MotoGP – Ducati, si resta con Bridgestone
I contratti, si sa, sono fatti per essere rispettati, e quando le parti che hanno messo la propria firma su di un accordo pluriennale non hanno intenzione di mandare tutto all’aria, è chiaro che tutto resterà come prima. Questo è il caso di Ducati e Bridgestone, che proseguiranno (ovviamente) insieme anche nella stagione 2007 della MotoGP, la prima delle 800cc, l’ultima del triennale firmato nel novembre 2004. Ducati Corse crede ancora fermamente nel progetto Bridgestone, e stesso si può dire cambiando gli ordini dei fattori. Un matrimonio che tutto sommato sembra funzionare, con entrambe le compagini che come una bella famigliola proseguono lo sviluppo a braccetto, con l’obiettivo comune della vittoria.
Qualcuno, però, non la pensa così. La Bridgestone per un campionato di 17 prove come la MotoGP è ancora inferiore alla Michelin, ma basta fare un raffronto con la stagione 2005 per comprendere quali siano stati i giganteschi passi in avanti del binomio Ducati/Bridgestone. Un anno di esperienza in più alle spalle, un “Tyre Test Team” che funziona a pieno regime, le indicazioni di Capirossi e Gibernau hanno portato la Desmosedici GP6 a lottare per il successo in diversi Gran Premi, ma anche a cocenti delusioni come a Laguna Seca.
Battere la Michelin con i suoi “gommati” di Honda e Yamaha non è cosa facile. Per questo che Ducati e Bridgestone proseguiranno a braccetto anche nella prossima stagione, con o senza Capirossi, con l’intento addirittura di rinnovare l’accordo nel prossimo mese di gennaio. Per cercare di confermarsi ad alti livelli, ma non soltanto per 4/5 gare l’anno…
Nella foto: Loris Capirossi con Hiroshi Yamada, manager sportivo Bridgestone
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