza dubbio più vicini alla realtà. In Honda ritengono il nuovo V4 una “bomba”, con solo l’affidabilità in gara da verificare. Se tutto andrà secondo i piani, il motore “pneumatico” sarà a disposizione di Daniel Pedrosa e Nicky Hayden sin dal prossimo GP di Barcellona, in programma a distanza ravvicinata (7 giorni). I piloti titolari decideranno il da farsi, se puntare sul “nuovo” oppure seguire una filosofia conservativa.
Quel che è certo Tadayuki Okada seguirà la coppia Repsol-Honda anche a Barcellona, prendendo parte ai test post-GP, fornendo così indicazioni utili per un utilizzo in gara del nuovo propulsore. Sarà “l’arma totale” HRC? Sarà il punto di forza per la rincorsa al titolo durante l’estate? Tutto è possibile. Certamente il motore a valvole pneumatiche sarà la base della moto 2009, con i primi test programmati in Giappone per il mese di agosto (come da tradizione al seguito della 8 ore di Suzuka, dove Okada correrà con la CBR 1000RR ufficiale).
Alessio Piana
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