MotoGP – Assen – Uragano Rossi, strepitoso Melandri

MotoGP – Assen – Uragano Rossi, strepitoso MelandriMotoGP – Assen – Uragano Rossi, strepitoso Melandri

Due italiani a dettar legge, uno solo a riscrivere la storia del Motomondiale. Valentino Rossi conquista la sua sesta vittoria stagionale: dopo Jerez, Shanghai, Le Mans, Mugello, Barcellona il primario della MotoGP fa sua anche Assen, l’università del motociclismo per chi non ha bisogno di nuovi riconoscimenti. Per il pesarese si tratta della 74° vittoria assoluta nel Motomondiale, la 48° nella classe regina, la sesta ad Assen dal 1997 ad oggi. Numeri per chi adesso deve capire cosa fare da grande, se dimostrarsi ancora il migliore con la Yamaha (adesso ha 63 punti di vantaggio sul secondo, Melandri, in classifica), con una M1 che lo porta a realizzare il giro record in 2’00″991 all’ultimo passaggio, a gomme teoricamente finite. Senza parole.
Emozione Valentino, con Marco Melandri alle sue spalle con l’onore di una gara storica, per un secondo posto che rappresenta il suo miglior risultato nella classe regina. L’unico a tenere il passo del Dottore, unico pilota Honda in un podio che vede a sorpresa Colin Edwards terzo nella festa Yamaha. Cade in quinta posizione Gibernau, in sesta Biaggi, la Ducati indietro in nona e decima piazza con Checa e Capirossi, segnali di una MotoGP oggi soltanto meta di festeggiamenti per Rossi e Melandri. Gli altri, abbassino la testa…

Cronaca di Gara

Gara asciutta, 19 giri da brivido, si parte! Scatta benissimo Sete Gibernu, inseguito da Marco Melandri, Nicky Hayden e Shinya Nakano, con Valentino Rossi costretto a retrocedere sino in quinta posizione. Melandri si porta subito al comando passando Gibernau, mentre dietro spalla contro spalla tra Nakano e Hayden per la terza posizione. Primo giro con Melandri, Gibernau, Hayden, Nakano, Capirossi, Rossi, Edwards e Barros, con lo statunitense della HRC che intraversandosi passa in fetta e furia Sete Gibernau portandosi all’inseguimento di Melandri. Casco rosso per Hayden, mentre Rossi si sbarazza di Capirossi e Nakano nel giro di due curve: siamo soltanto al secondo giro…
Max Biaggi è decimo: solito copione per il romano. Discorso diverso per Edwards che segue il suo caposquadra in Yamaha sopravanzando Nakano, giapponese che perderà anche una posizione a favore di Loris Capirossi.

Primi giri proporzionalmente tranquilli all’apparenza: sesto passaggio, Gibernau senza complimenti passa Hayden, che inevitabilmente allarga la traiettoria lasciando spazio anche a Valentino Rossi, quasi sorpreso da tanta bontà dal commettere una paurosa sbacchettata in uscita. Hayden deve lasciare strada anche ad un pimpante Colin Edwards, al quarto posto con interessi di…podio. Melandri, Gibernau, Rossi, terzetto di testa racchiuso nello spazio di 4 decimi: è qui la festa.
Ottavo giro, Rossi nella chicane che immette sul traguardo svernicia il suo rivale delle ultime due stagioni, lanciandosi alla caccia di Melandri. Due giri avanti, il fenomeno passa il talento ravvenate, si invola al comando. Ciao a tutti, ancora una volta contro il Dottore c’è poco da fare. Non ha neanche aspettato gli ultimi momenti decisivi della corsa: oggi ha preferito schiacciare la concorrenza a metà gara…

“Yamaha fest” prosegue anche con Colin Edwards che passa Sete Gibernau portandosi in terza posizione, ma davanti Marco Melandri incredibilmente realizza il miglior tempo in 2’01″511, riapre la battaglia per il successo, e prova diverse volte l’attacco su Rossi. I due italiani fuggitivi, un confronto incredibile, inaspettato, nella giornata in cui Gibernau e Biaggi alzano definitivamente bandiera bianca. Lo spagnolo del team Gresini si fa anche sorprendere da Nicky Hayden, con Biaggi che recupera sino alla settima posizione: brodino, nulla più.

Fuori al quattordicesimo Alex Hofmann, sino a quel momento ampiamente nella top ten con la Kawasaki che ora conta soltanto su Shinya Nakano in ottava posizione, che si tiene dietro le Ducati di Checa e Capirossi. Mini soddisfazione per Biaggi, sesto dopo il sorpasso su Alex Barros. Una ventina di secondi più avanti Melandri realizza il miglior tempo (2’01″177), e prova in ogni modo a raggiungere Valentino.
Un giro alla fine, 545 millesimi separano i due italiani, che hanno fatto il vuoto su Edwards, Hayden, Gibernau, Biaggi e Barros. Melandri le prova tutte ma alla fine chiude alle spalle di Valentino Rossi, al sesto successo stagionale, sempre più irraggiungibile leader di campionato. Fenomenale Rossi, stratosferico Melandri: tutto il resto oggi ad Assen, non si è visto e sentito…

Classifica MotoGP Assen 2005

01- Valentino Rossi – Yamaha – 19 giri
02- Marco Melandri – Honda – 1.583
03- Colin Edwards – Yamaha – + 7.643
04- Nicky Hayden – Honda – + 10.128
05- Sete Gibernau – Honda – + 14.795
06- Max Biaggi – Honda – + 21.575
07- Alex Barros – Honda – + 22.725
08- Shinya Nakano – Kawasaki – + 26.477
09- Carlos Checa – Ducati – + 30.221
10- Loris Capirossi – Ducati – + 30.465
11- Troy Bayliss – Honda – + 43.802
12- Ruben Xaus – Yamaha – + 49.864
13- John Hopkins – Suzuki – + 50.830
14- Makoto Tamada – Honda – + 53.370
15- David Checa – Yamaha – + 54.965
16- Kenny Roberts – Suzuki – + 1’06.939
17- Shane Byrne – KR KTM – + 1’06.999
18- Roberto Rolfo – Ducati – + 1’29.048
19- James Ellison – WCM – + 1’43.768
20- Franco Battaini – WCM – a 1 giro

Alessio Piana

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