MotoGP – Brawn e Briatore parlano di Valentino Rossi

Secondo Gran Premio stagionale della Formula 1, Sepang, Malesia. Una F1 finalmente bella da vedere (con un sistema di qualifiche decisamente elettrizzante e i sorpassi che, a Sakhir, si son visti dopo quasi un decennio…), da sentire (i V8 non sono poi tutta questa tragedia), che ritrova allo stesso tempo spettacolo e una Ferrari competitiva. Insomma, ci sono dei bellissimi temi da trattare, tuttavia a Sepang spunta sempre il solito argomento: Valentino Rossi.

Colpa sua, forse, per la sfida lanciata a distanza con Fernando Alonso, rifiutata con polemica dal campione del mondo della massima serie dell’automobilismo. Un fatto che ha dato voce in capitolo anche a Flavio Briatore, responsabile di Renault F1 nonchè manager di Alonso. Così ha dichiarato oggi, dopo che al Motor Show sembrava aver fatto “pace” con Valentino…

“Visto che Rossi lancia tutte queste sfide ad Alonso, perchè non si può farle anche a tennis, corsa con i sacchi e pesca alla trota? Fernando non ha polemizzato per niente, è Rossi che dice di andar forte in macchina, per me è a tre secondi dai migliori… Poi se Rossi vuol fare queste gare, sono sicuro che non avrà problemi a presentarsi: sponsor ne troverà senz’altro…”

Come si suol dire, lasciamo ai nostro lettori commenti e valutazioni in merito. All’esatto opposto di “Mr.Billionaire” c’è Ross Brawn, direttore tecnico della Ferrari, che lancia consigli a Rossi…

“Rossi per correre in Formula 1 potrebbe, perchè no, fare una stagione di apprendistato in GP2, gli servirà senz’altro. Ad ogni modo lo faremo provare se necessario, e la limitazione dei test a 36 giorni non è un problema, considerando che lui sarà impegnato con le moto. Poi a fine stagione quando le prove saranno liberalizzate, se ci sarà l’occasione, sarà in macchina senza limitazioni di tempo. Non ha ancora preso una decisione in merito: credo che in qualche mese avremo un quadro più veritiero del suo e nostro 2007. Per il momento non c’è nulla di fatto…”

Alessio Piana