MotoGP – Bartholemy: ”La Kawasaki ha tratto vantaggio prendendo Hopkins”
Al suo arrivo in Kawasaki John Hopkins si è sicuramente fatto notare. Tempi sul giro da incorniciare (leader nella seconda giornata di prove a Sepang), atteggiamento positivo che ha giovato parecchio al “Team Green”, alla ricerca di un pilota in grado di imporsi come leader carismatico. A “Hopper” (nella foto in azione a Jerez) è bastato un mese per lasciarsi alle spalle cinque anni di gioie e dolori in Suzuki per entrare alla perfezione negli ingranaggi della Kawasaki: a confermarlo è Michael Bartholemy, direttore sportivo KRT, che ha sincerato il valore aggiunto portato dall’ingaggio (per molti astronomico: si parla di 3.5 milioni di dollari) del californiano, letteralmente strappato lo scorso mese di luglio non solo dalla Suzuki, ma anche da altre case costruttrici impegnate in MotoGP.
“Con l’ingaggio di John Hopkins la Kawasaki ha tratto un grande beneficio”, ha commentato Michael Bartholemy. “Grazie a lui siamo riusciti ad individuare i punti dove migliorare la ZX-RR. Appena è salito in sella John ha colto gli aspetti da perfezionare della moto: non ci ha detto di stravolgerla, bensì di sistemare alcuni particolari. Il suo atteggiamento si è integrato alla perfezione con la squadra: ci ha dato una motivazione in più, stesso dicasi per il reparto corse in Giappone”.
Alessio Piana
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