MotoGP | Test Valencia, Marini: “Honda deve spingere sull’aerodinamica”

Il pesarese chiude i test post-GP con dati preziosi per gli ingegneri Honda: focus su aerodinamica, elettronica e preparazione invernale verso la MotoGP 2026

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Test Valencia Castrol Honda MotoGP 2025 – Luca Marini ha concluso i test post-GP di Valencia con il Team Honda Factory, i primi in ottica MotoGP 2026, affrontando una giornata intensa e ricca di prove tecniche.

Le condizioni non ideali, faceva freddo con la pista diversa rispetto al weekend di gara e il tempo ridotto, hanno reso difficile effettuare comparative precise, ma il pesarese ha comunque raccolto dati importanti da condividere con gli ingegneri Honda.

Il #10 della casa giapponese ha sottolineato come il lavoro svolto sia stato fondamentale per capire quali soluzioni adottare subito e quali invece rimandare ai prossimi test di Sepang. Nessuna novità rivoluzionaria, ma tanti dettagli su cui lavorare, soprattutto in ambito aerodinamico, dove Honda non vuole restare indietro rispetto alla concorrenza.

Dichiarazioni Luca Marini Test Valencia Honda Castrol MotoGP 2025

“È stata una giornata molto impegnativa e sono un po’ stanco. Abbiamo avuto poco tempo per provare le novità e le condizioni non erano ideali: faceva freddo e con le gomme era sempre tutto tirato. La gomma anteriore si poteva usare solo in una finestra temporale molto limitata. Abbiamo provato tante cose, ma non siamo riusciti a fare comparative precise, anche perché la pista era molto diversa rispetto al weekend di gara. Per questo motivo restiamo tranquilli, con i piedi per terra. Ora avremo un meeting per capire cosa decidere subito e cosa rimandare a Sepang, oltre a richiedere ulteriori aggiornamenti da sistemare durante l’inverno. Ci sono cose buone, molto buone, ma bisogna continuare a lavorarci. È ancora presto: non basta montare una nuova parte e avere tutto risolto. È sempre un compromesso e serve tempo per sistemare ogni dettaglio.

Tra le novità provate portate dalla Honda, c’è qualcosa che ti ha colpito di più?

“Non c’è stata una modifica che mi abbia fatto dire ‘wow, abbiamo guadagnato quattro decimi’, sono ancora dettagli. Spero che questo inverno lavoreremo con più attenzione sull’aerodinamica. A Valencia non è la pista ideale per provare troppe soluzioni in questo ambito, ma a Sepang mi aspetto di avere diverse opzioni da valutare. Ho visto che tanti team hanno fatto prove aerodinamiche e sembrano aver fatto passi avanti: non dobbiamo rimanere indietro. Per il resto, la moto è migliorata un po’ nell’elettronica e nel bilanciamento generale, ma sul setup c’è ancora tanto margine.”

Avversari MotoGP 2026

“Limare decimi è la parte più complicata perché ormai siamo tutti più vicini. Ducati farà un passo avanti, ma anche le altre case. Noi ci avvicineremo, ma dovremo migliorare più di loro per colmare il gap. Non sarà semplice, ma se organizziamo bene l’inverno e le prossime sessioni di test, anche con meno gomme disponibili, possiamo essere competitivi a Sepang. Sarà fondamentale lavorare bene adesso per arrivare pronti a lottare per il podio nel 2026.”

In Giappone prima dei test di Sepang

“Parteciperò al Thanksgiving Day della Honda. È una grande festa, anche se da quest’anno è diventata più corporate, più aziendale.”

Confronto con Joan Mir

“Faremo un meeting con tutti gli ingegneri. Sicuramente io e Joan ci confronteremo prima tra noi, per allinearci sulle richieste da fare agli ingegneri. L’obiettivo è arrivare a Sepang con soluzioni importanti.”

Foto: Valter Magatti

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