MotoGP | Dall’Igna e il litigio con Lorenzo, “E’ stato un normale scambio di idee”
Sul mercato il Direttore Generale di Ducati spiega: "La trattativa sarà complicata e va gestita bene con entrambi i piloti"
MotoGP Lorenzo Dall’Igna Ducati – Alla vigilia del Gran Premio d’Argentina, seconda tappa del Motomondiale 2018, emergono alcuni retroscena del Qatar, che vedono coinvolti Jorge Lorenzo e il Direttore Generale di Ducati Gigi Dall’Igna.
Al termine del Gp del Qatar, chiuso dal maiorchino tra la ghiaia a causa di un guasto ai freni (con tanto di scuse da parte di Brembo), sembra che il 99 e l’Ingegnere siano stati i protagonisti di una violenta litigata.
Il tutto però è stato ridimensionato dallo stesso Dall’Igna, che in una intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport ha abbassato i toni: “Litigio? È chiaro che non sempre le opinioni tra un direttore generale e il pilota possono collimare. Parlerei, più che di un battibecco, di un normale scambio di idee nell’ottica di fare il bene di entrambi. Io sono convinto che se riuscirà a stare un po’ più calmo porterà tutta la squadra a lavorare meglio e sarà più facile per lui ottenere risultati.”
Se il rapporto tra i due dovesse incrinarsi potrebbe essere un problema per il maiorchino. Il DG è stato colui che più si è battuto per portarlo in Ducati, visto l’ottimo rapporto che li legava ai tempi della 250. Soprattutto in un momento delicato come questo, in cui il mercato è ancora aperto, mostrare tensione e nervosismo potrebbe non essere la mossa vincente. Dall’Igna a tal proposito ha poi parlato del futuro di entrambi i piloti: “Per il rinnovo di Dovizioso ci stiamo lavorando. Mi piacerebbe chiudere entro Jerez.” Sul futuro incerto di Lorenzo ha poi aggiunto: “Potrebbe andare via anche Dovi se è per questo. La trattativa sarà complicata e va gestita bene con entrambi i piloti. Io mi auguro di no, però potrebbe succedere.”
Il nervosismo nel box del 99 è tangibile e l’allontanamento dell’allenatore Alex Debon, assunto solo lo scorso inverno, ne è la dimostrazione. Questo il parere dell’ingegnere sull’accaduto.
“Alex lo conosco bene, era collaudatore e pilota 250 in Aprilia e anche quando Giorgio era a Noale aveva con lui questo ruolo. Onestamente, bisognerebbe sapere anche cosa succedeva al di fuori dei test. Non mi sento di dare giudizi, se ha preferito farne a meno credo abbia avuto i suoi motivi.”
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