MotoGP – Brno – Settimo capolavoro di Stoner, Rossi insegue a 60 punti

MotoGP – Brno – Settimo capolavoro di Stoner, Rossi insegue a 60 puntiMotoGP – Brno – Settimo capolavoro di Stoner, Rossi insegue a 60 punti

Mamma mia, che fenomeno questo Casey Stoner. Settima vittoria stagionale, secondo grand chelem di fila (successo in gara, pole position, giro più veloce, comando dal primo all’ultimo giro), non c’è storia. Punto. Di questo si deve parlare, di lui, del talentuoso australiano, capace di trasformare la MotoGP da un campionato accesissimo ad una soporifera passerella a senso unico, dove c’è qualcuno che si difende e qualche altro protagonista annunciato costretto a inchinarsi dinanzi alla supremazia della “Triplice Forza” Stoner-Ducati-Bridgestone. Stoner pittura di Rosso anche l’Automotodrom di Brno ritrovandosi solo col pensiero di quando si può vincere questo mondiale: a Phillip Island preferibilmente, considerando i 60 punti di vantaggio su Valentino Rossi, settimo sul traguardo in crisi con la moto, con le gomme, con tutto. Non c’è storia e non c’è gloria per il dominatore di questi ultimi anni del motociclismo, preceduto sul traguardo da ogni genere di moto (Honda e Suzuki), da avversari vecchi e nuovi, da altri due gommati Michelin, Hayden e Pedrosa, rispettivamente terzo e quarto allo sventolare della chequered flag. Secondo invece è un magico John Hopkins, col pensiero rivolto al 2008 in Kawasaki, ma dedito al presente in Suzuki, mai arrendevole, sempre professionale. Un volto nuovo per la MotoGP: una categoria che, a tutti gli effetti, quest’anno ha cambiato faccia. Con buona pace di chi pensa, ancora, il contrario.

Cronaca di Gara

Scatta benissimo Stoner, subito al comando davanti a Pedrosa, Hopkins, Hayden, Capirossi, De Puniet e Rossi, con il californiano della Suzuki aggressivo e portatosi al secondo posto quando da poco abbiamo passato il primo split. Si fa largo nel frattempo Rossi, sorpassa De Puniet scacciando così i “fantasmi” del recente passato (Sachsenring), il tutto mentre il proprio compagno di squadra Colin Edwards vola malinconicamente a terra: ripartirà solo per rientrare ai box. Stoner davanti è già autore del crono “monstre” di 1’58″4, avvicinato da Hopkins decisamente veloce al Masaryk Circuit con una Suzuki diventata una bella realtà della MotoGP. Facciamo un pò d’ordine: Stoner leader, Hopkins a seguire davanti ad Hayden, Capirossi, Pedrosa, Rossi (sono già 4 i secondi dalla vetta) e De Puniet. Dopo poche tornate Brno entra nella sua reale dimensione, con Stoner che aumenta il proprio vantaggio su Hopkins e dietro si nota una decisa bagarre per la quarta posizione tra Pedrosa, Capirossi (in difficoltà) e Valentino Rossi.

Al settimo giro inspiegabilmente Capirossi dà strada a Valentino nella esse in salita, si porta dietro la M1 #46 e controlla le azioni alle sue spalle di Vermeulen e De Puniet: manovra senza logica da parte dell’imolese, specie pensando che Rossi non è più veloce e resta davanti solo di pochi decimi. Capirossi al 12° giro si vede sopravanzare da Vermeulen, decisamente più veloce tanto da passare da lì a poco anche Valentino Rossi, sempre più in crisi, costretto ad una gara sulla difensiva. Giunti ormai alla fase conclusiva di questa soporifera gara a Brno, Casey Stoner è in solitaria al comando con 3″ di vantaggio su Hopkins, 9″ su Nicky Hayden che precede Daniel Pedrosa, più staccato il gruppetto composto (nell’ordine) da Vermeulen, Rossi, Capirossi e De Puniet.

Valentino Rossi vive un’altra gara-Caporetto, vedendosi sfilare pure da Capirossi (7 giri al termine): chiuderà settimo, un’altra “Istanbul” in una giornata dove tutto sommato i gommati Michelin di casa Honda si sono difesi discretamente. Celebriamo dunque la settima vittoria stagionale di Casey Stoner con i 60 punti di vantaggio in classifica, applaudiamo la coppia made-in-USA John Hopkins e Nicky Hayden saliti sul podio, con Daniel Pedrosa quarto e rimontante su Valentino Rossi per la seconda posizione in campionato. Tra due settimane a Misano Adriatico, forse, l’ultima chance per il sette volte iridato di dare un vero senso a questa stagione: anche perchè adesso si vive a senso unico, quello di Casey Stoner.

Alessio Piana

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in MotoGP

Lascia un commento

You must be logged in to post a comment Login

Articoli correlati