MotoGP: Gran Premio di Catalunya – Barcellona 13 giugno, 2004

MotoGP: Gran Premio di Catalunya – Barcellona 13 giugno, 2004MotoGP: Gran Premio di Catalunya – Barcellona 13 giugno, 2004

Mentre Max Biaggi e Michael Schumacher potrebbero essere impegnati altrove durante l’incombente campionato di calcio europeo del 2004, soffriranno per i risultati del girone del gruppo C e D. Le stelle delle due e quattro ruote sono all’apice della loro carriera ma nel loro profondo, sotto le loro visiere, avrebbero gradito mostrare il proprio talento sul campo internazionale. Malgrado i dieci titoli mondiali per 116 gran premi messi insieme tra Schumacher e Biaggi, il loro grande amore per il calcio ha creato una straordinaria collaborazione all’interno di una squadra davvero speciale.

Nel 1981, la stella della Formula 1 Riccardo Patrese insieme con il direttore sportivo Mario di Natale, creò la World Drivers Association for Solidarity, creando una squadra di calcio composta da piloti, impegnata in partite di beneficenza.

Più di venti anni dopo, Biaggi e Schumacher sono intervenuti ogni volta fosse stato possibile per in questa grandiosa squadra con pochi altri per dare una mano.

“Giocherò a centro campo sulla destra, la stessa posizione che avevo quando giocavo da piccolo nella mia squadra locale,” ha spiegato Biaggi, molto impegnato nel calcio fino al giorno di una visita al circuito di Vallelunga vicino la sua città, Roma, dove si è accesa la sua passione per le due ruote. Aveva appena 17 anni. “Rendo al meglio a centro campo con Michael Schumacher e Giancarlo Fisichella insieme con Giorgio Pantano dato che loro sono estremamente bravi e giocano davvero bene.”

Biaggi che gioca anche per la squadra della MotoGP nel tradizionale appuntamento di beneficenza Riders for Health in occasione del gran premio di Germania al Sachsenring, non trova un modo più bello di questo per raccogliere fondi.

“Gioco da circa dieci anni e l’idea mi è sembrata subito ottima grazie alla sua totale trasparenza,” continua Biaggi. “E’ molto più che un modo impersonale di fare qualcosa per una giusta causa. Richiede un impegno diretto e un coinvolgimento a lungo termine e i risultati si vedono. Sono tangibili, concreti e alla fine di ogni serata, sai che una certa quantità di soldi verrà data in beneficenza. In secondo luogo mi consente di coltivare la mia seconda grande passione dopo il motociclismo:
il calcio.”

Molte opere di carità hanno beneficiato dei proventi di questi incontri di calcio ma giocare in Italia, l’anno scorso, è stato speciale per Biaggi e la sua famiglia.

“Uno degli sport che mi ha toccato maggiormente è stato quando abbiamo giocato a Latina l’anno scorso,” ha spiegato il quattro volte campione del mondo della 250cc. “Lo stadio Francioni era tutto esaurito; 10.000 spettatori. Il ricavato è stato devoluto all’associazione per la lotta contro la leucemia. E’ un’associazione nata per opera di mia cugina Fiorella e da me in onore di Andrea, suo figlio e mio cugino, che non ce l’ha fatta contro la malattia.”

Trovare dei fine settimana liberi in comune tra i piloti di auto e di moto può essere molto difficile.

“Per me, giocare, è stata sempre una grossa esperienza ed ho partecipato a tutte le partite che sono state organizzate e che non coincidessero con gli appuntamenti della MotoGP,” ha detto Biaggi. “Essendo una Onlus nata dall’associazione dei piloti di Formula 1, tende a coincidere con gli impegni della stagione delle quattro ruote piuttosto che con gli appuntamenti della MotoGP, quindi parecchie volte le loro domeniche libere coincidono con quelle in cui noi corriamo.”

Biaggi non è stato il solo a sfilarsi gli stivali nel paddock della MotoGP. Il campione del Mondo Valentino Rossi ha giocato per il suo fun club al Mugello la scorsa settimana mentre Carlos Checa, Alex Barros e Jeremy McWilliams partecipano regolarmente nella squadra di Riders For Health. Una persona che non sono riusciti a persuadere nel giocare per loro è un certo proprietario di una team nella 125cc che, come loro, pare sia molto impegnato al momento.

L’olandese Clarence Seedorf è un visitatore regolare dei gran premi dopo aver investito molto del suo tempo e del suo denaro nella creazione del suo team nella classe 125cc. Spera comunque di mancare in occasione del gran premio d’Olanda ad Assen. Anziché guardare i giovani spagnoli Hector Barbera e Alvaro Bautista correre con le Aprilia 125cc, preferirebbe essere in Portogallo a prepararsi per i quarti di finale degli europei del 2004. Se l’Olanda non dovesse riuscire a qualificarsi, sarà comunque in grado di essere ad Assen in tempo per il primo turno di qualificazioni della 125cc di giovedì.

Il calcio d’inizio del torneo in Portogallo sarà sabato sera, poche ore dopo il termine delle ultime prove di qualificazione per il gran premio della Catalogna a Barcellona. I paddock della Formula 1 e della MotoGP si divideranno in “patriottiche fazioni”. Biaggi potrà tornare nella sua casa di Monaco per vedere tutte e tre le partite dell’Italia nel girone C mentre Schumacher potrà tornare dal gran premio del Canada per vedere tutte le partite della Germania nel girone D. Se entrambe le squadre dell’Italia e della Germania dovessero qualificarsi per i turni successivi, quarti, semifinali e finali sarà Schumacher a ridere.

Se l’Italia dovesse arrivare in finale, Biaggi sarà in Brasile per il gran premio di Rio mentre se la Germania arrivasse in finale, Schumacher sarà in Francia dove la copertura televisiva degli europei 2004 sarà più diffusa che in America Latina.

Qualunque sarà il risultato, Max Biaggi e Michael Schumacher, intratterranno milioni di spettatori nel mondo a bordo del proprio mezzo, buttando un po’ più che un’occhiata in un’altra arena, a Lisbona, in Portogallo.

Camel Media Service tradotto da Davide Giordano

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