MotoGP – Donington Park – Rossi ”Una delle gare più difficili della mia vita”

MotoGP – Donington Park – Rossi ”Una delle gare più difficili della mia vita”MotoGP – Donington Park – Rossi ”Una delle gare più difficili della mia vita”

Nel nostro articolo di resoconto e cronaca della corsa, abbiamo scritto “Rossi Show, senza parole”. C’è poco da dire quando Valentino Rossi ci omaggia di queste imprese, di gare leggendarie con avvenimenti che hanno dell’alieno, del fuori da comune. Girare in 1’46” a sette giri dal termine, perdere e riprendere in un giro 3 secondi, sorpassare come se niente fosse all’interno e all’esterno specialisti del bagnato come Barros o Roberts. La settima vittoria stagionale di Valentino Rossi è stata sicuramente una delle più belle della sua carriera, che proietta al proprio ottavo titolo nel Motomondiale (ha praticamente il doppio del suo più diretto inseguitore, Marco Melandri, 211 vs 106 punti…). Insomma, noi non ne abbiamo di parole: lasciamo parlare il fenomeno, solo lui può cercare di razionalizzare quanto successo oggi…

“E’ stata una delle gare più difficili della mia carriera: le condizioni erano proibitive. Era davvero, davvero freddo e la pista era scivolosa. All’inizio sono stato fortunato perché ho fatto un errore in partenza ed ho fatto pattinare la gomma, ma poi sono riuscito a tornare davanti. Biaggi mi è caduto proprio davanti, poi è caduto Gibernau….molti piloti hanno fatto errori, anch’io, quindi ho preferito aspettare un attimo. Alex aveva un buon ritmo quindi ho cercato di rimanergli attaccato, ma ho fatto un errore alla chicane mentre battagliavo con Kenny e ho bloccato il freno. Oggi sembrava che non stessimo guidando una moto, sembrava di essere in barca perché c’era un sacco d’acqua tra le gomme e l’asfalto: il posteriore pattinava e l’anteriore si chiudeva.

Ho cercato di capire in quali punti avrei potuto spingere di più e mi sono detto: “io ci provo, speriamo che vada bene!”. Sono riuscito ad essere molto più veloce e poi a mantenere il vantaggio. Anche la squadra ha fatto un ottimo lavoro perché la moto è andata benissimo anche se avevamo avuto solo 20 minuti nel warm up del mattino per trovare l’assetto da bagnato. Ieri, guardando il mio miglior giro, mi sembrava una sinfonia di violini, perfetto, quindi avevo deciso che avrei festeggiato in questo modo se avessi tagliato il traguardo per primo!”

Alessio Piana

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