MotoGP | Gp Valencia Conferenza Stampa: Rossi, “I prossimi 2 e 3 mesi saranno importanti”

Il pesarese ha poi parlato di Pedrosa: "Avrebbe meritato un campionato in classe regina, ci mancherà"

MotoGP | Gp Valencia Conferenza Stampa: Rossi, “I prossimi 2 e 3 mesi saranno importanti”MotoGP | Gp Valencia Conferenza Stampa: Rossi, “I prossimi 2 e 3 mesi saranno importanti”

MotoGP Gp Valencia Conferenza Stampa – Alla consueta conferenza stampa del giovedì, che precede il Gran Premio di Valencia, ultima tappa del Motomondiale 2018, era presente Valentino Rossi.

Il #46 è reduce da una delle migliori prestazioni stagionali, nonostante l’ultima gara, il Gp della Malesia, sia scivolato. La caduta è arrivata però dopo sedici giri al comando della gara, e dopo un weekend durante il quale è riuscito ad essere competitivo in quasi tutte le sessioni. Valencia sarà un banco di prova importante per capire quanto sia migliorata la moto, ma sarà importante anche nei giorni seguenti quando si svolgeranno i primi test invernali, che in sostanza detteranno la linea di lavoro nel corso tre mesi successivi.

Queste le parole di Valentino Rossi: “In Malesia è stata una giornata emozionante e lunga. Abbiamo cominciato dalla Moto3 con Bezzecchi in lotta per il campionato, poi con la Moto2 e la vittoria di Bagnaia. E’ stato il nostro primo titolo. E’ stata una giornata da ricordare. Anche la mia gara è stata buona, la migliore della stagione. Sono stato forte dall’inizio. Purtroppo il finale non è stato buono ed è importante capire qui a Valencia se siamo competitivi perché questa pista è sempre stata difficile. Anche le condizioni meteo non sono buone, ma dobbiamo farci trovare pronti ad ogni occasione. Dopo la Thailandia abbiamo migliorato un po’. Siamo più competitivi. Maverick ha vinto in Australia e io sono stato più veloce. Abbiamo tanto lavoro da fare durante l’inverno e cerchiamo sempre di spingere al massimo. I prossimi 2 e 3 mesi saranno importanti per capire se saremo competitivi la prossima stagione.”

Una stagione difficile, soprattutto a livello mentale:”Questa stagione è stata simile al 2017. Forse l’anno scorso è stata un po’ meglio perché a inizio stagione eravamo competitivi, poi siamo andati a peggiorare. Abbiamo faticato ed è frustrante, è stato difficile mantenere la giusta motivazione. Io mi diverto sempre. Si parte da casa con un umore positivo e bisogna sempre cercare di lottare per migliorare la situazione. Se lotti per il podio o la vittoria ti diverti di più.”

Il pesarese ha poi raccontato Dani Pedrosa, all’ultima gara in carriera dal suo punto di vista: “Quando Dani è arrivato nel 2006 eravamo tutti spaventati perché aveva vinto 2 titoli in 250 e la prima gara arrivò secondo ma avrebbe potuto vincere. Ricordo battaglie molto dure con lui. Forse la più intesa è stata quella nel 2006. Come detto penso che Dani avrebbe meritato un campionato in classe regina, è sempre stato competitivo e ha vinto molto. Ci mancherà. Speravo continuasse, è un pezzo importante della MotoGP che se ne va. Mi ricordo una sera su un volo, quando Rabat ha vinto il mondiale in Moto2, tornavamo dalla Malesia e ricordo che Tito venne da me e Dani e siamo stati insieme durante il volo e bevemmo qualcosa facendo una piccola festa. E’ stata una bella serata, parlammo tanto.”

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