MotoGP: Andrea Dovizioso “Dobbiamo crederci, nelle moto tutto è possibile”
Il forlivese passato quest'anno alla Ducati crede nella possibile "remuntada" della Desmosedici GP13
A poco più di dieci giorni dai test Irta di Jerez (in programma dal 23 al 25 marzo sulla pista spagnola), Andrea Dovizioso si dice fiducioso circa la possibile competitività della Ducati MotoGP. Il pilota forlivese che negli ultimi anni ha guidato sia la Honda che la Yamaha, sa che sarà dura raggiungere i colossi giapponesi, ma sa anche che aver ridotto di circa la metà lo svantaggio dai primi in meno 20 giorni (tra Sepang 1 e Sepang 2) potrebbe rappresentare una buona base di partenza. Con i tecnici in Malesia ha lavorato molto sul setup della Desmosedici e al contrario di Bernhard Gobmeier, pensa che con le moto tutto sia possibile, a lui la parola.
“Abbiamo fatto delle piccole modifiche su bilanciamento e setup e tutti ci siamo trovati meglio. A Sepang abbiamo fatto registrare dei buoni tempi. Dimezzare il distacco in 20 giorni non è male – ha detto il ducatista così come riportato da Sportmediaset – Sono l’unico nella MotoGP che negli ultimi anni ha guidato Honda e Yamaha, due moto che stanno andando moto bene, quindi posso dare feedback più veritieri. Gobmeier parla di podi a fine stagione? I podi e le vittorie nelle moto posso sempre accadere, nulla è scontato. Ci dobbiamo credere.”
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ed io ancora ci credo! perchè no? l’ho continuato a credere anche per vale…….forza Dovi
Grande Dovi, questa è la mentalità giusta! Crederci sempre e comunque, e lavorare a testa bassa!
DOVI POWER!
…non capisco comunque tutta questa fretta per la Ducati vincente…si parla tanto di Honda, superpotenza motociclistica ecc. e, da quando e’ entrata la Ducati in motoGP, ossia nel 2003, ha vinto 3 mondiali…spendendo tra l’altro molti piu’ soldi di 5 case come la Ducati messe insieme…in 10 anni sono 3 a 1 come mondiali, fate un po’ voi…lasciamoli lavorare in pace, verra’ di nuovo il loro turno!!!
Condividissimo!
Oltretutto consideriamo pure, fatto non secondario ma primario, che c’è un reparto corse che deve essere rifondato.
Negli ultimi test ero pronto alla n-esima Caporetto, così non è stato; poi, giro alla morte di Dovi o meno… beh, è già buono che sia riuscito a farlo!
Penso che qualche soddisfazione potrà arrivare, ma già riuscire a stare nei 4/5 ad ogni corsa, senza distacchi abissali sarebbe una bella base…
Poi sinceramente, non penso che Dovizioso sia un fulmine di guerra, ma uno lucido in grado di dare delle buone dritte credo di si, poi se sono rose fioriranno e si potrà pensare al top driver.
Non dimentichiamo poi Nicky, che sfighe a parte non è certo un fermo.
Di certo due piloti volenterosi ci sono, poi vedremo!
Comunque incrocio non due, ma ben quattro dita!
e’ quello che ho sempre detto io… dall’esordio fino al 2010 ha fatto di piu’ di quello che poteva fare a mio parere.. e se pensiamo che gia’ nel primo anno a fatto cose buone..
Per forza 5 gli ha vinti il paramedico!!
di cui 1 dei 3 di honda.. 1 stoner ed 1 hayden.
rossi de best! gialli a morte! 46 4ever!
nel caso mi scambiassero ankora x un anti rossi
ha ha :)
CIAO fAT
…son pentito di non averti tolto il saluto ah, ah, ah…riguardo al dentista, tempi andati…chissa’ se torneranno!
ha ha ha Sai come tu fai con test…toner anke io devo sbandierare quanto sono giallo se no poi capita che per colmo mi prendono per un anti rossi.. fa te.. essere insultato da un altro canarino come me, fa vedere il livello di come siamo messi.. he he
cmq sicuramente dirà la sua vedrai. In gara è dove ha sempre fatto e farà la differenza.
sarà divertente quest’anno
C’è chi dice che in MotoGp l’eletronica è
tutto;
Ed allora bisogna dire che la Ducati(anche se in modo indiretto),ha fatto le fortune prima di Yamaha quando la guidava Valentino,ed adesso di Honda…
Come?
Semplice,alla Ducati lavoravano 2 persone italiane esperti di eletronica (ex dipendenti Magneti Marelli);quando all’inizio dell’era MotoGp l’elettronica era ai più sconosciuta,la Ducati con queste 2 persone era avanti anni luce….e si vedeva anche dal cruscotto…. in gara,era l’unica moto che aveva una spia rossa che accendendosi avvisava il pilota del consumo e di cambiare mappatura all’iniezione.
Ma,la Yamaha ha fatto loro un’offerta faraonica e li ha presi a lavorare con loro…ed i risultati li abbiamo visti…
La Honda a sua volta aveva bisogno di fare uno step in più per cercare di battere la Yamaha con Valentino,ed ha offerto alle stesse 2 persone una cifra che nessuno ha mai potuto conoscere…
Ed ancora una volta i risultati li abbiamo visti….
