MotoGP Barcellona: Andrea Dovizioso, “Con qualche piccolo miglioramento si potrà lottare per il podio”

Andrea Dovizioso MotoGP 2015 Ducati – Le qualifiche del Gran Premio di Catalunya hanno visto le Ducati più in difficoltà rispetto alle ultime uscite. Andrea Dovizioso alla fine ha ottenuto il quinto tempo con il crono di 1’40″907. Il “Dovi” si è detto soddisfatto del risultato in qualifica e pensa di poter lottare per il podio, anche se per essere più “tranquillo” manca ancora qualcosina.

Andrea, la Ducati sembra più in difficoltà su questo circuito, come giudichi le tue qualifiche?

“Dobbiamo essere contenti della quinta posizione e del tempo che abbiamo fatto. E’ migliorato soprattutto il mio feeling con la moto, anche se resta difficile gestore le buche che ci sono. Siamo vicini ai piloti che si possono giocare il podio, ma ci manca qualcosa per essere più tranquilli e per avere più chance di giocarsela. Le gomme calano tanto dopo metà gara, quindi sarà importante gestire questo aspetto.”

La partenza dalla seconda fila potrebbe pregiudicare la gara?

“Partire qui dalla seconda fila non dovrebbe essere un grande problema, il rettilineo è lungo e c’è tempo per recuperare prima della prima curva. Ovviamente servirà una buona partenza.”

Hai parlato di podio, chi vedi competitivo?

“Sicuramente Lorenzo cercherà di “tirare” il collo a tutti, cercherà di scappare. E’ molto veloce anche Valentino (Rossi, ndr) soprattutto con le gomme usate e poi ho visto bene Dani (Pedrosa, ndr). Secondo me questi tre sono quelli più a posto. Poi ci siamo noi e altri che hanno un passo simile.”

Non hai nominato Marquez, lo reputi fuori dalla lotta per il podio?

“Marquez ha un passo simile al nostro e anche le Suzuki oltre al giro veloce hanno mostrato un buon passo gara. Per loro però questa sarà una novità, quindi bisognerà vedere come andranno in gara.”

Andrea, ritieni questo risultato con le conseguenti aspettative un passo indietro rispetto al Mugello?

“Non parlerei di un vero e proprio passo indietro. Ci sono delle piste dove si possono incontrare più difficoltà e questa lo sta dimostrando. Questo succede anche alle altre moto, come ad esempio Yamaha e Suzuki. Non deve essere preoccupante, ma conferma che ci sono degli aspetti da migliorare.”