MotoGP – Barcellona QP1 – Casey Stoner ritorna in pole, Rossi nono

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Qualifiche dal finale esaltante, quasi imprevedibile. Nell’incertezza, ritrovi il pilota che ti aspetti da diverse gare a questa parte: Casey Stoner. Una performance, quella dell’australiano, tra il sorprendente ed il convincente: 1’41″186. Ducati davanti, il Campione del Mondo ritornato in pole (mancava da Misano) a suo modo, riuscendo unico ad inserirsi in un vero e proprio monopolio Michelin delle gomme da qualifica. Casey ha spiccato un giro d’autore, in un turno ed un weekend che lo sta vedendo grande protagonista: il più veloce sul giro singolo, il migliore sul passo di gara. Gli altri soffrono, lui esalta e si esalta, rendendo il box in Rosso festante prospettando finalmente una gara “giusta”, sul trend visto in quel a Losail. Stoner è stato in grado non solo di tener testa alla pattuglia del Bibendum, ma di vedersi quasi irraggiungibile nella costanza di rendimento sul passo: sequenza di tornate (5) sotto l’1’43”, ritmo velocissimo avvicinato da pochi. Forse da Pedrosa, secondo in griglia per una prima fila completata da un ritrovato (redivivo?) Nicky Hayden, il quale torna a farsi vedere quantomeno in qualifica. Parlando del catalano, per lui un problema tecnico (principio d’incendio) che lo ha costretto allo stop dopo 17 (!) minuti dal via della sessione: ripartito con la moto 2, ha lavorato pensando alla gara e ha ottenuto un più che dignitoso 1’41″269, solo 83 millesimi dietro a Stoner.

Pedrosa Vs Stoner dunque. E Valentino Rossi? Nono, senza riuscire con le Bridgestone da qualifica a spiccare un tempo di rilievo. Visto il casco, si direbbe che Valentino “E’ nel pallone”: così non è. Pensando al ritmo-gara, non è escluso da lotta per le primissime posizioni. Gli è andata male in qualifica, non sfruttando due treni di gomme, sprecandone uno per un’escursione fuori pista alla “Campsa”. Sarà difficile rimontare per l’azzurro di casa Yamaha, preceduto in griglia da Chris Vermeulen e Andrea Dovizioso, settimo in recupero. Davanti a loro troviamo però un sempre convincente con le “chewing gum” Randy De Puniet, addirittura quarto davanti alle velocissime Yamaha Tech 3 di Colin Edwards e James Toseland, a detta di molti possibili “outsider” del weekend.

Difficile pensare lo stesso per Loris Capirossi, dodicesimo con qualche sprazzo velocistico, ma lontano sulla costanza. Peggio è andata a Marco Melandri, 16° e quindi penultimo, caduto nel finale all’ingresso della “Seat”, ultima Ducati classificata, a 2″533 da Casey Stoner in pole…

Le dichiarazioni dei protagonisti

Casey Stoner, 1°: “Sono 3 gare che miglioriamo progressivamente, turno dopo turno. Stiamo lavorando bene e siamo riusciti a sistemare molte cose. Abbiamo soprattutto lavorato bene con la gommma da qualifica. Per quanto riguarda la gara sarà un incognita, soprattutto perchè non sappiamo quali temperature incontreremo. Sarà come sempre una gara dura e difficile”

Dani Pedrosa, 2°: “Oggi è stato difficile lavorare con una sola moto. Infatti mi sono dovuto fermare per un principio d’incendio, non era però il motore ma una qualcosa di elettrico. Poi ho perso molto tempo per tornare ai box e mi sono un po’ innervosito. Poi mi sono calmato e sono riuscito a recuperare posizioni. Sarà una gara dura, sopratutto perchè non sappiamo quali temperature incontreremo. Le Bridgestone vanno bene, ma anche le Michelin non sono male”

Nicky Hayden, 3°: “Sono molto contento di essere tornato in prima fila, non mi aspettava una prestazione simile. Per quanto riguarda la gara di domani molto dipenderà dalle temperature che incontreremo e dal meteo in generale. Spero di essere di nuovo tra i primi”

Alessio Piana

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