Però,qui forse pochi o nessuno ricorda questi fatti…
Ducati—>Yamaha—->Honda….
Condivido l’idea di Rob, l’elettronica è fondamentale in motoGp..insieme al telaio, al motore e il pilota ;-)
Ducati–>Yamaha–>Honda… Ducati?? riportarli in ducati potrebbe aiutare non poco allora..
Per ora cmq, grande lavoro e soprattutto tranquillità (nel senso mediatico), ne hanno bisogno come il pane..
…ehila’, Rob…mi ricordavo di questo fatto perche’ una rivista specializzata ne aveva parlato, pensavo si trattasse pero’ di una persona soltanto…il “succo” della questione non cambia..alle volte i cambi di “casacca” vanno bene ed a volte non sortiscono i risultati sperati, vedi l’ing. Yoda passato da Yamaha a Kawasaki…ha dato una mano ma non ha combinato granche’…noi italiani comunque siamo molto bravi nel SW, piu’ di Americani e Giapponesi…sono piu’ “estrosi”…parlo con cognizione di causa perche’ per lavoro metto mano ai sistemi di atterraggio dei caccia e degli aerei da guerra in generale…i nostri softwaristi son veramente bravi, una eccellenza assoluta!!!
Rob è la maledizione italiana..
come individui i migliori.
come collettivo un merda.
Rob, se ti giri mi vedi nella tua scia.
A parte le battute, concordo in pieno con ciò che dici. Sempre più spesso il discorso elettronica viene sottinteso perchè gli argomenti di discussione principali ormai sono telaio, motore e gomme, nonchè il pilota logicamente.
Si pensa ormai che l’elettronica sia plafonata, quasi uguale per tutti, invece pare che, come hai chiarito Tu, la Ducati ha perso i 2 ingegneri che l’avevano portata in testa alla concorrenza e dalla partenza dei 2, non è più riuscita a stare al passo con gli altri.
Correggetemi se scrivo eresie, ma l’elettronica è talmente sofisticata che la cpu sa perfettamente in quale punto della pista si trova la moto e, con tutti gli altri dati diretti, inclinazione ecc, darà la massima potenza fruibile in quell’istante, in maniera tale da permettere delle ottime prestazioni, limitando, per quanto possibile gli sprechi di sovrapotenza, con limitati rischi di sbandate, sottosterzo, impennate e controllo dei consumi. Tutto questo a grandi linee. Proprio la Ducati ha problemi con l’erogazione del motore, troppo brusca. mi ricordo che Vale aveva fatto aumentare il peso dell’albero, ma lo stesso risultato, senza poi avere l’handicap di un peso maggiore proprio dove i giri del pistone diventano fondamentali, non lo si poteva ottenere lavorando sull’elettronica?
Facile capirne l’importanza e pare proprio che la Ducati (oltre a ciò che ho scritto sopra) difetti nella gestione del posizionamento in pista della moto. Tempo fa avevano un sistema già obsoleto per indiviare la posizione della moto in pista, ora spero che si siano un pò aggiornati, ma non so niente di più preciso a tal proposito.
Per vincere vanno presi i migliori…
In ogni sport motoristico funziona cosi…
Dai piloti agli ingegneri ai gommisti…
Questo però non sempre significa strapagare come nel caso dei sopra citati due italiani esperti di elettronica ex dipendenti Ducati…
Basta guardare al caso di Stoner…..se prendo per vero quello che mi hanno detto…per la stagione 2007 in cui vinse il titolo non prese praticamente niente…
E comunque hanno lasciato partire anche lui dalla Ducati…
Ciao Ligera,
per risponderti dovrei scriverti un fiume di parole,ma invece userò un’esempio che chiarisce molto su come deve essere una moto da corsa vincente….
La Yamaha è stata la prima casa ad introdurre nel 1987 il telaio cosidetto”Delta-box”
Da allora,la Yamaha non è mai stata ne la moto più veloce sul dritto,e ne la più potente.
Però ha vinto molto,moltissimo anzi.
Nelle corse con le moto di grossa cilindrata o comunque molto potenti,ciò che più conta è la guidabilità del mezzo,ancor più della sua potenza massima.
Si è visto che Stoner si è adattato molto bene alla guida della Ducati,ma è stato l’unico.
La Ducati secondo me deve fare una moto che dia fiducia al pilota,non importa in quale modo,se carbonio ,acciaio od alluminio.
Poi,deve fare come faceva l’Aprilia in 250,far provare la moto a molti piloti ogni anno(anche segretamente)…
Solo chi non conosce le moto da corsa non sa che tra un pilota ed un’altro sulla stessa moto ci possono essere anche dei secondi di differenza…questa cosa non trova facile spiegazione neanche tra gli addetti ai lavori….l’unica che mi viene me la suggerisce il mio antico istinto…:ogni pilota vede la stessa curva in un modo diverso…cosi come ogni frenata,ed ogni moto…perchè il cervello umano ha risorse infinite,molto di più di un semplice PC.
La honda senza quei due italiani(cosi come la Yamaha)…avrebbe impiegato molto più tempo a conoscere i segreti dell’elettronica Ducati…un pò come ?Unione Sovietica al tempo fece con la bomba atomica…se conosci la storia….
p.s.puoi anche stare in scia…io non mi giro mai,per regola….:-)