MotoGP: Bradl potrebbe essere l’asso nella manica per lo sviluppo dell’Aprilia

Cambia la line-up della casa di Noale già da Indianapolis

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MotoGP 2015 Aprilia Racing Team Gresini Preview Indianapolis – finita la pausa estiva, Aprilia riprende il suo cammino mondiale con una grande novità: l’ingaggio di Stefan Bradl fino a fine stagione.
Il tedesco (ex Honda Factory e Yamaha Open) potrebbe essere un elemento determinante nel continuo lavoro di sviluppo delle RS-GP, già egregiamente condotto da Alvaro Bautista che in stagione è riuscito a cogliere anche un ottimo 10° posto a Barcellona.

“Durante la pausa estiva purtroppo non ho avuto molto tempo per rilassarmi – ha commentato Alvaro Bautista – mi sarebbe piaciuto trascorrere un po’ di tempo in spiaggia, ma non è stato possibile. Dopo la gara del Sachsenring, infatti, l’avambraccio destro operato per la sindrome compartimentale si è gonfiato molto e così ho dovuto effettuare fisioterapia e sottopormi a vari controlli medici. In ogni caso, arrivo a Indianapolis molto concentrato e intenzionato a proseguire il lavoro di sviluppo compiuto nella prima metà di campionato: Indianapolis è una pista molto particolare, essendo nata per essere percorsa nel senso opposto, ma anche qui vogliamo continuare a raccogliere dati importanti per definire la moto del prossimo anno. Do anche il benvenuto a Bradl: è senza dubbio positivo poter contare su un compagno di squadra competitivo e spero che insieme potremo portare avanti più velocemente lo sviluppo della RS-GP”.

“Non vedo l’ora di arrivare a Indianapolis e iniziare questa nuova, grande avventura – sono le prime parole di Stefan Bradl. Inizialmente non sarà facile, è ovvio: dovrò abituarmi a un nuovo team e a una nuova moto, per cui il mio obiettivo principale in questo primo Gran Premio è quello di iniziare a conoscere i miei tecnici e prendere confidenza con il comportamento della moto. Per quanto riguarda il mio polso destro infortunato, la situazione è buona: sono molto contento perché la mano non mi sta più dando problemi e ultimamente ho potuto effettuare lo stesso programma di allenamento che facevo prima dell’infortunio. Durante la pausa estiva il processo di guarigione è proseguito bene e lunedì scorso ho anche ricevuto l’ok dai medici per gareggiare a Indy. Di recente mi sono allenato anche con il Motocross per verificare le sensazioni in moto: non so ancora come mi sentirò in sella a una MotoGP, ma penso che arriverò a Indianapolis già vicino al 100% della forma fisica”.

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1 commento
  • Ronnie ha detto:

    Meglio che nessuno dei due si faccia male allora, perché non mi sembrano in perfetta forma.

    Bradl è un’altro pilota che ha guidato una Honda, anche migliore di quella di Bautista, e poi una Yamaha non di certo al Top, ma comunque mediamente migliore di Aprilia, di sicuro potrà aiutare più di Melandri che in MotoGP non ha corso per anni.

    Comunque sono e resteranno quelli più indietro, dovranno rubare altri piloti e tecnici in futuro, per carpire un po’ di know how a Honda, Yamaha, Ducati e Suzuki che sono un po’ più avanti.

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