MotoGP | Bezzecchi: “Per vincere devi credere di essere il più forte”
Il #72 dell'Aprilia: "Se esci di casa pensando che il miglior risultato che puoi ottenere sia il secondo, stai facendo la cosa sbagliata"
Aprilia Racing MotoGP 2025 – Marco Bezzecchi ha disputato una grande stagione in sella all’Aprilia RS-GP25 MotoGP, moto con cui ha corso dopo aver lasciato la Ducati del VR46 Racing Team.
Dopo un difficile inizio di stagione e con la responsabilità dello sviluppo vista la lunga assenza per infortunio di Jorge Martin, il riminese ha iniziato a “marciare” nella giusta direzione, chiudendo la stagione al terzo posto dietro ai fratelli Marquez, con Marc Campione del Mondo e Alex al secondo posto. Ecco cosa ha detto il “Bez” in un’intervista rilasciata a Motosan.es dove ha sottolineato che serve anche un pò di arroganza per arrivare al vertice.
Dichiarazioni Marco Bezzecchi Mentalità MotoGP 2025
“Se esci di casa pensando che il miglior risultato che puoi ottenere sia il secondo, stai facendo la cosa sbagliata. È giusto considerarlo (Marquez, ndr) per quello che è, un grande Campione, ma è anche giusto credere in se stessi. Non voglio dire di essere arroganti, ma un po’ sì: credere di essere il più forte e poi andare in gara e dare il massimo. È ovvio che non è semplice, perché quando affronti tutta la griglia sai che sono i migliori piloti al mondo. Ma per combattere con loro devi credere in te stesso.”
Dichiarazioni Marco Bezzecchi Svolta MotoGP 2025
“A Jerez tutto il weekend è andato piuttosto bene. Nello sprint ero veloce, in gara ho commesso un errore, ma poi ho pedalato veloce. Il risultato non è stato buono, ma la velocità c’era. Il test di lunedì è stato super importante per me e per tutta Aprilia. Abbiamo capito alcune cose utili e ho pensato che se fossimo riusciti a mettere tutto insieme, finalmente avremmo potuto avere gare bellissime.
A Le Mans abbiamo preso una bella sconfitta. È un circuito dove avevo vinto due anni fa e sono arrivato molto eccita. Il weekend è stato difficile. Ero veloce, ma nello sprint ho commesso lo stesso errore di Jerez, andando largo. Le sensazioni erano buone, ed è proprio per questo che ti arrabbi ancora di più. Durante la gara ho commesso un errore restando troppo a lungo in pista con la bandiera a segnale e sono caduto. È stato difficile, ma ho cercato di ricordarmi che si poteva fare.
Silverstone è stato chiaramente un buon weekend. Concordo che sia favorevole all’Aprilia, ma era la prima volta che l’usavo lì. Sono stato veloce tutto il weekend. Ad Aragon ero veloce, ma ho commesso un errore in qualifica.
Ad Assen, in qualifica, ho fatto un giro perfetto, o diciamo buono, perché non sono arrivato in prima fila, ma con pochi errori. È allora che mi sono detto: OK, è ora di farti vedere, perché altrimenti sono solo parole nel vento.
Da lì sono arrivati i podi nello sprint e nella gara. ‘Il podio è diventato il minimo ragionevole?’ Non almeno, ma è diventato un risultato da considerare per sempre. Nello sport è difficile conquistare qualcosa, ma è più difficile mantenerla, confermarla.”
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui













You must be logged in to post a comment Login