MotoGP | Dovi al capolinea, lascia uno dei migliori italiani di sempre? [TITOLI DI CORSA]
L'ex pilota della Ducati non sarà al via della MotoGP 2023
Andrea Dovizioso dice basta. Come dichiarato nei giorni scorsi al canale ufficiale della MotoGP e come riportato qui, le ultime nove gare di questa stagione saranno anche le ultime nove bandiere a scacchi della carriera del pilota di Forlimpopoli.
Quindici anni in MotoGP, quattordici e mezzo se consideriamo la prima parte di 2021 vissuta da spettatore, ed altri sette nella classi minori, con Andrea Dovizioso inevitabilmente lascia anche un pezzo di storia dell’ultima generazione delle due ruote italiane.
Campione silenzioso, educato e per questo apprezzato, Dovi in tutti questi anni è andato oltre i numeri, che recitano “solo” un titolo mondiale vinto in 125, 15 vittorie e tre secondi posti mondiali in classe regina (dal 2017 al 2019, ndr) alle spalle del miglior Marquez di sempre.
Honda a scandirne la crescita, Ducati a perfezionarne il talento, Yamaha a raccoglierne gli ultimi (malinconici) anni. Proprio il rapporto con l’attuale M1, veloce sì ma troppo problematica nel rendimento, ha messo Andrea nella condizione di inserire i definitivi titoli di coda in un film da ricordare e raccontare a chi verrà dopo.
L’ultimo pilota italiano, dopo Rossi, a sfiorare più volte il tetto del mondo, in attesa che le nuove leve sappiano ritagliarsi il loro pezzo di storia. Il pilota, anche qui in attesa di risposte dal presente e dal futuro prossimo, che ha saputo dopo Stoner domare meglio di tutti la Desmo di Borgo Panigale.
Ecco perché in queste ore, sommando ogni aspetto di una carriera longeva e vissuta da protagonista, ci sorge spontanea la domanda alla base dei nostri Titoli di Corsa di questa settimana: con Dovizioso, lascia uno degli italiani più forti di sempre?
Anche in questo caso, prevedibilmente, i pareri favorevoli incroceranno quelli contrari, e la personalissima opinione di chi scrive non può e non deve condizionare quella di coloro che leggono. Di certo, i tempi della scelta di Andrea sono rispettabili e condivisibili, per un rendimento recente che andava troppo al di sotto di chi ha da sempre, nel proprio pedigree, cronometro e talento dei primi della classe.
Ovviamente non sarà un addio, perché troveremo sempre un modo per vivere chi come il Dovi la velocità ce l’ha nel sangue. Appende il casco al chiodo un Campione, un personaggio che spesso e volentieri ha scelto i fatti alle parole, e la riservatezza alle copertine. Proprio per questo, probabilmente e al di là dei punti visti, ci mancherà molto.
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